Lecce si prepara al tricolore di cross

02.01.2021
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Manca una settimana ai campionati italiani di ciclocross di Lecce. La “capitale” del Salento si prepara ad accogliere il circus delle gomme tassellate. La Puglia vanta una lunga tradizione in questa specialità. In tanti anni se ne sono visti di anelli tra uliveti, gravine e masserie. Stavolta però lo spettacolo arriva in città e più precisamente presso il parco di Belloluogo, nel quadrante settentrionale di Lecce. Si tratta di un’area pianeggiante pari a dieci campi da calcio ed è la più ampia zona verde della città (e tra quelle di tutto il Sud). Ci si attende una bella cornice di pubblico… rispettando le norme del distanziamento.

Una veduta aerea del Parco di Belloluogo
Una veduta aerea del Parco di Belloluogo

Il cross in città

Ad organizzare l’evento è la Kalos, diretta da Enrico Carico. Il presidente sta allestendo un evento curato sotto ogni punto di vista, a partire sia dal discorso mediatico che tecnico. E proprio questo secondo aspetto vogliamo approfondire. 

Lo facciamo con il responsabile al percorso Udo Corrado che giusto questa mattina sta iniziando la “picchettatura” dell’anello tricolore. L’area camper invece è già stata sistemata nei giorni scorsi con l’ausilio di alcuni mezzi pesanti che hanno spianato il terreno.

«E’ già da qualche giorno che stiamo lavorando al parco di Belloluogo – spiega Corrado – innanzitutto abbiamo tagliato l’erba e abbiamo terminato proprio qualche ora prima della fine dell’anno. E da oggi abbiamo iniziato la tracciatura del percorso. Abbiamo oltre mille picchetti…

«Si tratta di un anello di circa 2,8-2,9 chilometri, dipende da come verranno poi disegnate alcune curve. Lo stiamo allestendo con la supervisione di Vito Di Tano (storico crossista pugliese ed esponente della Fci, ndr). Dico sin da ora che non ci sarà fango in quanto il terreno di Belloluogo drena molto bene. Veniamo giusto da alcuni giorni di pioggia e non si è accumulata acqua. Il fondo predominante è erboso». 

Anche Elio Aggiano nel gruppo organizzatore
Anche Elio Aggiano nel gruppo organizzatore

Lecce “europea”

Dalla Federazione non è arrivata nessuna indicazione in merito alla tipologia del percorso da tracciare, ma l’idea è stata sin da subito quella di fare un anello veloce, il più pedalato possibile affinché emergessero anche le qualità tecniche dei ragazzi e delle ragazze.

«Non volevamo un tracciato troppo lento, con lunghi tratti di “gimkana” che alla fine penalizzassero la tecnica di guida, con ingressi in curva a velocità troppo basse. Anche per lo spettacolo non sarebbe stata una grande cosa».

Per farla breve non si voleva una gara di “running” come si è spesso assistito nell’ultimo mese, complici anche le piogge abbondanti che hanno appesantito i terreni. 

«Piuttosto – conclude Corrado – ci sono lunghi rettilinei dove poter spingere, ci sono i classici ostacoli a terra e allestiremo anche una scalinata. Nel complesso sarà quindi un percorso veloce. Perché è vero che nel Nord Europa c’è sabbia e ci sono ostacoli, ma la velocità non manca mai».

Jakob Dorigoni, Jesolo, Giro d'Italia Ciclocross
Jakob Dorigoni è il campione italiano in carica
Jakob Dorigoni, Jesolo, Giro d'Italia Ciclocross
Dorigoni è il campione italiano in carica

Servirà potenza

Chi uscirà vincitore quindi sarà un crossista completo, ma ancora di più un crossista in forma. Saranno colui (o colei) che quel giorno avrà a disposizione molti watt per sprigionare il proprio potenziale. La potenza di Dorigoni potrebbe giovarne, ma anche le lunghe leve di un Daniele Braidot potrebbero trovare pane per i loro denti.

E tra le donne? Beh, con il ritmo acquisito in Nord Europa Eva Lechner non dovrebbe avere grossi problemi, ma Arzuffi, Baroni e Persico non staranno di certo a guardare.

Da questa gara, il cittì Romano Scotti, avrà poi le idee più chiare per stilare le convocazioni in vista dei mondiali di Ostenda a fine mese.