Rossato ci presenta i sei nuovi gioiellini della VF Group-Bardiani

13.11.2024
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La VF Group-Bardiani ha ufficialmente concluso il proprio mercato puntando tutto sui giovani. Sei atleti juniores si uniranno alla squadra emiliana per la prossima stagione: Filippo Cettolin, Edward Cruz, Santiago Ferraro, Martin Herrero, Andrea Montagner e Mattia Stenico. Mirko Rossato (in apertura foto di Gabriele Reverberi), direttore sportivo della squadra emiliana, è da sempre il responsabile del gruppo giovani dei Reverberi.

La sua esperienza con i ragazzi ormai è quasi ventennale, ma in questi ultimi tre anni di “progetto giovani” è cresciuto anche lui in qualche modo. Allenare veri under 23 è diverso. Qui significa essere parte di una squadra vera, fare ritiri e allenarsi insieme ai professionisti.

«Ho sempre lavorato con gli under 23 – racconta Rossato – quindi è cambiato relativamente poco. Conosco i ragazzi e so come si approcciano. Una buona parte della mia carriera è stata con loro; penso ai tempi della Trevigiani. Mi dispiace per la chiusura della Zalf, che era un simbolo. Squadre come quella lavoravano bene. Bisogna superare l’idea che solo i team WorldTour siano capaci o che solo all’estero si facciano certe cose. Anche in Italia si lavora bene».

Filippo Cettolin (classe 2006) è uno dei sei innesti del team italiano (foto VF Group Bardiani – CSF Faizanè)
Filippo Cettolin (classe 2006) è uno dei sei innesti del team italiano (foto VF Group Bardiani – CSF Faizanè)

I sei ragazzi

Ma veniamo ai sei atleti. Per Rossato si tratta di innesti che si completano bene tra loro: ci sono “quasi sprinter”, passisti veloci, passisti scalatori e scalatori. «Filippo Cettolin – dice Rossato – è un velocista versatile, noto per il suo palmares sin da giovane per i piazzamenti nelle competizioni giovanili. È adatto ai percorsi misti: non direi un velocista puro, ma un velocista moderno.

«Andrea Montagner lo conosciamo già. Ha un bel curriculum tra le giovanili, proviene dalla Borgo Molino ed è un attaccante nato. Solo nell’ultima stagione ha collezionato sette vittorie. Montagner è un atleta di qualità, con ottime caratteristiche in salita e una propensione all’attacco. È un passista-scalatore.

Poi ci sono i due colombiani: Edward Cruz e Santiago Herrero, scalatori come da tradizione. Mirko punta molto su di loro, anche in funzione delle gare a tappe e, perché no, pensando al Giro Next Gen. «Con il loro contributo potremo competere ai massimi livelli, con il sogno ambizioso di un podio al Giro d’Italia U23 entro i prossimi tre anni. Entrambi sono in Italia già da due anni, e si stanno adattando e allenando con continuità.

«C’è poi Mattia Stenico: campione europeo di mountain bike, anche lui come Montagner è un passista-scalatore e promette di adattarsi bene su strada. Ha un grande potenziale per le salite, capace di fare la differenza nei percorsi più impegnativi. Santiago Ferraro, invece, ha una buona resistenza in salita e per me avrà ottime attitudini per le gare di un giorno. Ferraro rappresenta una risorsa strategica per le classiche e le competizioni dure».

Montagner è anche un ottimo cronoman: quest’anno è stato azzurro agli europei
Montagner è anche un ottimo cronoman: quest’anno è stato azzurro agli europei

Idee chiare

Rossato e la VF Group-Bardiani hanno già un programma di lavoro chiaro, favorito anche dal fatto che il calendario è più definito rispetto al passato. «Gli organizzatori stranieri hanno capito il nostro progetto, e oggi abbiamo molti inviti, anche se non possiamo onorarli tutti. Inizieremo il 4 marzo in Croazia, poi ci saranno tutte le classiche del calendario italiano, e altre corse all’estero».

Il progetto giovani della VF Group-Bardiani sta davvero ingranando. Anche il fatto stesso di essere riusciti a ingaggiare Montagner e Cettolin la dice lunga. Ormai i ragazzi – vuoi perché sono forti, vuoi perché incoraggiati dai social o dai procuratori – aspirano tutti a un development team. Loro invece sapevano già a luglio che sarebbero arrivati alla VF Group-Bardiani, proprio perché il progetto è chiaro, e l’emergere di corridori come Pellizzari ne è la prova.

«Abbiamo osservato questi atleti già nella scorsa stagione – spiega Rossato. Ogni atleta è stato attentamente selezionato, sottoposto a test fisici e valutato nelle performance su strada e in laboratorio, rispettivamente dal dottor Giorgi a Siena e dal dottor Borja Martinez Gonzalez. Abbiamo visto, in base ai carichi di lavoro, che avevano margini di miglioramento, quindi li abbiamo ingaggiati. L’obiettivo è farli crescere, come abbiamo fatto negli ultimi tre anni».

Farà parte del gruppo giovani anche Filippo Turconi, approdato quest’anno alla corte di Rossato. Lui ha già “assaggiato” le gare con i pro’
Farà parte del gruppo giovani anche Filippo Turconi, approdato quest’anno alla corte di Rossato. Lui ha già “assaggiato” le gare con i pro’

Obiettivi e filosofia

La VF Group Bardiani offre a questi giovani un programma che combina crescita sportiva e la possibilità di continuare gli studi, come sottolinea Rossato: «Prima la scuola, poi la bicicletta. La priorità è formare atleti completi e responsabili. Le competizioni all’estero e i ritiri invernali daranno modo ai ragazzi di confrontarsi con atleti di livello e di acquisire le competenze necessarie per affrontare un calendario intenso. Per garantire la crescita graduale, faranno il ritiro con i professionisti in Spagna a dicembre solo per cinque giorni. Non parteciperanno a quello di gennaio, ma faranno un breve ritiro a febbraio, con qualche “veterano” che inizierà la stagione più tardi».

Rossato è convinto che questo gruppo, che include anche il “più maturo” Filippo Turconi (classe 2005, mentre gli altri sono del 2006), porterà risultati già dalla prima stagione. «Questo drappello di ragazzi – conclude – potrà contribuire concretamente al successo della VF Group-Bardiani, confermando la solidità del progetto giovani».