In un articolo dello scorso mese di luglio avevamo anticipato il piano industriale messo in atto da Bianchi per i prossimi anni, con un investimento di 40 milioni di euro. Nei giorni scorsi l’azienda di Treviglio ha messo un ulteriore tassello nella costruzione del proprio futuro industriale. Ha infatti presentato alla stampa il piano di rigenerazione urbana che porterà alla creazione del nuovo impianto produttivo.
La presentazione è avvenuta nella sede di Treviglio, che da oltre mezzo secolo ospita l’azienda. A fare gli onori di casa Fabrizio Scalzotto, Amministratore Delegato di Bianchi, insieme al Sindaco di Treviglio Juri Fabio Imeri.
Una scelta mirata
La nuova sede sorgerà sulla stessa area che ospita attualmente il quartier generale Bianchi a Treviglio. Complessivamente si estenderà su un’area di 30.000 mq, dei quali oltre 17.000 destinati alla produzione. Alla base di tale decisione vi è l’avvio di un processo industriale finalizzato a riportare in Italia competenze tecniche e produttive che negli ultimi decenni avevano trovato sede fuori dall’Europa.
Come ha sottolineato durante la conferenza stampa lo stesso Amministratore Delegato di Bianchi Fabrizio Scalzotto, si tratta di un intervento che segna una nuova fase per l’azienda, sempre più determinata ad acquisire maggiore controllo sul proprio processo produttivo. Una scelta finalizzata a dare una risposta alla costante crescita della domanda sul mercato di biciclette ed e-bike esplosa negli ultimi due anni. Una decisione coraggiosa e lungimirante nonostante le difficoltà di approvvigionamento di materie prime determinate dalla attuale situazione globale.
L’obiettivo è raggiungere a lavori ultimati le 1.000 unità prodotte per turno, con l’avvio della produzione di telai in carbonio prevista per il 2023. La nuova sede e l’innalzamento della capacità produttiva avranno importanti e positive ricadute anche sulla realtà locale, a partire dall’aspetto occupazionale. A pieno regime, il nuovo stabilimento occuperà infatti oltre 250 dipendenti fra impiegati, risorse tecniche e produttive.
Sempre a Treviglio
La decisione di ampliare la propria storica sede conferma il profondo legame di Bianchi con il Comune di Treviglio e nello stesso tempo il desiderio di riqualificare un’area industriale da consegnare alla comunità locale come bene fruibile. Il nuovo stabilimento ospiterà infatti per la prima volta un Museo Bianchi, destinato a richiamare grande interesse da parte di turisti, appassionati del settore e seguaci del marchio Bianchi. Un’opportunità importante per Treviglio ed il suo territorio, come sottolineato dallo stesso Sindaco Juri Fabio Imeri. Con il nuovo investimento l’attuale area produttiva sarà completamente rigenerata, senza consumo di suolo e con un impatto ambientale sostanzialmente pari a zero.
Il pensiero di Grimaldi
Salvatore Grimaldi, Presidente e Proprietario di Bianchi, ha così commentato il nuovo piano industriale: «Far crescere e sviluppare le aziende è la sfida che mi appassiona più di ogni altra ed oggi ne abbracciamo una nuova: realizzare con Bianchi uno degli stabilimenti di produzione di biciclette più avanzati al mondo. Ci sentiamo orgogliosi di aver scelto Treviglio come base per questo rinnovamento e per il nostro futuro. Treviglio sarà la casa non solo di uno stabilimento avanzato e di design, ma di un’azienda leader, ambiziosa e con una visione globale».
I lavori nella nuova area hanno preso il via nel mese di Novembre 2021.