Cinque vittorie su strada, l’argento al mondiale in Rwanda, il bronzo all’europeo in Ardeche, quattro medaglie complessive in pista con la maglia azzurra, compresi il titolo continentale nella corsa a punti e quello iridato nell’eliminazione. Nel mosaico di Chantal Pegolo mancavano un paio di tessere per completare una grande stagione (in apertura foto Ossola). Ed eccole qua. Ad ottobre la diciottenne di Pasiano di Pordenone è entrata nelle Fiamme Azzurre e due settimane fa è stato ufficializzato il passaggio alla Isolmant-Premac-Vittoria in attesa di approdare alla Lidl-Trek dal 2027.
L’ingresso nel gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria era nell’aria e Pegolo lo ha fatto in compagnia di Anita Baima e Linda Sanarini, sue compagne di nazionale in pista e su strada. Sembrava fatto anche il trasferimento in una continental italiana prima di andare nel team WorldTour statunitense. Le voci di radio-mercato la volevano alla BePink (dove andrà anche Sanarini con ogni probabilità), ma all’ultimo l’accordo è stato trovato con la formazione guidata da Giovanni Fidanza. E proprio a lui abbiamo chiesto come sarà gestito il “prestito” di Pegolo nella sua (come ci ha anticipato) rinnovata Isolmant.


Quello di Pegolo è un grande colpo per voi. Come si è sviluppata la trattativa?
Devo premettere che per la prossima annata avevamo già pianificato di ringiovanire la squadra con tanti cambiamenti e poche conferme. Con Chantal è stata una evoluzione rapida e inaspettata. Dal Conscio Pedale del Sile, la sua società tra le junior, avevo preso Comacchio e Montagner, ma sapevo che lei era indirizzata in un’altra squadra e non ho fatto alcun tentativo. Poi la situazione è cambiata e Perego, il suo procuratore, mi ha contattato per chiedermi se potevo prendere anche lei. Ho accettato subito e sarà con noi nel 2026.
Avete avuto indicazioni dalla Lidl-Trek a quel punto?
Sì, certo. Ho parlato subito con Michael Rogers, che è il responsabile del settore femminile della squadra ed è un ragazzo che conosco molto bene perché ce l’ho avuto da corridore quando ero diesse alla T-Mobile nel 2006. Mi ha spiegato il programma che Pegolo dovrà seguire, specialmente sulla preparazione. Tutto si svolgerà alla luce del sole.


Indicativamente sai già come sarà composto il calendario di Pegolo?
Come prima cosa Chantal andrà in ritiro una settimana a gennaio con la Lidl-Trek per conoscere l’ambiente che troverà fra un anno. Noi faremo il solito calendario italiano attendendo gli inviti e sapendo che in teoria le continental italiane avranno una precedenza sulle formazioni estere. Bisognerà capire il regolamento internazionale dell’UCI che ancora non è stato comunicato. Vedremo poi se ci sarà spazio per inviti in gare all’estero.
Cosa vi dà in più il suo arrivo?
Sicuramente avremo una visibilità migliore perché Pegolo è uno dei migliori prospetti al mondo. La sua presenza potrebbe favorirci in qualche invito in più. Sappiamo che resterà con noi solo un anno, però per noi è davvero un bell’innesto, la vedevo già negli ultimi due anni nelle gare open. Nonostante abbia già dimostrato di andare forte, avremo il compito di farla crescere in modo graduale. Non bisogna forzare il percorso di crescita di queste giovani perché quando passano tra le pro’ si sente il salto. Occorre concedere almeno 2-3 anni di ambientamento.


Per la Isolmant si ripete quasi la situazione che avevate avuto con Realini.
Ci sono alcune similitudini anche se in realtà era un contesto diverso. Realini era venuta con noi dal ciclocross ed è esplosa al primo Giro Donne che aveva fatto nel 2021. Merito suo e credo anche nostro. Per noi poi è stato un privilegio tenerla in “prestito” anche la stagione successiva per farle fare un ulteriore step di maturazione prima di andare alla Lidl-Trek.
Questo tipo di collaborazione con una formazione WorldTour potrebbe aprirvi le porte a diventare un devo team sui generis?
Una cosa simile succede già all’estero dove le grandi squadre hanno accordi con varie società juniores europee (vedi BFT Burzoni con Picnic, ndr). Per molte continental italiane potrebbe essere il futuro e personalmente sarei d’accordo. Anzi in questo senso ho già dato la mia disponibilità a farlo. I migliori talenti juniores nelle nostre squadre avrebbero la possibilità di fare maggiore esperienza senza la pressione di fare sempre risultato. Per me un’operazione come questa di Pegolo potrebbe ripetersi ancora nei prossimi anni.




Ci hai accennato a cambiamenti. Come sarà composta quindi la nuova Isolmant di Giovanni Fidanza?
Abbiamo confermato Curnis, Silvestri e Zanetti. Sarebbe rimasta con noi anche Rossato, ma purtroppo a fine stagione è caduta in allenamento facendosi molto male, rompendosi qualche vertebra. Lei è stata molto sfortunata nelle ultime stagioni e, visto che è da tempo insegnante di ruolo da tempo, ha preferito prendersi del tempo per recuperare. Le altre nuove sono Anita Baima dalla Horizons, Valentina Zanzi dal Vaiano ed infine la ventenne Elvira Radaelli che viene dalla Mtb dove ha corso col Velo Club Monte Tamaro. Ragazza interessante, sarà una scommessa, ma bisogna saper guardare anche ad altre discipline per scoprire nuove atlete su strada.