Super Danimarca e Germania, ma i nostri quartetti sono lì

02.08.2021
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Dalla strada alla pista a tutta velocità. E’ cominciata l’ultima settimana di Olimpiade a Tokyo e gli amanti delle due ruote sono pronti ad emozionarsi per le gare che da qui a domenica 8 agosto assegneranno le medaglie in pista. L’Italia è partita subito ai mille all’ora con i due suoi quartetti che sembravano due treni a vederli filare lesti quest’oggi: sia gli uomini sia le donne, infatti, hanno ritoccato i rispettivi record nazionali.

Record italiano

Ad aprire le danze sono state Letizia Paternoster, Rachele Barbieri, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, che hanno portato il nuovo limite nazionale a 4’11”666, che è anche il quarto tempo assoluto. Domani, alle 15,51 locali (ovvero alle 8,51 italiane) sfideranno la Germania, numero uno nelle batterie (4’07”307) per un posto nella finale per l’oro. Una sfida in salita, ma le nostre frecce azzurre vogliono stupire ancora. Gran Bretagna (2° posto in 4’09”022) e Stati Uniti (3° posto in 4’10”118) si giocheranno l’altro posto nella finalissima. Le due perdenti, insieme alle altre quattro squadre torneranno in gioco per il bronzo. Le finali con in palio le medaglie sono in programma a partire dalle 10,19. 

Pacca sulla spalla fra Barbieri e Guazzini: missione compiuta
Pacca sulla spalla fra Barbieri e Guazzini: missione compiuta

Così Dino Savoldi: «Le ragazze sono state brave, hanno girato nei tempi che pensavamo. Forse potremo migliorare ancora qualcosa, ma per ora ve bene così, perché questo è un gruppo giovane. Non era facile, perché siamo al debutto e la componente psicologica era importante. Sicuramente la Germania è diventata la favorita per il torneo, ma adesso si riparte da zero. Siamo contenti, ma consapevoli che tutto può ancora succedere».

Ganna power

Filippo Ganna ha pilotato, invece, il quartetto maschile, completato da Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan al primato italiano (3’45”895), che per qualche minuto è stato anche record olimpico (3’45”895), prima che i missili danesi facessero ancora meglio (3’45”014). Gli azzurri torneranno in pista domani alle 9,36 in punto contro la Nuova Zelanda. Chi vince, si gioca l’oro contro la squadra che andrà più veloce nel duello tra Danimarca e Gran Bretagna.

Tutti in un fazzoletto

Questo il commento di Marco Villa: «Non è stato facile con solo cinque giorni di preparazione su questa pista. Sono stati giorni di attesa e per certi versi anche di paura. Il fatto di partire per quarti è stato come correre al buio. Abbiamo seguito la nostra tabella, disturbata solo parzialmente dal salto del nostro corridore (Francesco Lamon, ndr) negli ultimi metri. Abbiamo visto, però, che i problemi ci sono stati per tutti. Ci attendevamo record del mondo frantumati, invece ci rendiamo conto che siamo tutti racchiusi in un fazzoletto e che sono tutti umani. La Nuova Zelanda è alla nostra portata. Siamo sereni. Adesso massaggi e un riposo che ci permetterà domani di essere pronti per il primo turno». Tenetevi forte, le emozioni sono assicurate.