O Gran Camiño, riparte Vingegaard: in testa solo il Tour

21.02.2024
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LA CORUNA (Spagna) – Jonas Vingegaard finisce di mangiare e, puntuale, si dirige nella lounge dell’hotel María Pita de la Coruña, dove le onde che si infrangono sulla spiaggia di Orzán si possono toccare con la punta delle dita. Una ventina di giornalisti attendono di sentirlo parlare. Sono le prime parole in pubblico di questa stagione che vedrà domani l’esordio del vincitore degli ultimi due Tour de France. Del signore e padrone della maglia gialla che vuole  fare nuovamente sua il prossimo luglio. E se la formula dell’anno scorso ha funzionato, perché cambiare? Qui, nel O Gran Camiño che inizia domani, Vingegaard ha debuttato anche nella scorsa stagione. L’inizio del percorso che lo portò a vincere il suo secondo Tour. Qui vuole seminare di nuovo lo stesso seme affinché fiorisca, lucido e giallo a Nizza la prossima estate.

Nel 2023, la Jumbo-Visma ha centrato i 3 grandi Giri con Vingegaard, Kuss e Roglic (foto Jumbo-Visma)
Nel 2023, la Jumbo-Visma ha centrato i 3 grandi Giri con Vingegaard, Kuss e Roglic (foto Jumbo-Visma)

Cinque mesi a casa

E’ «la mia motivazione principale». Il sogno che lo fa alzare ogni giorno e salire sulla bici per spingersi ancora di più. E poi ancora di più. E rifinire ogni dettaglio al minimo per diventare, ancora una volta, imbattibile.

«Mi piace correre, mi piace vincere. Mi piace fare ritiri per raggiungere il punto più alto – afferma – lavorarci sopra e sapere qual è il mio livello migliore. Farò tutto ciò che è in mio potere per arrivare al Tour nel miglior modo possibile».

Sono cinque mesi che non porta un numero sulla schiena. Dall’ultima Vuelta a España in cui ha dovuto frenare per far vincere il suo gregario Sepp Kuss. «E’ tanto tempo, ma mi è piaciuto molto anche stare a casa con la mia famiglia. Ora ho fame e voglio correre di nuovo».

Nuova maglia e stesse ambizioni: il 2024 di Vingegaard inizia domani (foto Visma Lease a Bike)
Nuova maglia e stesse ambizioni: il 2024 di Vingegaard inizia domani (foto Visma Lease a Bike)

Subito una crono

Mancano poche ore al debutto. I suoi primi colpi di pedale saranno i 15 chilometri contro il tempo con cui partirà domani O Gran Camiño..

«E’ una prova del fuoco, con tutti i chilometri contro il tempo che ci sono nel Tour, questi saranno molto importanti per mettermi alla prova e testare il materiale, nel caso in cui ci sia da fare qualche modifica da qui al Tour de France». Vingegaard non lascia nulla al caso. Tutto è misurato al millimetro nella sua preparazione.

La crono di domani sarà un test, ma proprio in quella di Combloux, Vingegaard ipotecò il Tour 2023
La crono di domani sarà un test, ma proprio in quella di Combloux, Vingegaard ipotecò il Tour 2023

No alla Strade Bianche

Anche i giorni che trascorre a casa. Per un ragazzo come lui, così legato alla famiglia, è fondamentale. Al punto da aver eliminato dal suo calendario la Strade Bianche, proprio per quel motivo.

«Il mio piano iniziale era di correrla – rivela – e poi andare alla Tirreno-Adriatico. Ma abbiamo deciso di toglierla dal mio calendario, perché così potrò stare a casa un giorno in più. Altrimenti ci sarei rimasto troppo poco tempo».

La Corsa dei Due Mari sarà, dopo il Gran Camiño, il suo prossimo obiettivo, seguito dal Giro dei Paesi Baschi, vinto anche lo scorso anno.

Van Aert si ritirò dal Tour dopo le Alpi per l’imminente nascita del figlio: Vingegaard gli portò la mini maglia gialla
Van Aert si ritirò dal Tour dopo le Alpi per l’imminente nascita del figlio: Vingegaard gli portò la mini maglia gialla

Manca Van Aert

Tutto concentrato sul Tour de France. Il danese del Visma non ha dubbi: «La gara quest’anno sarà più dura che mai. Sarà più difficile che mai vincerla – sottolinea – ma devo guardare a me stesso e fare la migliore preparazione possibile. Arrivare nella migliore forma possibile. Se basterà potrò vincere, altrimenti avrò fatto tutto il possibile», semplifica.

In questo 2024, dice, ha più rivali che mai. C’è Pogacar, che «anche se avrà fatto il Giro, lo aspetto al Tour forte come sempre. E ci sarà Remco Evenepoel e anche Roglic», che da compagno di squadra diventa rivale: «Sarà una sensazione strana. Sarà molto diverso per me correre contro di lui. Siamo compagni di squadra da cinque anni e abbiamo sempre corso insieme. Adesso siamo rivali e lotteremo entrambi per vincere. Penso che sarà una grande battaglia».

Vingegaard non esita a sottolineare che «Van Aert mi mancherà molto. Abbiamo visto negli ultimi tre anni quanto sia stato importante per la squadra, ma non vedo l’ora di seguirlo anche al Giro d’Italia. Spero che ottenga grandi risultati».

Nonostante faccia il Giro, Vibgegaard si aspetta al Tour un Pogacar fortissimo
Nonostante faccia il Giro, Vibgegaard si aspetta al Tour un Pogacar fortissimo

La Vuelta? Chissà…

E poi? Il mondo finisce dopo il Tour de France? E’ ancora un’incognita, chiarisce Vingegaard. «Non so quando deciderò se correre o meno la Vuelta a España. Vediamo come mi sento dopo il Tour. Dovremo aspettare fino ad allora».

I precedenti parlano chiaro, è stato l’uomo più forte dell’ultima Vuelta a España. «So che potrei farcela, ma ci sono più cose che ti influenzano, non solo i piani che puoi aver fatto. Per ora preferisco concentrarmi solo sul Tour». Domani al Gran Camino inizia la corsa verso la maglia gialla.