Ancora una notte e sarà Ronde. Ultime considerazioni con Ballan

02.04.2022
6 min
Salva

Un altro Giro delle Fiandre si avvicina. E finalmente sarà una Ronde come manuale impone: gente lungo le strade, freddo e (quasi) tutti i migliori al via. Gli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti. Ed è lo scenario che più piace, anche ad Alessandro Ballan. Peccato non ci sarà al via Van Aert. Tantissimi tifosi belgi ci sono rimasti male, quassù è un semi Dio, come lo fu Tom Boonen.

Si parte da Anversa, il prossimo anno da Bruges: 7 tratti in pavè, 18 muri e 273 chilometri previsti per l’edizione numero 106.

Partenza alle 10, previsti 273 chilometri (19 in più dello scorso anno) e quasi 2.500 metri di dislivello
Partenza alle 10, previsti 273 chilometri (19 in più dello scorso anno) e quasi 2.500 metri di dislivello
Alessandro, ci siamo: ecco il Fiandre…

Eh sì. Non ci sarà Van Aert, come immaginavo ha preso il Covid. In ogni caso sarà un bel Fiandre. Dei tre più forti, Alaphilippe, Van der Poel e Van Aert manca il leader con la squadra più forte, appunto Van Aert. Ma per questo credo che sarà una corsa aperta.

Anche se l’iridato è stato visto in ricognizione… Tuttavia la Quick Step-Alpha Vinyl ha comunque smentito la sua partecipazione. Il team di Lefevere non è più la squadra più forte?

Anche loro per gli standard a cui ci hanno abituato sono partiti in “sordina”, mi aspettavo qualcosina di più. Il Fiandre è la loro corsa e di certo cercheranno di fare qualcosa. Hanno comunque Asgreen. E poi è prevista pioggia. Farà freddo. Soprattutto al sabato. Penso che se domani non dovesse piovere ci sarebbero comunque i rimasugli dell’acqua del giorno prima, una corsa umida. E con queste condizioni la corsa è molto più stressante.

Capitolo Pogacar: si dice che più di qualche volta alla Dwars door Vlaanderen lo abbiano visto risalire, rimontare da dietro. Davvero credi che questi possano essere i suoi percorsi?

Siamo davanti ad un fenomeno e con lui non bisogna dare nulla di scontato. Magari proprio perché fa fatica in gruppo potrebbe partire a 50-60 chilometri dall’arrivo e abbiamo visto che con le sue doti di cronoman può andare via. Senza contare che dopo una gara molto dura e lunga risulta essere anche molto veloce, in caso di sprint. Sì, l’unica cosa che gli va contro è che non conosce bene quei percorsi. Lo avrà provato in ricognizione, ma la corsa è un’altra cosa. Non ha l’esperienza di chi ha già fatto 4-5 Fiandre. Però nel ciclismo attuale, anche questa regola va a farsi benedire.

Cosa intendi?

Guardiamo Girmay alla Gand o Colbrelli alla Roubaix: alla prima partecipazione hanno vinto. Semmai non ha una super squadra per tenerlo avanti, a parte Trentin.

Quindi Matteo lo vedi come gregario? Ieri in casa UAE Emirates hanno lasciato intendere così…

In squadra si parte sempre con la doppia punta e poi chi sta meglio fa la corsa. Noi almeno anche ai tempi della Lampre facevamo così. Anche perché non sai cosa può succedere durante la corsa. Poi certo, se hai il leader super, super forte come potrebbe essere Van der Poel per la Alpecin-Fenix il discorso cambia.

Hai parlato di Van der Poel: adesso è davvero il favorito principale di questa edizione della Ronde?

Di sicuro! Lui però può sbagliare nel suo modo di essere impulsivo. Mi viene in mente la famosa tappa dei muri fermani alla Tirreno 2021. Se ci fosse stato un altro chilometro lo avrebbero ripreso. Ogni tanto va in crisi di fame. Insomma, dovrà correrlo bene questo Fiandre. E anche se non ha una squadra fortissima intorno a lui si sa arrangiare anche da solo. Lo abbiamo visto anche a Waregem: è scattato, è andato in fuga e si è anche tirato la volata che vinto! E poi mi ha stupito alla Sanremo: terzo al rientro. Ai miei tempi sarebbe stato impossibile.

Parliamo di Pidcock, che si sta riprendendo e col bagnato ha una certa dimestichezza nella guida…

Arriva dal ciclocross (e dalla Mtb, ndr) lui e VdP sanno guidare meglio di tutti. Però anche Pogacar ultimamente ha fatto qualcosa nel cross, certo non ai loro livelli… Il limite di Pidcock è che avrà la corsa tutta sulle sue spalle perché non vedo una grande Ineos-Grenadiers (in più anche lui è al debutto, ndr).

E gli italiani? Non abbiamo lame molto affilate…

No… Aspettavo Moscon, ma nulla da fare. Non si è ripreso dopo il Covid e non credo che avverrà un miracolo per domenica. Idem Bettiol. Poi è difficile trovare un altro protagonista. Però magari proprio per questo un italiano potrebbe infilarsi nella fuga di giornata e farsi vedere e magari anche andare molto avanti. Ma sinceramente la vedo dura.

Tornerà il pubblico a bordo strada. Ci si attende ben oltre un milione di persone lungo il percorso
Tornerà il pubblico a bordo strada. Ci si attende ben oltre un milione di persone lungo il percorso
Tu Alessandro hai fatto sia il vecchio percorso, quello con il Grammont, che il nuovo, quello col circuito dell’Oude Kwaremont: c’è qualche piccola differenza nell’identikit del vincitore finale?

Ho vinto sul vecchio e sono andato a podio in quello nuovo, nel 2012 il primo anno che lo proposero (nella foto d’apertura, ndr). No, non cambia di molto, i due percorsi si rispecchiano un bel po’. Semmai il nuovo tracciato è un po’ più duro. Fare tre volte il giro con Kwaremont e Paterberg non è poco. E poi nel nuovo percorso i muri sono più vicini all’arrivo. Il Kwaremont è davvero il trampolino di lancio.

Però il più delle volte la Ronde si decide su chi svolta prima sulla curva a sinistra in cima al Paterberg. Lì chi prende una manciata di secondi poi va all’arrivo…

Arrivi lassù con le gambe in croce e con i muri più vicini all’arrivo poi è difficile recuperare. Il problema è che andando ad Oudenaarde da quella parte spesso il vento è contrario e scappare in solitaria non è facile.

Il meteo è decisamente migliorato rispetto alle previsioni di qualche giorno fa. Sarà freddo ma non dovrebbe piovere (c’è giusto un leggerissimo rischio verso le 14), tuttavia prima hai detto che con il bagnato la corsa è più stressante. E’ anche più dispendiosa a livello energetico visto che sembra farà anche molto freddo?

Si consuma sicuramente di più, perché oltre alle energie spese nello sforzo, se ne spendono altre per mantenere la temperatura del corpo a 37°. Io credo che ci serviranno 200-250 calorie di più ad ogni ora. Di solito tra un Fiandre col sole e uno con la pioggia di sono 1.000-1.500 calorie di differenza.