Il body europeo della Zanardi? Ci pensa Re Artù

25.09.2021
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Silvia Zanardi ha recentemente conquistato a Trento il titolo europeo U23 su strada. E grande è stata la soddisfazione del Team BePink e degli sponsor che sostengono l’attività di questa squadra giunta al decimo anno di attività. Tra loro c’è Re Artù, realtà forlivese che veste il team di Walter Zini. Così abbiamo colto lo spunto della bella vittoria per visitare la sede di Re Artù il giorno stesso in cui si preparavano i primi body “europei” per la campionessa di Fiorenzuola d’Arda.

Paolo Castellucci, titolare di Re Artù, al lavoro sul design del body
Paolo Castellucci, titolare di Re Artù, al lavoro sul design del body della campionessa europea Silvia Zanardi
Che cosa rappresenta per la vostra azienda realizzare questo body?

Per noi è un vero onore – ci ha subito confidato Paolo Castellucci, il titolare di Re Artù – ed è anche una prima volta, eccezion fatta per alcune maglie di campioni europei amatori che abbiamo realizzato negli anni scorsi.

Avete libertà assoluta?

La realizzazione di una maglia di campione europeo, così come il confezionamento di una divisa iridata, è soggetta a dei vincoli molto definiti e se vogliamo rigorosi.

Il body è finalmente pronto: Castellucci lo mostra con orgoglio. Ora si può fotografare
Il body è finalmente pronto: Castellucci lo mostra con orgoglio. Ora si può fotografare
Spiegaci meglio…

Prima abbiamo applicato tutte le direttive che la UEC (lUnione ciclistica europea, ndr) impone per la produzione della maglia. Le misure dei loghi degli sponsor sono definite e non possono superare un massimo consentito. Lo spazio a disposizione è poco perché la maglia di campione europeo deve salvaguardare l’immagine della bandiera stilizzata sul petto… Da questo punto di vista però la UEC ci è venuta immediatamente incontro, inviandoci un regolamento disciplinare e tecnico/cromatico molto chiaro e semplice da seguire.

La divisa della Zanardi ha qualche particolarità?

Queste prime maglie realizzate per Silvia in realtà sono tutti body. Nello specifico, proprio nel momento in cui parliamo, stiamo stampando e confezionando assieme sia i body per la crono sia quelli per le lunghe distanze. Silvia, che ha visitato la nostra azienda in dicembre proprio per prendere le misure dell’abbigliamento, è una taglia 38… Ma per lei applichiamo qualche dettaglio su misura, come il pantaloncino più lungo, per adattarci meglio alle sue esigenze».

In cosa differiscono i body da crono e quelli da lunga distanza?

I capi che realizziamo a mano in Re Artù appositamente per le prove veloci, corte e contro il tempo, sono body in Lycra, poco traspiranti, più attillati e dunque maggiormente aerodinamici. Quelli invece per le lunghe distanze sono caratterizzati dall’impiego di un tessuto speciale (che si chiama Full Moon) molto traspirante. Inoltre, su questi ultimi prevediamo la zip sul davanti per consentire un’ampia apertura. Per entrambe le tipologie di body, prevediamo un pantaloncino con un leggero effetto compressivo, con taglio vivo e senza cuciture, accoppiato ad un fondello specifico per donna a due densità estremamente comodo e performante.

Qual’è l’esperienza che dall’agonismo trasferite agli amatori?

Lavorare con i professionisti, con le donne elite in questo caso, ci arricchisce di tantissima esperienza. Pensate. Il body della Zanardi passa da ben quattro diverse macchine da cucito nel momento in cui deve essere confezionato. E la stessa cosa per noi è valida anche se dobbiamo realizzare delle divise per un team amatoriale. In Re Artù i nostri capi tecnici per il ciclismo sono tutti rigorosamente fatti a mano. E la qualità per noi rappresenta una vera è propria regola.

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