Il ciclismo è di casa nella famiglia Collinelli. Luca per il 2022 farà parte del #inEmiliaRomagna Cycling Team dopo due anni da juniores in Sidermec f.lli Vitali che ben promettono. Tra i suoi risultati più importanti dell’ultimo anno, spiccano una vittoria e un podio sfiorato nella madison ai mondiali su pista in Egitto. Per il classe 2003 romagnolo il passaggio tra gli under 23 è sempre stato un obiettivo e la voglia di fare bene fin da subito non manca di certo.
Tra le mura di casa, le due ruote hanno sempre fatto parte della quotidianità. Il papà Andrea (oro olimpico dell’inseguimento ad Atlanta 1996) è fonte d’ispirazione e coach per consigli e dritte. Con la sorella Sofia (iridata nel quartetto nel 2018) invece macina chilometri e la motivazione è reciproca.
Luca nella nuova squadra è chiamato a essere ambasciatore del territorio emiliano romagnolo e trova un team che viene dalla sua migliore stagione con 6 vittorie, 16 podi e 50 piazzamenti. Un ottimo volano per la tanta voglia e per realizzare le idee chiare che ha sul futuro.
Che stagione è stata il 2021?
Tutto sommato buona, perché ho ottenuto una vittoria su strada, alcuni piazzamenti e sono stato convocato in nazionale ai mondiali. Sarei dovuto anche andare agli europei, ma causa covid ho dovuto saltare e questo stop ha anche condizionato parte della stagione. Per le problematiche che ho avuto, sono riuscito a ritagliarmi qualche soddisfazione.
Hai fatto una bella stagione anche in pista…
Ho fatto molto bene. Quarto ai mondiali nella madison. Due argenti agli italiani e vari piazzamenti in altre specialità.
Pensi di riuscire a proseguire in pista anche da under 23?
Sì è il mio intento, vedremo come gestirla insieme a Marco Villa. Perché quando si passa under o si fa con la nazionale o si va in determinate strutture. I miei nuovi diesse Coppolillo e Calzoni sono d’accordo e ci interfacceremo con Villa per l’organizzazione.
Hai già fatto il primo ritiro in Spagna con la squadra. Che team hai trovato?
Ho trovato un gruppo molto unito anche perché i nuovi ingressi e i cambiamenti non sono stati molti. Anche lo staff era ben organizzato. Siamo andati là con due meccanici, il massaggiatore, e i due direttori sportivi che ci seguivano con ammiraglia. Organizzazione top.
Avete avuto modo di allenarvi bene fin da subito?
Si, anche se non mi piace parlarne perché non amo condividere i miei allenamenti, nemmeno sui social o su Strava. Come non vado a guardare gli allenamenti degli altri non voglio che siano pubblici i miei.
Nella squadra hai trovato Dapporto e Ansaloni, due corridori che hanno fatto bene nel 2021…
A primo impatto si capisce che loro due sono i pilastri. Hanno più esperienza e sono disposti ad aiutare. Durante il ritiro il clima è disteso quindi si tende a parlare di argomenti leggeri, però immagino che durante la stagione saranno degli esempi da seguire.
Durante questo inverno avete avuto due intrusi come Baroncini e Tarozzi durante gli allenamenti, sono motivanti per voi?
Sicuramente dà stimoli allenarsi con i professionisti. Anche se devo dire che in Emilia Romagna è meno frequente. Quando mi è capitato di uscire in bici in Lombardia, incontrare pro’ come Ballerini e Nizzolo e molti altri è più comune. In Emilia Romagna c’è un cambio generazionale e loro due ne sono la dimostrazione.
Come ti sei trovato con i diesse?
Mi sono trovato bene fin da subito. Coppolillo lo conosceva anche mio padre e mi ha raccontato che tipo di filosofia ha e questo mi sta aiutando ad ambientarmi bene. Calzoni lo avevo già conosciuto con i ritiri della regione e mi son trovato in sintonia.
Che rapporto hai con tua sorella Sofia?
Ci alleniamo spesso insieme e ci sproniamo a vicenda. Siamo molto uniti e quando ne abbiamo la possibilità usciamo in bici assieme. Lei adesso è a Ravenna nonostante viva a Roma per l’università, quindi in questo periodo condividiamo molto tempo. L’obiettivo è comune per entrambi.
Che importanza ha il tuo papà per il tuo percorso?
Lui mi ha sempre spronato, tra alti e bassi mi ha sempre sostenuto e ora che sono tra gli under 23 e mi sto ritagliando il mio spazio, lui c’è sempre per consigli e dritte. Critiche e apprezzamenti sono e saranno sempre fondamentali per migliorarmi.
Che aspettative hai per il 2022?
So quello che devo fare. Diciamo che non passo per fare un anno solo di ambientazione. Ho tanta voglia, ma so che devo avere pazienza.