Insieme si può tornare a sognare. Il messaggio della sobria Cerimonia d’apertura allo Stadio Olimpico di Tokyo è stato forte e chiaro, nonostante dalla strada salissero i cori di centinaia di giapponesi contrari ai Giochi. In un clima di incertezza dato dal protrarsi della pandemia il braciere è stato acceso ed è scattata la trentaduesima edizione estiva dell’Olimpiade, la prima aperta soltanto agli addetti ai lavori e non al pubblico, proprio per contenere i contagi.
I pittogrammi
Il momento più divertente a nostro parere? Quando tre fantasiosi performer hanno inscenato in 50 divertenti pittogrammi umani tutte le discipline presenti in questi Giochi, lasciando in fondo le discipline tra le due ruote, risultando tra le meglio riuscite, basti pensare all’interpretazione della Bmx freestyle.
Rossi&Viviani
Uno degli attimi più attesi per gli appassionati di ciclismo è stato quando il campione olimpico dell’omnium a Rio 2016 Elia Viviani ha fatto il suo ingresso impugnando il tricolore insieme alla tiratrice Jessica Rossi, seguiti da una folta rappresentanza dei 384 atleti che gareggeranno a Tokyo nelle prossime due settimane fino all’8 agosto. Mai un ciclista era stato un alfiere azzurro e così, in mancanza di supporter nostrani, ci abbiamo pensato la collega di Tuttobici Giulia De Maio ed io a far sventolare un tricolore in tribuna con orgoglio per un momento storico per il movimento delle due ruote.
Un Viviani in bianco e vistosamente emozionato Le Olimpiadi possono finalmente iniziare
Un Viviani in bianco e vistosamente emozionato i nostri due portabandiera, composti e molto eleganti Le Olimpiadi possono finalmente iniziare
Sir “Wiggo”
«E’ il miglior portabandiera di sempre per l’Italia, è bravo a tenere alto il tricolore», ci ha detto prima dell’inizio della Cerimonia d’apertura nientemeno che Sir Bradley Wiggins, presente a Tokyo nelle vesti di opinionista per Eurosport. In effetti, tutti si ricordano come Elia sventolava la bandiera sulle spalle al velodromo carioca cinque anni fa dopo l’oro da brividi, nella speranza di un bis in terra nipponica.
Le squadre sono tutte dentro, inizia il discorso dell’Imperatore, braciere acceso Fuochi d’artificio in cielo e spettacolo in basso
Le squadre sono tutte dentro, inizia il discorso dell’Imperatore, braciere acceso Le squadre sono tutte dentro, inizia il discorso dell’Imperatore
Si comincia
Il sorriso di Elia sul maxischermo durante la sfilata azzurra ha già acceso gli entusiasmi azzurri e, mentre da voi sarà notte, qui scatterà già la prima giornata di gare, con i nostri cinque samurai pronti a dar battaglia sul durissimo percorso che si dipana alle pendici del Monte Fuji, il simbolo per eccellenza di tutto il Giappone. Puntate la sveglia: alle 4 italiane scatterà la prova in linea che vedrà al via Vincenzo Nibali, Giulio Ciccone, Gianni Moscon, Damiano Caruso e Alberto Bettiol. L’arrivo è previsto tra le 10 e le 10,30, anche a seconda della media che gli assi del pedale riusciranno a fare a dispetto del caldo afoso che avvolge Tokyo e dintorni in queste settimane.
Una cerimonia sobria che non ha rinunciato alla cultura giapponese Ancora cultura giapponese: senza Covid lo spettacolo sarebbe stato esplosivo
Una cerimonia sobria che non ha rinunciato alla cultura giapponese Ancora cultura giapponese: senza Covid lo spettacolo sarebbe stato esplosivo
Ansia spagnola
Non è stata una vigilia tranquilla per la squadra spagnola, che ha dovuto stare in isolamento a causa della positività al Covid del massaggiatore Joseba Eguezabal. La negatività dei tamponi degli atleti però ha dato il via libera per Valverde e compagni, attesi protagonisti della prima fatica olimpica delle due ruote a Tokyo.