Venturelli, dove eri sparita? «Debutto sfortunato, ma arrivo»

22.04.2024
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Lara Gillespie, irlandese del UAE Development Team ha vinto ieri a Barletta la terza tappa del Giro del Mediterraneo in Rosa, la seconda per lei. La corsa va avanti e si concluderà domani sul traguardo in salita di Motta Montecorvino, ma intanto ha già fatto segnare il ritorno di Federica Venturelli (foto Ossola in apertura). La ragazza di San Bassano, lo stesso paese in provincia di Cremona da cui viene Marta Cavalli, era sparita dai radar.

Corsa del debutto stagionale il primo aprile alla Ronde de Mouscron, chiusa con un ritiro. La seconda, due settimane dopo a Chambery, con un venticinquesimo posto. E poi finalmente in questi giorni il ritorno convincente in gruppo, con il terzo posto nella prima tappa a Terzigno, il secondo del giorno successivo a Torre del Greco e il quarto ieri, appunto a Barletta, su un percorso impegnativo per le sue caratteristiche.

Il debutto stagionale di Venturelli è avvenuto alla Ronde de Mouscron il primo aprile
Il debutto stagionale di Venturelli è avvenuto alla Ronde de Mouscron il primo aprile

Problemi alla schiena

Che fine aveva fatto Federica, che ricordiamo brilla per i titoli conquistati su strada, su pista e nel cross e che da quest’anno è passata fra le under 23 nel team degli Emirati?

«Ho avuto dei problemi alla schiena – spiega con la consueta gentilezza – e quindi ho dovuto ritardare parecchio l’inizio della mia stagione. Ho ripreso l’uno aprile a Mouscron, dove sono caduta a 50 metri dall’arrivo. In realtà è caduta una ragazza davanti a me e non ho potuto evitarla. Quindi prima gara abbastanza traumatica. Poi ho corso ancora a Chambery il 14 e anche lì ho avuto problemi meccanici. Ho dovuto cambiare due volte bici. Quindi le prime due gare della stagione sono state abbastanza sfortunate. Adesso invece, terza gara, direi che sta andando bene. Meglio delle prime due…».

E la schiena è a posto adesso?

Va meglio. Riesco ad allenarmi e a correre, quindi sicuramente meglio di prima. Sto continuando a lavorarci, a fare gli esercizi e per adesso va bene. Non è mai stato molto chiaro da cosa sia dipeso il problema, però l’importante è che si stia risolvendo.

Ovviamente questo ha rallentato la preparazione, adesso come va?

Ho dovuto ritardare all’inizio, diciamo, perché a febbraio ho potuto fare solamente allenamenti corti e comunque sempre tranquilli, senza fare lavori. Quindi ho ricominciato a tutti gli effetti a marzo e sono ancora nel pieno della preparazione e della crescita. Rispetto a tutte le altre, ho iniziato parecchio dopo. Era anche previsto che andassi alla Nations’ Cup su pista a Hong Kong, però sempre per il problema della schiena è saltato anche quello.

Come hai riorganizzata quindi la stagione?

Dopo il Giro del Mediterraneo in Rosa, sicuramente correrò il GP Liberazione a Roma. Invece per i prossimi mesi è tutto ancora in definizione. Può capitare a tutti di avere dei problemi fisici, l’importante è risolverli e ritornare competitivi nel minor tempo possibile. Ed è quello che sto cercando di fare.

Nella seconda tappa, in posa con Gillespie: prima e seconda (foto Ossola)
Nella seconda tappa, in posa con Gillespie: prima e seconda (foto Ossola)
Tanto male non va, visti i piazzamenti…

Le sensazioni sono buone. Le prime due tappe erano abbastanza adatte alle mie caratteristiche, perché erano mosse, però senza salite troppo lunghe o troppo pendenti, su cui le scalatrici potessero fare davvero la differenza . Sicuramente il mio non è un fisico da scalatrice e i prossimi giorni, in particolare gli ultimi due (oggi a Castelnuovo della Daunia e domani a Motta Montecorvino, ndr), mi metteranno molto alla prova. Vedremo come andrà su percorsi ancora più tosti, con più dislivello.

Che cosa ti sembra finora della corsa, che è appena nata?

L’organizzazione è molto buona. Anche la qualità delle strade, l’organizzazione del traffico, è tutto fatto con diligenza. Non abbiamo mai avuto problemi. E’ una bellissima gara, sia come percorsi che come organizzazione.

Il UAE Development Team sta dando la sua impronta al Giro del Mediterraneo in Rosa (foto Ossola)
Il UAE Development Team sta dando la sua impronta al Giro del Mediterraneo in Rosa (foto Ossola)
Quindi diciamo che sei su una buona strada del ritorno?

E’ la corsa giusta per tornare, bisogna cominciare dal giusto livello e poi crescere. Ho la fortuna di avere una squadra ottima. Le mie compagne sono sempre fantastiche, ci aiutiamo a vicenda, per chiunque ci sia da lavorare. Rientrare alle corse e trovare una squadra così è sempre una bella cosa. Per cui andiamo avanti. E semmai ci vediamo al Liberazione…