GP Liberazione, nuove basi e tante novità per il 2022

22.11.2021
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Ci sono grandi novità all’orizzonte per il Gran Premio Liberazione. La classica romana degli under 23, tornata in calendario proprio nel 2021 dopo due anni di stop (in apertura la vittoria di Michele Gazzoli, lo scorso 25 aprile), vuole ritornare a essere un riferimento mondiale su nuove basi. Claudio Terenzi, il suo organizzatore, sta mettendo mano a un progetto che va molto al di là della gara per la singola categoria, proponendo una sorta di festival dedicato non solo alle due ruote e allestito su 3 giorni intensissimi.

L’idea è quella di sfruttare la tradizionale collocazione del 25 aprile, che nel 2022 sarà di lunedì, per allestire un weekend lungo dedicato allo sport.

«Il sabato sarà incentrato su una pedalata non competitiva alla scoperta del Parco dell’Appia Antica – dice – perché sentiamo il bisogno di dare qualcosa ai romani, agli abitanti di questa grande e sofferente città, con un momento di pace e serenità all’interno della propria storia. La domenica sarà il giorno delle categorie giovanili, dando il giusto spazio agli juniores dopo la bellissima esperienza di quest’anno, proponendo però anche una gara specifica per allievi e, se sarà possibile, anche per gli esordienti».

Terenzi Liberazione 2021
Claudio Terenzi ha rilevato l’organizzazione del GP Liberazione solo quest’anno
Terenzi Liberazione 2021
Claudio Terenzi ha rilevato l’organizzazione del GP Liberazione solo quest’anno
E al lunedì, spazio solo agli Under 23?

No, proporremo una prova riservata alle donne elite, riproponendo quell’idea già attuata due volte, con vincitrici prestigiose come Bastianelli e Paternoster. Vogliamo ripetere in pratica quanto succede nel sabato dei mondiali, siamo sicuri che l’abbinata sarà un successo strepitoso. Il tutto allestito con lo Stadio Nando Martellini a Caracalla che ospiterà un villaggio dedicato non solo alle due ruote. Vorremmo allargarlo anche ad altre discipline sportive, facendo in modo che si possa conoscere e provare un numero elevato di specialità, invogliando i più giovani a fare sport, qualsiasi esso sia. Ma c’è anche altro…

Ossia?

Proporremo una nuova edizione di “ABCletta”, il progetto a sfondo sociale collegato alla manifestazione già dallo scorso anno, che in collaborazione con l’associazione culturale Ti con Zero, coinvolge studenti dei licei sportivi romani e alunni dell’ ISS – Istituto Statale per Sordi in un processo di apprendimento creativo e di gioco sul tema della bicicletta.

Paternoster Liberazione 2018
La vittoria di Letizia Paternoster all’ultimo Liberazione femminile, nel 2018
Paternoster Liberazione 2018
La vittoria di Letizia Paternoster all’ultimo Liberazione femminile, nel 2018
Andiamo per ordine: perché una ciclopedalata e non per esempio un granfondo?

L’idea frulla da tempo nella mente, ma sicuramente non sarebbe possibile inserirla in questo periodo, dovremmo tornare a quello della corsa originaria, quindi a fine stagione, a ottobre. E’ un progetto, vedremo se e come realizzarlo. Intanto pensiamo alla ciclopasseggiata per la quale stiamo definendo un accordo con il Centro Servizi Volontariato del Lazio per permettere alle associazioni che ne fanno parte di raccogliere fondi attraverso la vendita delle iscrizioni. Dovrà essere una giornata per famiglie, con 2 percorsi fino a 20 chilometri e un megaristoro finale, abbinata anche a iniziative per bambini. Una giornata per famiglie, insomma.

La domenica sarà un festival giovanile…

Vogliamo che sia un passaggio di riferimento per il nostro ciclismo del futuro. Avete visto che successo ha avuto la gara junior dell’ultima edizione? Bisogna considerare che per l’ultimo Liberazione ci siamo trovati a organizzare il tutto in pochissimi mesi. Ora abbiamo avuto il tempo per progettare, per questo vogliamo che tutte le principali categorie siano rappresentate. La vittoria di Belletta, trionfatore da noi e poi iridato su pista, dimostra che possiamo davvero essere un trampolino di lancio.

Belletta Liberazione 2021
Dario Igor Belletta, al Liberazione è iniziata la parabola ascendente culminata con l’iride su pista. Dita al cielo per Silvia Piccini
Belletta Liberazione 2021
Belletta, al Liberazione è iniziata la parabola che è culminata con l’iride su pista
Per la gara delle donne contate di avere al via qualche squadra del WorldTour?

Essendo nel calendario Uci come gara 1.2 possiamo averne tre al via e lo speriamo, ma bisogna tenere conto che il giorno prima ci sarà la Liegi-Bastogne-Liegi. E’ un prezzo che pagheremo ancora vista la nostra data, ma siamo sicuri che avremo comunque un bel parterre. Il calendario in quel periodo è straricco in ogni prova: volevamo ad esempio allestire un evento di E-bike al sabato, ma ci siamo accorti che saremmo andati incontro a mille concomitanze.

Veniamo alla gara regina: anche qui contate di avere corridori del WorldTour?

Speriamo, ci hanno già contattato quelli dell’Astana Development e i primi a iscriversi, pur non del WT, sono quelli della Bardiani. Ci ha fatto molto piacere. Inoltre stanno arrivando tantissime richieste di partecipazione da nazionali straniere, ad esempio per la prima volta arriverà l’Uruguay. L’interesse a partecipare è massimo e questo ci fa ben sperare.

Bomboni Liberazione
Eugenio Bomboni è stato l’ideatore e l’anima della corsa dal 1946
Eugenio Bomboni è stato l’ideatore e l’anima della corsa dal 1946
Una volta il Liberazione era chiamato il “mondiale di primavera” per i dilettanti, ora il suo prestigio è tornato tale?

Forse non ancora, ma ci arriveremo. Negli ultimi anni della vecchia gestione c’era stata una flessione, anche fisiologica considerando le tantissime edizioni organizzate. Noi siamo ripartiti con nuovo spirito e basi, ad esempio ho già raccolto sponsor importanti mentre prima si viveva soprattutto di sovvenzioni pubbliche. Io dico che le credenziali ci sono tutte, ma il nostro è un “work in progress”…