VF Group al Giro, l’ora del debutto per Martinelli e Pinarello

30.04.2025
4 min
Salva

La wild card in più concessa agli organizzatori dei tre Grandi Giri ha permesso a RCS Sport di invitare al Giro d’Italia due delle tre professional italiane: Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè e Polti VisitMalta. Di quest’ultima abbiamo parlato, concentrandoci sul Giro di Piganzoli. Per il team di Bruno e Roberto Reverberi, invece, il discorso si fa un po’ più ampio. 

Con la partenza di Pellizzari e l’addio al ciclismo di Pozzovivo le possibilità di fare classifica sono sfumate. L’attenzione degli otto scudieri di Reverberi sarà sulle singole tappe e le possibilità di fuga. Il Tour of the Alps, corso senza troppi squilli ma in maniera abbastanza solida, è stato un’anticipazione di quello che vedremo a partire dall’Albania

Atteggiamento giusto

Sulle montagne del trentino Roberto Reverberi ha sciolto gli ultimi dubbi di formazione, decidendo chi andrà a completare la formazione della Vf Group-Bardiani. 

«Uscivamo dai cinque giorni di gara del Tour of the Alps – racconta Roberto Reverberi mentre si fa spazio tra i tanti impegni – dove c’era un solo dubbio su chi portare. Alla fine abbiamo scelto per Alessio Martinelli, non tanto perché valga più o meno degli altri, ma per l’atteggiamento che può avere in corsa. E’ uno capace di muoversi e scegliere il momento giusto. In una corsa come il Giro serve questo tipo di idea, andare in fuga. Chiaramente lo si deve fare quando è possibile e non nelle tappe in cui sappiamo di non avere spazio. Abbiamo visto che se restiamo ad aspettare il finale i migliori ci fanno fuori. E tra un ventesimo posto e una fuga fatta bene molto meglio la seconda opzione».

Marcellusi è una garanzia per quanto riguarda le fughe, qui con bici.PRO nel sopralluogo di Tagliacozzo
Marcellusi è una garanzia per quanto riguarda le fughe, qui con bici.PRO nel sopralluogo di Tagliacozzo

L’esordio di Pinarello

Dopo il debutto di Giulio Pellizzari lo scorso anno, in questa edizione della Corsa Rosa è arrivato il momento di Alessandro Pinarello. L’altro ragazzo che ha dato il via, insieme al marchigiano, al progetto giovani della Vf Group-Bardiani. Al quarto anno con la professional italiana è arrivato il momento per lui di misurarsi con le tre settimane di gara. 

«Fino alla Coppi e Bartali – spiega Roberto Reverberi – ha corso con continuità, poi abbiamo deciso di fermarlo e dargli un attimo di respiro. Al Tour of the Alps non è andato secondo le aspettative, ma è migliorato giorno dopo giorno ed ha avuto il coraggio di muoversi e provare. Per Pinarello abbiamo pensato a un calendario totalmente con i professionisti e questo passaggio fa parte della crescita. Prendere parte a un Grande Giro, come ha fatto Pellizzari lo scorso anno, ti cambia il motore. Pinarello è uno dei giovani chiamato al salto di qualità, anche perché in squadra non ci sono più i “vecchi” come Zoccarato o Tonelli».

Fiorelli, uscito in grande forma dal Giro d’Abruzzo, sarà una delle pedine di riferimento al Giro
Fiorelli, uscito in grande forma dal Giro d’Abruzzo, sarà una delle pedine di riferimento al Giro

Lo spunto di Fiorelli

L’uomo di esperienza per la Vf Group-Bardiani sarà Filippo Fiorelli, il siciliano arriva da un Giro d’Abruzzo corso in maniera solida con un quinto posto finale e la maglia della classifica a punti. Tornato a casa ha rifatto le valigie per andare in altura sull’Etna in vista del Giro. 

«Fiorelli sarà il nostro uomo per le volate – conclude Roberto Reverberi – ma non trattandosi di un velocista puro sappiamo potrà fare bene anche nelle tappe miste. Il Giro d’Abruzzo ci ha dato le risposte che ci aspettavamo da un corridore come lui. In tutto questo non dobbiamo dimenticare Enrico Zanoncello, anche lui è uno che quando il percorso si fa mosso è in grado di rimanere tra i primi. In generale il nostro obiettivo al Giro sarà di vincere una tappa, vogliamo onorare la corsa e l’invito ricevuto da parte di RCS. Negli anni i nostri ragazzi si sono fatti vedere e hanno fatto parlare di loro e questo è il nostro obiettivo».