Diego Colosio è il nuovo direttore commerciale di Pinarello. La notizia era nell’aria da qualche tempo – Colosio era a Treviso già dallo scorso mese di maggio – ma l’ufficialità è arrivata appena da qualche giorno. Per la casa trevigiana ecco dunque un uomo di esperienza e dinamico.


Trent’anni nella “bike industry”
Dopo importanti esperienze maturate sempre nel settore vendite di realtà primissima fascia come Gruppo, Colnago e soprattutto Bianchi, Diego Colosio arriva in Pinarello. E lo fa, forte di un bagaglio d’esperienza decisamente consolidato, in modo particolare per quanto riguarda il mercato estero.
Tra i diversi incarichi di cui sarà responsabile, spiccano quelli del coordinamento e dello sviluppo del team di vendita, dell’indirizzo del front e back office, e la pianificazione della domanda a livello di gruppo. Colosio riporterà direttamente ad Antonio Dus, Ceo di Cicli Pinarello spa, a Sergio Meneghin, il Sales area Mmanager, e ad Elisa Grosso, la responsabile del servizio clienti.


Un piano ambizioso
Come già accennato, Colosio vanta un trascorso nella “bike industry” più che trentennale. Il contributo e l’impulso che il nuovo manager italiano saprà trasferire in azienda sarà fondamentale per lo sviluppo di Pinarello. Una fase di evoluzione che prevede l’attuazione di un precisa strategia già delineata da un piano industriale a medio termine. E proprio questi importanti progetti saranno realizzati in stretta collaborazione con l’intero team di gestione globale di Cicli Pinarello spa. Un team che ad oggi potrà dunque contare anche sull’esperienza e sulla professionalità di Colosio.
«Essere stato scelto da un brand come Pinarello per ricoprire questo importante ruolo – ha commentato Diego Colosio – lo considero il completamento di un percorso sia professionale che personale molto gratificante. Sono davvero grato per l’opportunità di poter collaborare con questo team di professionisti nella realizzazione del nostro ambizioso piano industriale. Senza dimenticare che, da ciclista e da appassionato, per me rappresenta un vero e proprio onore entrare a far parte di questa storica famiglia».