Mentre il calciomercato sta per riaprire, il ciclomercato è praticamente chiuso. Restano liberi gli svincolati, i senza contratto, ma il grosso è fatto. E come se è fatto. Il sito di statistiche di ciclismo, ProCyclingStats, ha pubblicato un’interessante graduatoria che, stante alle attuali compravendite, mette in classifica chi si è rinforzato di più e chi meno. La graduatoria è stilata in base ai punti UCI dei singoli corridori.
Ed emergono dei dati interessanti. C’è più di una sorpresa, ma non è detto che chi abbia perso punti navighi in cattive acque o che la sua rosa abbia perso valore. E’ una classifica interessante, molto indicativa, ma che va presa con le molle.
UAE vs Jumbo ai punti
A rinforzarsi ancora di più sono i due team che si sono contesi la maggior parte delle corse quest’anno, a partire dal Tour de France. E sono, nell’ordine, la UAE Emirates e Jumbo-Visma, che la classifica UCI l’ha anche vinta.
In casa di Pogacar incide moltissimo l’arrivo di Adam Yates. Il solo inglese porta nelle “casse degli emiri” 1.132 punti UCI, punti che chiaramente vengono tolti alla Ineos-Grenadiers, la squadra di provenienza. Giusto ribadirlo, anche per capire il meccanismo.
Altri pezzi forti sono Tim Wellens (oltre 500 punti) e Jay Vine (quasi 500). Ma al netto dei punti, la UAE si è rinforzata perché ha preso due ottimi scalatori che potranno affiancare Tadej nei momenti cruciali. O magari gli stessi corridori potranno fare classifica altrove svincolando altri compagni che possono dedicarsi alla causa di Pogacar.
Un esempio ipotetico: Adam Yates fa il Giro e consente ad Almeida di andare al Tour (anche se il portoghese ha annunciato la sua sfida alla maglia rosa). Ecco però che Pogacar avrebbe al suo fianco un super “gregario”. Ottimo anche l’acquisto di Grosschartner, sempre in ottica di supporto per i grandi Giri.
Un altro motivo per cui la UAE balza in testa è dovuto anche al fatto che non ha perso nomi giganteschi ricchi di punti. Molti erano a fine contratto e ne avevano davvero pochi. Alla fine il bilancio tra i punti persi e quelli guadagnati segna +1.491.
La Jumbo-Visma invece punta in “casa”. In arrivo due acquisti pesanti, due olandesi: Dylan Van Baarle (730 punti) e Wilco Kelderman (438). Ma in prospettiva è ottimo l’ingaggio del giovane Thomas Gloag, che di punti ne ha “solo” 63. Quindi okay i punti, ma la valutazione va fatta a 360°.
Terra di mezzo
Completa il podio la EF Education-EasyPost. Merito dell’acquisto più costoso di tutto il WT: Richard Carapaz. Il campione olimpico ha portato nelle casse dei blu-fucsia oltre 1.200 punti.
In bilancio positivo ci sono otto squadre. L’ultima di questa è la Cofidis, ma di fatto è quasi un pareggio. Nessun super acquisto così come nessuna cessione super, anche se perde il nostro Davide Villella.
Si passa poi nella zona rossa. Delle 18 WorldTour, perché è giusto ricordare che questa classifica prende in considerazione i team di prima fascia, ce ne sono dieci col segno negativo.
La prima, cioè quella con il difetto minore, è la Jayco AlUla (la BikeExchange). Ma anche in questo caso si può dire che gli australiani abbiano chiuso in pareggio: con appena 8 punti UCI in meno di valore rispetto all’anno passato. Il dato è curioso però. La Jayco infatti è la seconda squadra che ha fatto più mercato con dieci entrate, tra cui il campione italiano Zana, e dieci uscite.
Bahrain e Ineos indietro
Di certo a queste latitudini della classifica spiccano i nomi di Bahrain-Victorious e soprattutto di Ineos-Grenadiers. Parliamo di due squadroni e tra l’altro sono proprio in coda: terzultimi e penultimi. Come mai? Cosa succede?
Partiamo dalla Bahrain. Nonostante l’acquisto di Andrea Pasqualon che porta in dote oltre 400 punti, si paga la perdita di Dylan Teuns avvenuta nel corso dell’estate. Il belga era un corridore da ben 939 punti. In più salutano anche Colbrelli e Luis Leon Sanchez.
E alla Ineos? Il bilancio degli inglesi è clamoroso: -2.229 punti. In parte lo abbiamo detto prima: hanno perso il corridore più pregiato del mercato WT, Carapaz, e quello subito dietro, Adam Yates. Senza dimenticare Van Baarle.
Però hanno preso Arensmans che potrà essere una pedina importantissima, si sono ritrovati in casa Leo Hayter e riabbracceranno Bernal.
Non solo punti
Chi invece ha fatto un mercato in netta uscita è stata la sorpresa dell’anno, la Intermarché Wanty Gobert. L’ultima arrivata nel WorldTour si era comportata alla stragrande. Con diverse vittorie di peso e parecchi piazzamenti. Eppure ha lasciato andare via Kristoff, il corridore più costoso in assoluto del mercato con 1.410 punti. Per fortuna il norvegese non è andato a rinforzare nessuna rivale del WT, essendo passato alla Uno-X (professional). Ha perso Pasqualon e, ad oggi, ha perso anche Pozzovivo. Con il rinnovo di Pozzo sarebbe ancora ultima ma vicinissima alla Ineos.
Merita invece un pensiero la Groupama-Fdj. La squadra francese è nella zona rossa, ma come abbiamo detto i numeri possono trarre in inganno.
Madiot ha fatto una vera rivoluzione portando dalla continental alla prima squadra un sacco di ragazzi. Atleti fortissimi ma che di fatto hanno pochi punti. E sulla stessa base ha perso Guarnieri. Jacopo di punti ne aveva ben pochi, ma che corridore è? Demare il suo sostituto non lo troverà con uno schiocco di dita. Nel complesso però questa squadra ha una rosa davvero competitiva, con tanti ragazzini terribili.