De Cassan, un volto nuovo per le corse a tappe?

11.06.2022
5 min
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La Corsa della Pace non avrà forse più quel sapore epico del secolo scorso, quand’era il terreno di confronto fra il dilettantismo di Stato dell’est europeo e i giovani occidentali pronti a passare professionisti, ma resta con il Giro Under 23 e il Tour de l’Avenir la prova principale per la categoria inferiore, quella chiamata a mettere in mostra i migliori talenti. Per questo un 11° posto ottenuto qui ha più valore di tanti altri piazzamenti.

Davide De Cassan è tornato a casa proprio con un 11° posto in quella che era la sua prima vera esperienza a tappe e questo piazzamento dice tanto. Amadori, il cittì della nazionale, aveva impostato la squadra su Piganzoli e su di lui ed entrambi si sono dimostrati all’altezza, con l’altro finito 8° in un consesso di assoluto livello. Se però di Piganzoli già si parla molto come di un prospetto per i grandi giri, De Cassan è una scoperta assoluta.

Boscolo con il suo ex allievo Jonathan Milan. Al CTF ha creato una famiglia
Boscolo con il suo ex allievo Jonathan Milan. Al CTF ha creato una famiglia

Parola a Boscolo

A presentarlo convenientemente è il suo diesse al Cycling Team Friuli, Renzo Boscolo: «Ci è stato presentato da Raimondo Scimone che ha sotto contratto molti nostri atleti. Ci aveva detto che valeva davvero la pena d’investire su di lui, lo abbiamo sottoposto ai test e non abbiamo avuto più dubbi. Davide è uno che non solo va forte in salita, ma è intelligente e ha un modo innato di leggere la corsa. Deve imparare a osare di più, ma ci stiamo arrivando».

Lo trovi adatto per le corse a tappe?

Di base sì, anche se un corridore per grandi Giri lo costruisci solo con il tempo. Lui sta crescendo nei tempi giusti, non deve farsi ossessionare dalla rincorsa della vittoria perché ha dimostrato che sa correre per la squadra. Io gliel’ho già detto: se sai sacrificarti per gli altri, se contribuisci alle vittorie dei compagni, risalti in questo ciclismo, perché un team del WorldTour verrà a cercarti sapendo che può acquisire un corridore prezioso. Le vittorie non dicono tutto e soprattutto non danno il passaporto per la gloria. Guardate Aleotti: ne parlavo con il padre, nelle cronache magari non apparirà, ma ha fatto un Giro straordinario.

De Cassan compagni 2022
Davide è nato il 4 gennaio 2002. Quest’anno ha già tre Top 10 e buone prove anche al Giro di Sicilia
De Cassan compagni 2022
Davide è nato il 4 gennaio 2002. Quest’anno ha già tre Top 10 e buone prove anche al Giro di Sicilia
Ora De Cassan si troverà a cercare un’altra prestazione di rilievo al Giro U23 di fronte ad autentiche corrazzate come l’FDJ di Gregoire e Martinez. Non temi che si parta con un po’ di soggezione?

Ma scherziamo? Noi siamo la succursale della Bahrain Victorious, una delle tre squadre più forti del WorldTour, la paura non deve esistere, sono gli altri che devono temerci. Quando si è trovato nei grandi eventi, De Cassan come i suoi compagni non si è mai tirato indietro. Guardate al Recioto, ha lottato con i più forti del mondo fino all’ultimo metro finendo 4°. Al Giro metterà la sua firma, ne sono certo.

Parola a De Cassan

E lui, De Cassan, che cosa dice? L’impressione è quella di un ragazzo che dietro l’educazione nasconde una forte determinazione a emergere e che ha preso l’esperienza in Repubblica Ceka per imparare.

«E’ stata un’opportunità – dice – per prendere le misure a molti avversari per il Giro che è il mio vero obiettivo. Ho visto che il mio livello è già alto e questo mi dà molta carica».

De Cassan Ctf 2022
Al Ctf dal 2021, De Cassan si sta mettendo in luce come scalatore di vaglia
De Cassan Ctf 2022
Al Ctf dal 2021, De Cassan si sta mettendo in luce come scalatore di vaglia
Ti senti specialista per le corse a tappe?

E’ una bella domanda… Di sicuro mi trovo bene e non ho problemi a recuperare, per saperlo dovrei però anche capire se ho quel guizzo in più per centrare il successo pieno. Nelle gare di più giorni vado bene, più i percorsi sono duri e più mi si addicono. Per questo il Giro sarà un bel test.

Parlando con molti corridori della tua età, tecnicamente emerge quasi sempre la figura del passista in grado di reggere in salita, mentre latitano un po’ gli scalatori puri. Tu di quale categoria fai parte?

Fisicamente direi per quest’ultima, essendo altro 1,70 per 60 chili scarsi. Ciò non significa che in pianura vada piano, anzi se c’è da lavorare per la squadra, da tirare non mi tiro indietro. A cronometro ho più difficoltà sui tracciati brevi, quando la distanza è maggiore mi difendo meglio, per questo credo che nelle gare a tappe potrei dire la mia.

De Cassan Faenza 2019
La volata vincente di De Cassan alla GF Cassani giovani 2019 (foto Photobicicailotto)
De Cassan Faenza 2019
La volata vincente di De Cassan alla GF Cassani giovani 2019 (foto Photobicicailotto)
Quali obiettivi ti poni a breve termine?

Io mio sogno è vestire la maglia rosa al Giro Under 23. So che ci sono grandi nomi, ho visto Van Eetveld ed è davvero forte, ma non dobbiamo porci ostacoli prima del tempo, dobbiamo giocare le nostre carte. Dopo il Giro vedremo che programma prendere per la seconda parte di stagione.

Come ti trovi nel team? Un fatto che spicca è che nel corso della stagione ogni suo componente ha modo di emergere…

Merito di una struttura tecnica ideale per noi, che ci mette in condizione di fare bene ogni volta che siamo chiamati in causa. Sappiamo che a turno verrà per ognuno di noi l’occasione per puntare al risultato, non ci sono capitani o gregari prestabiliti. Inoltre siamo un bel gruppo, molto unito e questo conta. Ma devo dire grazie anche al cittì Amadori per l’opportunità che mi ha dato: anche in quell’ambiente si lavora bene, ognuno sa bene che cosa fare. Spero di avere altre occasioni.

De Cassan disco
La copertina del disco pubblicato da De Cassan nel 2019. A quando il prossimo?
De Cassan disco
La copertina del disco pubblicato da De Cassan nel 2019. A quando il prossimo?

Intanto Davide va avanti anche nell’altra sua passione, quella della musica che nel 2019 l’ha portato a pubblicare il suo primo disco, “Something new”: «Sono sincero, probabilmente non è il genere che la maggior parte di voi ascolta quotidianamente – aveva scritto come presentazione nel suo profilo Instagram – però è quello che ho dentro io. Ascoltatela, magari può piacervi davvero tanto». Ora però è decisamente più concentrato sul ciclismo.