Due terzi e due misure: rileggiamo gli italiani di Belletta

07.07.2023
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La scia tricolore non si è ancora esaurita, i campionati italiani corsi quasi due settimane fa sono ancora un ricordo vivo. Tra gli under 23 c’è un corridore che, al suo primo anno, si è già messo in mostra, a cronometro come nella prova in linea. E’ Dario Igor Belletta, atleta della Jumbo-Visma Development: terzo a Sarche nella prova contro il tempo e terzo anche a Mordano su strada, dietro a Busatto e Cretti

Il primo impegno per Belletta è stata la cronometro di Sarche, vinta da un grande Bryan Olivo che ha rifilato a tutti più di un minuto di distacco

«Quest’anno – dice – come quelli precedenti, ho fatto solo dei prologhi, la cronometro di Sarche era la prima con 35 minuti di sforzo. Definiamola la prima cronometro vera della mia carriera. Pensavo meglio, vedo il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, non ho ancora deciso se è andata bene o potevo fare meglio. Il percorso era lo stesso dei professionisti, davvero duro. Il livello era alto, i corridori favoriti uscivano tutti dal Giro Next Gen, a parte Olivo che però preparava questa gara da un anno. Tant’è che nella prova in linea ha pagato pegno. Dico che il Giro U23 ha alzato il livello perché tra il secondo e l’ottavo c’erano solo 40 secondi. Ci tenevo a fare bene, in queste prove esce il valore del corridore, come dicono in Olanda sei solo contro il tempo e il vento».

Per Belletta la rassegna tricolore U23 si è aperta con un terzo posto nella cronometro di Sarche (foto Instagram)
Per Belletta la rassegna tricolore U23 si è aperta con un terzo posto nella cronometro di Sarche (foto Instagram)

Trasferta “solitaria”

A proposito di Olanda, la Jumbo-Visma aveva un altro corridore a Sarche, Edoardo Affini. Lui e Belletta sono stati un po’ insieme, condividendo pareri e facendosi compagnia in questa trasferta solitaria. 

«E’ strano fare i campionati italiani senza squadra – continua – non avevamo mezzi di supporto e quindi mi sono dovuto arrangiare. Per fortuna c’erano i miei diesse della GB Junior Team-Pool Cantù 1999 che mi conoscevano e mi hanno dato tutto: rulli, ammiraglia e mezzi vari. A Sarche della Jumbo c’eravamo io e Affini, lo avevo già conosciuto nel ritiro pre stagione (foto Instagram di apertura). E’ stato molto bello parlare con lui, mi ha dato molti consigli sulla gestione dello sforzo e abbiamo analizzato i miei dati dopo la gara». 

La sorpresa di Mordano

Il vero colpo di qualità Belletta lo ha tirato fuori dal cilindro sulle strade di Mordano, chiudendo al terzo posto la prova in linea. Per quella gara lo ha raggiunto il suo compagno Mattio ed i due si sono giocati le loro carte anche in inferiorità numerica. 

«Stavo bene – racconta Belletta – la prima fuga importante è partita che mancavano 100 chilometri all’arrivo. Mi sono trovato subito a rincorrere perché gli uomini forti erano tutti davanti, Mattio è stato bravo a farsi trovare pronto e seguirli fin da subito. Busatto poi è partito ancora a 30 chilometri dall’arrivo e io non sono stato pronto a seguirlo, le gambe c’erano. Il terzo posto finale penso giovi di più rispetto a quello della cronometro, non ho rimpianti, alla fine in una corsa in linea pensi sempre di poter fare meglio.

«Di una cosa sono contento – dice ancora – e parlo della prestazione. Se avessi detto al me stesso di febbraio che avrei fatto terzo al campionato italiano, non ci avrei creduto. Invece mi sono reso conto di crescere mese dopo mese e questo è un bel modo per finire la prima parte di stagione. Correre in due non è stato semplice, ma se la corsa esce tirata come siamo abituati noi al Nord, la squadra conta fino ad un certo punto. Alla fine restano i migliori e gli equilibri si ristabiliscono. Anche Busatto aveva un solo compagno di squadra e questa cosa non gli ha impedito di vincere. Come lui anche Germani l’anno scorso, quest’ultimo era addirittura da solo».

Belletta ha già messo alle spalle belle esperienze, tra cui la Paris-Roubaix Espoirs, chiusa al decimo posto (foto Instagram)
Belletta ha già messo alle spalle belle esperienze, tra cui la Paris-Roubaix Espoirs, chiusa al decimo posto (foto Instagram)

Secondo atto

Belletta con le prove tricolore ha concluso la sua prima parte di stagione, i risultati possono essere considerati positivi. Al suo primo anno da under 23 ha collezionato esperienze importanti ed è già entrato nell’orbita di Amadori.

«Ho fatto un piccolo periodo di stacco – conclude – sono andato in vacanza alcuni giorni in Sardegna. Un periodo senza bici per ricaricare le batterie fisiche e mentali. Ho parlato anche con Marino Amadori, ora andrò a fare un ritiro con la squadra in altura e poi ci sarà una corsa a tappe in Francia con la nazionale. Vedremo se meriterò la convocazione. Ho preferito allenarmi con la squadra perché ho un programma pronto e ho lavorato molto bene in questi primi mesi. Lo stesso Marino era d’accordo, ora spero di meritarmi la convocazione a qualche evento importante».