Malori su Ganna: «Sembrava di vedere Nibali in discesa»

09.05.2021
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Eravamo d’accordo da qualche giorno. La sera della crono ci sentiamo e ci dici cosa te ne è parso. Con Malori avevamo già parlato di Ganna e le sue crono, perciò aveva detto di sì. Così ieri sera, finito di lavorare ai pezzi del giorno, ci siamo attaccati al telefono. Adriano era a casa, con i postumi fastidiosi del vaccino e sua figlia che lo fa diventare matto. Ma per la crono la casa si è fermata.

«Il percorso era molto bello e molto veloce – dice Malori – viste le medie che sono saltate fuori (Ganna ha vinto a 58,748 km/h, ndr). Quando ci sono queste condizioni, con Pippo non c’è storia. Ha avuto una gestione perfetta. Ha dato gas QB, quando basta, fin dove serviva, cioè fino a tutto il falsopiano in cui un po’ tirava, poi alla fine ha aperto tutto e il distacco ad Affini l’ha dato negli ultimi 2 chilometri. Una volta forse si poteva attaccarlo per come guidava, adesso invece è migliorato tantissimo. Per le traiettorie che faceva, è sembrato di vedere Nibali in discesa. Ma a proposito di traiettorie…».

Secondo Malori, Ganna ha anche mostrato grandissime qualità di guida
Ganna ha anche mostrato grandissime qualità di guida
Cosa?

Vi siete accorti che fra gli uomini di classifica non c’è più la minima attenzione alla traiettoria? Gli specialisti cercavano di fare meno strada possibile, tagliando le curve. Mentre i capitani pedalavano costantemente a centro strada, prendevano le curve senza impostarle e alla fine della crono hanno fatto dei metri in più.

Tanto da veder crescere il passivo?

Certo non di minuti, ma anche fossero solo 10 secondi in una crono di 9 chilometri, pochi non sono…

Secondo te che cosa ha pensato Affini quando è arrivato Ganna?

Lo stesso che ho pensato tante volte anche io. Chiunque oggi voglia andare contro Ganna, sa che le possibilità di batterlo sono minime. Come quando mi toccava sfidare Cancellara o Tony Martin. Affini si è tolto il cappello, ma non era troppo dispiaciuto.

Il finale di Ganna era prevedibile?

Prevedibile non so, ma di certo è una sua caratteristica. Ha saputo cambiare ritmo, dando l’ultimo quarto di gas dove sapeva di poter fare la differenza. In pratica è andato per tutta la crono al 99 e cento e poi alla fine ha dato il 110.

E’ parso anche avere quale rpm più degli altri?

Di sicuro girava più rapido, ma non perché avesse rapporti più agili. Probabilmente faceva girare più rapidamente lo stesso rapporto massimo che aveva Affini. 

E di Evenepoel cosa ti è sembrato?

Sono ancora sbalordito! La crono è il regno della forza, del fuori soglia, dell’abitudine alla fatica. E lui dopo 9 mesi che non corre fa una crono in linea con Cavagna che la settimana scorsa ha vinto il Giro di Romandia.

Per Remco Evenepoel il 7° posto a 19 secondi da Ganna: sorprendente, dice Malori
Per Remco Evenepoel il 7° posto a 19 secondi da Ganna
Significa che è forte davvero?

Che fosse forte lo aveva già fatto vedere, ma non credo che possa fare il podio del Giro. Se così invece fosse, sarebbe come guardare Alien.

Cosa hai pensato vedendo il pubblico sulle strade?

Che se si permette a 30mila persone di ritrovarsi in una piazza a Milano per festeggiare lo scudetto, allora bisogna permettere al pubblico del Giro d’Italia di seguire la corsa dalla strada. E comunque ci ho fatto caso. Avevano tutti la mascherina, nessuno si abbracciava, nessuno si è sognato di fare le cose di Piazza Duomo a Milano. Evviva il pubblico del ciclismo.