«Il virus è proprio invisibile – diceva venerdì Marco Villa – e non è facile da capire come gira. Comunque oggi facciamo tutti i tamponi programmati e li ripetiamo domani o domenica, se troviamo il modo di farne una serie rapidi. Pippo è stato in pista solo martedì col tampone fresco negativo. Sono stati sempre lontano giù dalla bici, come avete potuto vedere anche voi. Ma a questo punto avere due tamponi qualche giorno prima di partire mi tranquillizza di più».
Altri due
Il virus è stato davvero invisibile e ha giocato un brutto scherzo al cittì della nazionale della pista e ad altri due dei suoi atleti.
«Gli azzurri Liam Bertazzo e Michele Scartezzini – si legge infatti nel comunicato della Federciclismo rilasciato nella notte di sabato 7 novembre – che sarebbero dovuti partire nella giornata di domani, domenica 8 novembre, per gli Europei Pista in Bulgaria, dall’ultimo tampone effettuato oggi, sabato 7 novembre, sono risultati positivi al Covid-19.
«Gli atleti stanno bene e sono in isolamento presso il proprio domicilio. Tutti gli altri azzurri selezionati per la prova continentale e sottoposti anche loro nella giornata odierna al tampone, sono risultati negativi.
«In via precauzionale, la partenza della Nazionale Uomini fissata per domani, domenica 8 novembre, è stata posticipata nella giornata di martedì 10 novembre, per effettuare un ultimo tampone prima di raggiungere la Bulgaria, nella giornata di lunedì 9 novembre».
Ha senso partire?
Marco Villa ha accolto la notizia con la consueta flemma e quel pizzico di rassegnazione di chi non può fare altro che aspettare e sperare. E alla domanda se abbia senso partire, la sua risposta è piena di responsabilità.
«Lo stesso senso che aveva prima – dice – è sempre un campionato europeo. Mi sembra giusto rispettare il tipo di competizione. Enrico Della Casa (segretario generale dell’Unione europea di ciclismo, ndr) ha fatto di tutto per riuscire a mettere in piedi gli europei e in ottica olimpica, visto che è da marzo che non facciamo un quartetto, ci faceva e ci fa ancora comodo. Voltargli le spalle perché non ho i top non mi sembra giusto. Non andare vuol dire perdere punti e magari perdere posti nel ranking e il primo posto nel ranking del quartetto. Ai mondiali partire per ultimi non è tanto bello».
Chi arriva?
Poi la testa corre ai rimedi. Così se da un lato ci saranno altri screening e altri tamponi, dall’altro c’è la necessità di richiamare altri atleti per il quartetto.
«Ho il pulmino con materiale e parte dello staff già al velodromo – dice Villa – mi restano Milan, Lamon e Moro. Per averne almeno 4 per il quartetto, prendo Gidas Umbri della Colpack. Ha corso domenica la cronosquadre del campionato italiano ed era nel quartetto under 23 di Fiorenzuola, che ha fatto secondo assieme a Milan, Boscaro, Masotto e Nencini. Quindi un corridore in attività, che ha girato in pista fino a 15 giorni fa. Poi penso di portare Donegà per completare il gruppo in qualche gara di gruppo. Questo è il piano B. Se mi salta ancora qualcuno e non è Milan (i due sono insieme nella foto di apertura, ndr), il piano C sarà andare con lui per provare a vincere l’inseguimento di sabato. Poi spero in un 2021 meno stressante, altrimenti salto!!!
«Domani comunque faccio partire lo staff previsto in aereo. I ragazzi ed io restiamo qui fino a martedì, così lunedì faccio un altro tampone. E martedì mattina, se tutto okay, partiamo. Arriviamo verso le 15 in pista e ho chiesto a Della Casa se mi sposta l’allenamento all’ultimo turno, verso le 18-19,30».
Record di tamponi
La conclusione è un grido di battaglia, con i pugni chiusi e le dita incrociate.
«A me non piace mollare facilmente – dice Villa – sempre cercando di fare i passaggi giusti e non avventati per non mettere a rischio gli altri. Ne ho parlato con lo staff medico della Fci e il Presidente. La possibilità di avere ancora 2-3 giorni per ulteriori incubazione e quella di fare un altro tampone lunedì ci mette un po’ più in tranquillità. Poi l’ho già detto. Questo virus è incalcolabile e imprevedibile… e invisibile. E molti calcoli diventano inutili. Ma almeno abbiamo fatto un percorso di controllo al massimo livello. Partiremo con 4 tamponi in 8 giorni».