Alla partenza di Anversa, al via del Fiandre nella grande università del ciclismo fiammingo, Ballerini è stato fra i più richiesti dai giornalisti di quassù. Quando vinci la Omloop Het Nieuwsblad e il tuo nome rievoca fantastiche Roubaix, la gente del Nord di adotta e ti vuol bene.
E così, prima che si allineasse sulla riga di partenza, sapendo già di avere sulle spalle un ruolo fondamentale per la Decenuninck-Quick Step, Davide Ballerini ci ha raccontato il punto della situazione. Aveva salutato l’arrivo in squadra come l’approdo all’università del ciclismo e questi primi mesi fra ritiro e corse lo stanno confermando.
Prima di partire
Fermo accanto alla transenna dietro cui erano contenuti i giornalisti, proprio di fronte al palco su cui continuavano a sfilare (rumorosamente) le squadre del Fiandre, Ballerini ha raccontato la sua avventura.
«Sto imparando tantissimo – ha detto – soprattutto in queste gare è veramente fantastico. Conta tutto, conoscere a memoria i percorsi. Siamo pilotati da grandissimi direttori in ammiraglia, che ci aiutano molto. Abbiamo fatto tante ricognizioni e secondo me questo è un punto fondamentale per approcciare a certe corse. Perché quassù una gara si può perdere per una frazione di secondo. Quindi è molto importante essere al punto giusto nel momento giusto».
Il resto è nel video che vi proponiamo, per darvi la sensazione di essere stati lì con noi. In attesa che in Fiandre entri nel vivo…