De Cassan torna a vincere e suona la carica

31.05.2023
5 min
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Si avvicina una serie di impegni importanti per gli under 23: a partire dal Giro d’Italia di categoria, fino ad arrivare alla Corsa della Pace, che si correrà in concomitanza con la corsa rosa. Uno dei volti che vedremo in Repubblica Ceca, con la maglia della nazionale, è quello di Davide De Cassan. Corridore del Cycling Team Friuli al terzo anno tra gli under 23. Il ragazzo guidato da Boscolo, e dal suo staff, ha vinto recentemente il GP Gorenjska. 

Davide De Cassan domenica 21 maggio ha vinto il GP Gorenjska (foto Instagram)
Davide De Cassan domenica 21 maggio ha vinto il GP Gorenjska (foto Instagram)

Un buon mese di maggio

Tra la fine di aprile e di maggio, De Cassan ha messo in fila degli ottimi risultati. Il primo è stato il terzo posto ottenuto alla Carpathian Courier Race, breve corsa a tappe polacca. 

«Ho fatto dei buoni risultati nell’ultimo periodo – ammette De Cassan – in Polonia la squadra è andata davvero forte e tutti siamo riusciti a metterci in mostra. In primis abbiamo vinto la cronometro a squadre, poi ci siamo portati a casa una vittoria di tappa grazie a Bruttomesso. Io sono stato bravo ad essere costante nei risultati così da aggiudicarmi il terzo posto nella generale, dietro a Pellizzari e Glivar.

«Anche al GP Gorenjska – continua – siamo andati forte ugualmente. La gara era una 1.2 quindi il livello era alto, è andato tutto secondo i piani e siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati. Se proprio devo trovare una macchia a questo mese di maggio direi che è la prestazione alla Flèche Ardennaise. Quel giorno non stavo per nulla bene, ma ci può stare».

Al Palio del Recioto, la corsa di casa, è arrivata una promettente top ten (phtors.it)
Al Palio del Recioto, la corsa di casa, è arrivata una promettente top ten (phtors.it)
Stai dimostrando buone prestazioni

Sì, questo è davvero un mese molto importante. Ora per preparare al meglio la Corsa della Pace andrò a fare un’altra corsa a tappe in Austria. E’ un bel palcoscenico per mettersi in mostra, ci saranno tanti corridori forti.

Sei al terzo anno tra gli under 23, come vedi il tuo percorso di crescita?

Rispetto alla stagione 2022 vado più forte, in ogni terreno: che sia una corsa a tappe oppure una gara di un giorno. Una cosa che mi sento di dire è che ho imparato a gestirmi meglio, a superare le cosiddette giornate critiche. 

In che senso?

Vi faccio un esempio: l’anno scorso al Giro della Valle d’Aosta, nella terza tappa, non mi sentivo molto bene fin dalla partenza. Il percorso era molto impegnativo, con una salita nei primi chilometri. Grazie ai compagni ed allo staff abbiamo studiato il percorso e capito come muoverci. Quel giorno ho pagato 2’16’’ dai primi e ho salvato parzialmente la classifica, visto che alla fine ho terminato nono nella generale. 

Al Giro U23 dello scorso anno una caduta ha compromesso la classifica e il veneto si è dovuto reinventare (foto Instagram)
Al Giro U23 dello scorso anno una caduta ha compromesso la classifica e il veneto si è dovuto reinventare (foto Instagram)
Sei cresciuto, ora quali passi ti aspetti di fare?

Quest’anno devo imparare a far combaciare risultati e prestazioni. A livello di prestazioni siamo seguiti benissimo dallo staff e dal CTF Lab. Per quanto riguarda i risultati tocca a me. Sono al terzo anno ed il focus deve essere quello di massimizzare ogni rendimento.

Anche perché, da terzo anno, ormai si hanno gli occhi dei team puntati addosso.

E’ la stagione che può fare da spartiacque. 

Al Giro del 2022 ci avevi detto di voler far bene, poi qualcosa non era andato. 

L’anno scorso sono caduto alla seconda tappa, ed è una cosa che mi ha condizionato molto. Soprattutto perché il giorno dopo c’era la frazione di Santa Caterina, la più dura del Giro, e lì ho pagato tanto. Man mano mi sono ripreso ma ovviamente ero fuori classifica. In quell’occasione mi sono accorto che gli stranieri andavano molto più forte di noi. Quest’anno, invece, non è più così. 

In effetti ci siamo fatti vedere…

Sì, basti pensare ai risultati che abbiamo portato a casa. Busatto ha vinto la Liegi U23 con De Pretto terzo. Al Recioto e al Belvedere siamo sempre arrivati a giocarci la vittoria. Poi, il risultato che a noi del CTF ha fatto più piacere: il secondo posto di Buratti alla Gent U23

I risultati del 2023 fanno capire che il gap con i corridori stranieri si è assottigliato, qui Buratti alla Gent U23 (foto Instagram CTF)
I risultati del 2023 fanno capire che il gap con i corridori stranieri si è assottigliato, qui Buratti alla Gent U23 (foto Instagram CTF)
In che modo questo gap si è assottigliato?

Ci siamo semplicemente avvicinati a livello di prestazioni, ha sicuramente aiutato il fatto di misurarsi più spesso con loro. Cosa che noi del CTF facciamo da tempo. 

Quindi il prossimo appuntamento è in Austria, niente ritiro in altura per preparare l’estate?

No, insieme alla squadra abbiamo deciso di non farla. Vedremo se la nostra scelta verrà ripagata, una cosa è certa: ho massima fiducia nei nostri tecnici. So che arriveremo preparati ai due mesi più importanti, giugno e luglio.