L’inverno di Sara Fiorin: dall’Australia al UAE per fare esperienza

05.02.2025
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I primi passi, anzi le prime pedalate di Sara Fiorin con la nuova maglia della Ceratizit Pro Cycling Team sono arrivate in Australia. La velocista e pistard azzurra è al suo primo anno nel WorldTour, un salto importante che ha voluto fare insieme al team tedesco. Una scelta legata anche alla doppia attività, infatti con la Ceratizit, pista e strada riusciranno a combaciare.

Per Sara Fiorin (a destra) l’approccio con il mondo Ceratizit è stato facile, con le compagne ha trovato subito il giusto feeling
Per Sara Fiorin (a destra) l’approccio con il mondo Ceratizit è stato facile, con le compagne ha trovato subito il giusto feeling

Subito WorldTour

Dopo il Santos Tour Down Under Fiorin ha continuato a correre in Australia prendendo parte ad altre gare di un giorno terminando di correre l’1 febbraio. Da lì è volata in direzione Emirati Arabi per prendere parte al UAE Tour Women. In poco meno di un mese la velocista classe 2003 ha già preso parte a diverse gare di categoria WorldTour. 

«E’ stato sicuramente un inizio di stagione bello intenso – ci racconta a poche ore dalla prima tappa del UAE Tour Women – ma devo dire che è un bene aver iniziato la stagione con le gare in Australia. Questo mi ha aiutato anche per l’adattamento al caldo, rendendo più semplice il passaggio a temperature alte, cosa che abbiamo trovato qui negli Emirati Arabi».

L’esordio in Australia, seppur difficile all’inizio, le ha permesso di fare tanti chilometri e aumentare il volume
L’esordio in Australia, seppur difficile all’inizio, le ha permesso di fare tanti chilometri e aumentare il volume
Facciamo un passo indietro, com’è andato il ritiro invernale?

La preparazione con la nuova squadra è andata bene, siamo state a Calpe dall’8 al 20 dicembre e in quei giorni ho subito alzato l’asticella, si può dire, perché sono aumentati per me volume, intensità e dislivello. Direi che è stato un gran blocco di lavoro, anche se non semplice, ma comunque è sempre bello poter lavorare tutte insieme e iniziare a entrare in sintonia con le compagne.

Raccontaci dell’esordio in Australia.

I primi giorni non sono stati semplicissimi a causa del jet lag e delle alte temperature, che in alcune tappe sono arrivate anche a 36/37 gradi centigradi. E’ stato un po’ difficile gestire questo lato, ma giorno dopo giorno mi sono sentita sempre meglio. Dopo le prime due tappe ero più a mio agio in bici. Nelle altre gare dopo il Tour Down Under le temperature si sono abbassate ed è stato tutto un po’ più semplice.  

Il confronto con le compagne serve per crescere e migliorare
Il confronto con le compagne serve per crescere e migliorare
In gara le gambe come stavano?

In generale non ho iniziato a correre al mio massimo, nella settimana prima di partire non sono stata molto bene fisicamente e sono arrivata un po’ vuota alle gare. Con il passare dei chilometri la condizione è migliorata, comunque in queste prime gare dovevo restare vicina alle mie compagne a dar loro supporto. Nelle tappe adatte a me non arrivavo abbastanza fresca nel finale per provare a giocarmi qualche chance allo sprint.  

Cosa ti aspetti da questo primo anno nel WorldTour?

Sarà un anno di adattamento, l’obiettivo principale è di aumentare il volume in modo da arrivare più pronta nel finale. Non ho fretta di cercare risultati, anche la squadra mi lascia tranquilla e senza pressioni. Questo aspetto mi mette a mio agio e non vedo l’ora di fare i giusti passi di crescita. 

Visti i tanti impegni su strada Sara Fiorin non parteciperà all’europeo su pista a Zolder
Visti i tanti impegni su strada Sara Fiorin non parteciperà all’europeo su pista a Zolder
Dopo le gare in Australia subito un’altra corsa a tappe…

E’ un inizio di stagione intenso, ma devo ammettere che è un bene soprattutto in vista del fatto di voler mettere chilometri e volume nelle gambe. 

Prenderai parte ai campionati europei su pista?

Visto l’esordio in Australia e poi l’impegno del UAE Tour, non ho avuto modo di prepararli nel migliore dei modi. Ho comunque mantenuto la doppia attività, aspetto di cui la squadra è felice e mi supporta. Infatti anche prima di partire per il Tour Down Under sono stata spesso in pista ad allenarmi e sono riuscita a fare parecchi lavori ad alto ritmo e di intensità.

Dopo il UAE Tour cosa farai?

Torno in Italia e dopo un periodo di recupero e di allenamento riprenderò a gareggiare al Trofeo Oro in Euro a Montignoso il 9 marzo.