Paternoster 2022

La Paternoster sta per tornare. E Sangalli l’aspetta…

29.05.2022
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Il ciclismo femminile italiano, uscito in maniera trionfale dalla stagione delle classiche, da quasi due mesi deve fare a meno di uno dei suoi più fulgidi talenti, Letizia Paternoster. Quest’anno la campionessa mondiale dell’eliminazione ha corso solamente 12 giorni, prima di sparire dai radar. La causa è importante, la mononucleosi che spesso ha condizionato carriere di campioni delle due ruote, ma nel suo caso arriva dopo una serie ormai lunghissima di problemi che di fatto hanno arrestato la sua crescita.

Che il talento ci sia è indiscutibile e lo dimostra proprio quel titolo mondiale su pista vinto di forza, come una vera rivincita sul destino, quel destino che da ormai tre anni la perseguita. Ora c’è un ultimo capitolo da affrontare, ma in questo viaggio Letizia non è sola, come garantisce il cittì azzurro Paolo Sangalli.

«Sono in costante contatto non solo con lei – dice – ma con dirigenti e sanitari della Trek Segafredo. Il suo recupero deve essere graduale e all’insegna della pazienza perché la mononucleosi, per essere debellata, ha bisogno di tempo».

Per il cittì Sangalli l’azzurra deve riprendere con calma, ma agli Europei potrebbe esserci
Per il cittì Sangalli l’azzurra deve riprendere con calma, ma agli Europei potrebbe esserci
Letizia non gareggia dal 6 aprile: che notizie hai al riguardo?

Al di là dei risultati, la ragazza sentiva che qualcosa non andasse, una spossatezza non commisurata alla sua attività, sia in gara sia in allenamento. La mononucleosi è stata scoperta in corso d’opera, per fortuna con sintomi lievi, ma i segnali c’erano. Ad esempio il dolore alla milza appena alzava un po’ il livello d’intensità. Per questo la decisione più giusta è stata quella di fermarsi e attendere con il riposo assoluto e le cure adatte che il virus venisse debellato.

Parlando di mononucleosi, Gregorio Paltrinieri, a poche settimane dalla diagnosi, è comunque riuscito a vincere due medaglie nel nuoto ai Giochi Olimpici di Tokyo…

Conosco la vicenda di Paltrinieri come semplice appassionato e tifoso azzurro. Mi viene da pensare che nel suo caso la fortuna sia stata la diagnosi precoce: se la mononucleosi riesci a intercettarla subito, puoi arginarla e ridurne gli effetti, ma se la rilevi sulla base di sintomi come debolezza e febbre, allora devi lasciare che faccia il suo decorso per non incorrere in guai peggiori. Ma per saperne di più bisognerebbe essere più addentro alle vicende di Paltrinieri, certamente le sue restano imprese eccezionali sapendo quel che ha passato.

Paternoster Mondiali 2021
La Paternoster sul podio mondiale di Roubaix 2021, prima nell’eliminazione. Poi è ripresa la sfortuna
Paternoster Mondiali 2021
La Paternoster sul podio mondiale di Roubaix 2021, prima nell’eliminazione. Poi è ripresa la sfortuna
Intanto però una corposa parte di stagione è andata…

Ha tutto il tempo per rifarsi, il bello del ciclismo è che propone praticamente ogni mese degli obiettivi importanti. Letizia sa che nel suo team e a maggior ragione da noi ha un patrimonio di fiducia, non deve bruciare le tappe.

A proposito di obiettivi, il suo recupero passerà per la strada o la pista?

Entrambe. Con Villa so che ha già programmato il rientro e potrebbe essere convocata per la tappa di Nations Cup a Cali in Colombia, quando mancheranno molte delle protagoniste delle prime due prove perché impegnate su strada. Intanto a giugno dovrebbe essere inserita nel team del Giro di Svizzera, come prima ripresa di contatto, per riprendere confidenza.

Letizia viene ormai da tre stagioni contraddistinte da problemi fisici. Pensi che possano pesare sulla sua evoluzione?

No, perché parliamo di una ragazza che ha solo 22 anni. Il talento è intatto, serve solo che la salute le dia la necessaria serenità e continuità di rendimento. Il tempo è dalla sua parte, basti guardare quel che è riuscita a fare nella porzione finale del 2022 dopo tutto quel che le era successo.

Paternoster classiche 2022
Nelle classiche la Paternoster ha corso solo 4 gare, fino al 29° posto alla Scheldeprijs
Paternoster classiche 2022
Nelle classiche la Paternoster ha corso solo 4 gare, fino al 29° posto alla Scheldeprijs
E’ pur vero però che se su pista è riuscita a ottenere comunque grandi risultati, su strada il peso di questi continui stop si è fatto maggiormente sentire.

Sì, ma torniamo al discorso di prima: il bello del ciclismo è che propone una quantità enorme di obiettivi da cogliere, quindi non deve essere preoccupata per questo.

Conti di tenerla in considerazione per le prove titolate?

I mondiali, da quel che si vede, hanno un percorso troppo complicato per le sue caratteristiche, con quella salita inserita nel circuito finale che sono convinto farà selezione, ma ne saprò di più a giugno quando con Bennati andremo a vederlo di persona. Per gli Europei invece potrebbe trovare spazio perché il percorso le si addice, ha oltretutto tempo per raggiungere la condizione migliore per agosto. Mi spiace solo una cosa…

Quale?

A luglio compirà 23 anni, è quindi elite a tutti gli effetti. Poterla avere a disposizione fra le under 23 le avrebbe consentito un approccio più “soft”, nel suo caso sarebbe stato utile. Ma è solo un dettaglio.