Venturelli, dal ciclocross alla strada vestendo sempre l’azzurro

29.03.2022
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C’è un singolare parallelismo che coinvolge le nostre due maggiori speranze del ciclocross femminile italiano, protagoniste di podi a ripetizione nelle gare internazionali invernali: mentre Valentina Corvi sta continuando la sua collezione nella mountain bike, Federica Venturelli si è già messa in luce su strada, al punto da essere convocata già in nazionale per la Gand-Wevelgem, prima uscita assoluta del gruppo juniores e non va dimenticato che parliamo di una primo anno, cosa che lei tiene spesso a sottolineare.

La cosa che colpisce sempre parlando con la ragazza del Gs Gauss è la sua estrema consapevolezza delle sue qualità. Ci vengono alla mente le parole di Guerciotti all’indomani del suo ingaggio nel team di ciclocross. «Sono rimasto strabiliato – disse Alessandro – vedendo i risultati di questa ragazza fra le allieve, vince in ogni disciplina, qualcosa che in Italia è inusuale». Nel ciclocross ha già fatto vedere molto, ora anche su strada sta evidenziando il suo talento: «Avevo un po’ paura del passaggio di categoria, invece mi sono subito abituata, forse anche perché finora ho fatto solo gare juniores e non Open, ma già ho visto che il chilometraggio influisce non poco».

Azzurre Gent 2022
Le azzurre della Gand-Wevelgem: Casagranda, Ciabocco, De Grandis, Pellegrini, Segato e Venturelli
Azzurre Gent 2022
Le azzurre della Gand-Wevelgem: Casagranda, Ciabocco, De Grandis, Pellegrini, Segato e Venturelli
A tal proposito, considerando il passaggio da allieva a junior, è cambiata la tua preparazione?

Un po’ sì, soprattutto si sono allungate le distanze, almeno una ventina di chilometri in più per i lavori lunghi e dovrò allungare ancora. Finora ho affrontato gare fino a 80 chilometri ma so che, quantomeno nella seconda parte di stagione, si arriverà anche a 100.

Sei soddisfatta di questo inizio di stagione su strada?

Sì, considerando il fatto che non sono sicuramente al mio massimo. Nelle prime gare sono però riuscita a rimanere sempre con le prime e anche se non sono andata a podio credo di essermi espressa in maniera soddisfacente.

Risultati tali da farti subito indossare la maglia azzurra anche su strada. Com’è stata la tua prima uscita alla Gand-Wevelgem?

E’ stata sicuramente un’esperienza utilissima, ho imparato tante cose. Quando gareggi in Belgio ti trovi a fare i conti con gare molto diverse da quelle a cui siamo abituate, con andatura sempre molto alta e in stradine strette, dove devi essere sempre davanti. Mi aspettavo di trovare vento, invece no e questo ha un po’ penalizzato il nostro compito.

Venturelli 2022
Federica Venturelli, questa volta in azione su strada
Venturelli 2022
Federica Venturelli, questa volta in azione su strada
In che misura?

Se si guarda bene la gara, noi siamo state le uniche a gareggiare davvero di squadra, le altre correvano un po’ ognuna per sé. Noi però eravamo tutte atlete forti in salita, ma non adatte a una volata di gruppo, non avevamo una compagna così forte per quella soluzione, soprattutto considerando che la volata era sul pavé. Ci aspettavamo un’altra gara. Però quel che mi è piaciuto è il gruppo che si è subito creato fra noi ragazze.

Queste tue prime uscite su strada confermano comunque la tua poliedricità. Tra tante discipline qual è la tua preferita?

E’ difficile scegliere. Quella che mi fa divertire di più è il ciclocross, anche perché è la più soggetta al clima, che influisce molto sul tipo di gara che si andrà ad affrontare, ma se devo dire ogni specialità ha un suo fascino: le cronometro mi attirano perché sono una sfida contro se stessi, la pista perché mi piace gareggiare per un obiettivo comune come avviene nel quartetto dell’inseguimento, la strada perché propone sempre qualcosa di nuovo da imparare. Molti mi chiedono di scegliere ma io per ora non ho intenzione di farlo, voglio continuare a imparare e scoprire.

Venturelli strada 2022
La Venturelli si è subito guadagnata la selezione azzurra finendo ottava al Piccolo Binda
Venturelli strada 2022
La Venturelli si è subito guadagnata la selezione azzurra finendo ottava al Piccolo Binda
In squadra sono favorevoli al tuo impegno invernale nel ciclocross?

Sì, sanno che per me è vitale. Io ho bisogno di avere sempre obiettivi a breve scadenza, senza il ciclocross ci sarebbero troppi mesi di inattività dedicati solo all’allenamento e non sarebbero utili per me psicologicamente. Così rimango allenata e soprattutto concentrata, a me serve molto lo spirito di competizione perché mi dà stimoli.

In questo modo però non hai soste e questo può pesare anche sulla scuola…

No, riesco a conciliare bene le cose, intanto perché la scuola mi piace, frequento il Liceo Scientifico a Cremona e non mi pesa. Riesco a organizzarmi bene, ora magari è un po’ più dura perché gli allenamenti su strada richiedono più tempo che il ciclocross, ma poi verrà l’estate quando sarò più libera, quindi va bene così.

Venturelli tricolore 2019
La cremonese è stata tricolore esordienti 2° anno e Allieve 2° anno
Venturelli tricolore 2019
La cremonese è stata tricolore esordienti 2° anno e Allieve 2° anno
Ti vedremo anche su pista?

Sicuramente, sono già stata precettata per la nazionale di categoria, spero di avere le mie chance sia nell’inseguimento a squadre che in quello individuale.

Quali obiettivi ti poni?

Io non dimentico di essere appena approdata a questa categoria e quindi il mio proposito è fare esperienze e valutare le mie avversarie, imparare tutto quello che posso per poi raccogliere i frutti il prossimo anno. Intanto spero di far bene per restare in nazionale, mi piacerebbe guadagnarmi una maglia per una gara titolata, ma ripeto, io guardo già molto più lontano…