“Bombardato” dopo il Tour, Vingegaard torna in pista

28.09.2022
4 min
Salva

Nella tripletta italiana di ieri alla CRO Race c’è il 17° arrivato che non è un nome qualunque, ma è quello di Jonas Vingegaard. Il re del Tour de France è tornato in corsa due mesi e tre giorni dopo il suo successo a Parigi.

Il corridore della Jumbo-Visma si è presentato con un grande sorriso e uno stato di forma già buono. Per carità, i due strappi finali di ieri erano poca cosa, tanto che sono arrivati i velocisti, ma perdere due mesi e più di gare a questo punto della stagione non è poco.

L’abbraccio di Copenhagen a Vingegaard. Il danese ha definito il suo post Tour un “bombardamento mentale”
L’abbraccio di Copenhagen a Vingegaard. Il danese ha definito il suo post Tour un “bombardamento mentale”

Ondata gialla

Come mai dunque uno stop tanto lungo? A rivelarlo è stato Vingegaard stesso che alla vigilia della corsa croata ha raccontato di aver avuto bisogno di uno stacco. L’onda di ritorno della Grande Boucle si è fatta sentire. E come spesso accade è da qui che i giochi si fanno duri davvero per i campioni. Tutti erano già pronti ad abbracciarlo al Giro di Danimarca, ma Jonas ha dato forfait.

«Dopo il Tour – ha detto Vingegaard – ho avuto momenti molto difficili. Sarebbe stato bello correre già in Danimarca ma  tutto quello che è seguito dopo il Tour è stato tanto. Ho capito che avevo ancora bisogno di riposo. Quello che ti succede quando vinci il Tour de France è una specie di bombardamento mentale. E’ molto difficile parlare con i media e i tifosi ogni giorno. E’ fantastico, ma anche molto faticoso».

Insomma, feste, sponsor, richieste di qua e di là… hanno destabilizzato un personaggio che di suo è molto tranquillo e umile. Fare i conti con questa ondata improvvisa di successo e notorietà ha rotto certi equilibri.

Vingegaard assalito dai microfoni al via della prima tappa della CRO Race
Vingegaard assalito dai microfoni al via della prima tappa della CRO Race

Croazia a noi

Giusto lasciare del tempo al ragazzo perché potesse ritrovare questi equilibri. E forse anche per questo motivo, per diverse settimane Jonas ha lasciato la Danimarca ed è andato in Spagna, a Malaga, per allenarsi al sole e in tranquillità.

E qualche polemica su Vingegaard c’era stata anche per la sua non partecipazione ai mondiali di Wollongong, ma a quel punto era chiaro. Come poteva tornare in corsa al mondiale dopo due mesi di assenza? E ancora, perché sobbarcarsi una trasferta del genere senza alcuna certezza di risultati? Meglio dunque ritrovare quell’equilibrio di cui si parlava con questa gara, allenamenti e restando nel Vecchio Continente.

«Sono molto felice di essere qui – ha detto Vingegaard alla vigilia della CRO Race – è la mia prima gara dal Tour de France. Spero di essere in forma. Darò il massimo ogni giorno. Abbiamo una squadra forte e speriamo perciò di fare una buona competizione.

«Perché siamo qui? Perché volevamo fare qualcosa di diverso dall’anno scorso. Abbiamo dato uno sguardo a questa corsa. Abbiamo visto che c’era un bel percorso, una partecipazione di livello e quindi abbiamo deciso di venire in Croazia».

E riguardo alla prima tappa si è limitato a dire: «Buon ritorno!».

Lombardia 2021, Pogacar fa i numeri, Jonas lotta con Bardet, Hirschi, Masnada… poi si staccherà nel finale
Lombardia 2021, Pogacar fa i numeri, Jonas lotta con Bardet, Hirschi… poi si staccherà nel finale

Obiettivo Lombardia

Vingegaard non sarà ancora al cento per cento, anche se ormai un campione del suo calibro è uno dei pochissimi che in questo ciclismo può permettersi di correre pur non essendo al top, ma la condizione deve crescere per chi come lui punta in alto. Molto in alto. L’obiettivo del danese infatti si chiama Giro di Lombardia.

«Con la squadra – riprende Vingegaard – abbiamo valutato che questa corsa potesse essere ideale per preparare il Giro di Lombardia, che è l’obiettivo principale di questo finale di stagione».

Lo scorso anno Jonas arrivò con il gruppetto di Nibali. Quest’anno è presumibile che le cose andranno diversamente. Alla fine ci arriva con tutt’altro spessore. E come non pensare ad un rinnovo del duello con Pogacar? Tadej ha mostrato una buona condizione, è il campione uscente e quando gli prospetti una sfida così, si tuffa come un cane con l’osso. Jonas è in crescita… Non resta che attendere l’8 ottobre.

Peccato solo che Remco Evenepoel non sarà della partita.