Elisa Balsamo, tra studio e allenamento, foto Instagram

Sette giorni da Balsamo, fra libri, bici e… cereali

27.11.2020
5 min
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Ogni mattina, appena alzata, Elisa Balsamo scrive a Erica Lombardi, la sua nutrizionista. Le spiega quale lavoro dovrà fare e prende nota del menù. Le sue giornate non sono mai uguali fra loro, quindi è difficile ricondurle in schemi. Al momento la piemontese è in vacanza, sia pure a casa. Ma come funziona la settimana tipo quando si fa sul serio e magari nel menu c’è anche la pista?

Elisa Balsamo, 4a Vuelta Navarra 2020 (foto Valcar)
Prima corsa dopo il lockdown: Vuelta Navarra, quarto posto (foto Valcar)
Elisa Balsamo, 4a Vuelta Navarra 2020 (foto Valcar)
Quarta alla Vuelta Navarra alla ripresa (foto Valcar)

«Adesso che siamo agli inizi – dice col buongiorno – seguo un piano settimanale. Per il seguito, sono sempre in contatto con Davide Arzeni, mio preparatore e direttore sportivo alla Valcar. Quello che faccio certamente ora è risveglio muscolare a digiuno per tenere il tono. Qualche uscita con tranquillità. Qualche camminata. Abbiamo già le prime date per andare in pista, ma inizialmente saranno sedute di tecnica».

Quindi si comincia con la nutrizionista. Sicura che risponde sempre?

Sicurissima, lei c’è sempre (ride, ndr). Quello che mangio dipende dall’allenamento. Ognuno deve trovare il suo equilibrio. Ad esempio se al mattino devo fare distanza, mangio porridge, yogurt con i cereali, fette biscottate con ricotta o marmellata. Niente caffè, non mi piace.

Cosa metti in tasca?

Dato che fermarmi mi dà fastidio, porto gallette con marmellata, una banana, barrette di cereali. Il necessario per riparare una foratura e dovrei anche ricordarmi di avere con me 10 euro. Poi lo smanicato e niente auricolari.

Quanto è lunga una distanza di Elisa Balsamo?

Poco più di quattro ore.

Elisa Balsamo, cereali colazione (foto Instagram)
Cereali a colazione, sul suo blog anche le regole per l’uso (foto Instagram)
Elisa Balsamo, cereali colazione (foto Instagram)
Cereali a colazione con criteri precisi (foto Instagram)
Da sola oppure in gruppo?

DI solito vado con il mio fidanzato (Davide Plebani, anche lui azzurro della pista, ndr) che sta uscendo da una mononucleosi. Andiamo insieme, ognuno fa i suoi lavori e poi rientriamo. In gruppo non mi piace, voglio fare bene quel che devo. Altra cosa se sono in ritiro con la squadra, ovviamente.

Parti tardi, così scavalchi l’ora del pranzo?

Faccio in modo di rientrare sempre per le 14-14,30. Sono abituata a mangiare tardi dai tempi del liceo, pranzare alle 15 non è un problema.

Cosa prevede il pranzo quando c’è distanza?

I carboidrati ci sono sempre. La mia pasta preferita sono gli spaghetti, senza glutine o di kamut, conditi con pomodoro. Poi un secondo, magari non carne rossa.

Quante distanze nella tua settimana?

Una basta e avanza. Preferisco lavori di qualità che di quantità e poi considerate che durante la stagione la distanza la fai anche in gara.

Poi Balsamo sta tutto il pomeriggio sul divano, giusto?

Un riposino si fa (sorride, ndr), poi però ho sempre qualcosa da fare. Studio, cosa che riesco a conciliare bene (doveva laurearsi in Lettere Moderne e Contemporanee all’Università di Torino a settembre, ma il Covid l’ha costretta a rimandare al 2021, ndr). A volte si fa un giro. Vivo a orari normali, niente di strano. Poi si va verso la cena. Ancora carboidrati, proteine e verdure, oppure solo proteine. E acqua nel bicchiere.

Elisa Balsamo, ritiro Fiamme Oro San Pellegrino (foto Instagram)
Raramente si allena su salite più lunghe di 20 minuti (foto Instagram)
Elisa Balsamo, ritiro Fiamme Oro San Pellegrino (foto Instagram)
Raramente per Balsamo salite lunghe più di 20′ (foto Instagram)
Cambia qualcosa quando i lavori sono più brevi e intensi?

Un po’ sì. Ho scritto un articolo nel mio blog sul fatto che il muesli va bene prima di un allenamento di forza resistente, se invece si deve affrontare un allenamento di forza esplosiva bisogna aggiungere della quinoa soffiata. Che i fiocchi d’avena sono particolarmente indicati per un allenamento di endurance . Il grano saraceno soffiato è ideale per un allenamento di recupero e la quinoa soffiata è molto adatta per un allenamento con lavori al medio oppure, aggiungendo zuccheri semplici, per lavori in soglia. Diciamo che in genere la dieta è una cosa molto soggettiva, ma in uno schema ideale non devono mancare carboidrati, proteine e verdure. Ad esempio a me le uova non piacciono e devo trovare il modo di sostituirle.

Come funzionano i tuoi lavori di soglia?

Faccio lavori progressivi in salita per raggiungere la soglia. Oppure lavoro intermittente. La pista va tenuta presente, per questo non faccio mai salite più lunghe di 20 minuti. Per non perdere brillantezza.

Occhio sempre sul misuratore di potenza?

Per i lavori specifici sempre, ma senza avere aperta la pagina. Registro i dati e li analizzo al rientro.

Quale è il tuo schema di lavoro settimanale?

Si può dire che in successione faccio un giorno lavori forza, poi l’intermittente, agilizzazione, riposo e palestra. E a parte pochi momenti dell’anno, ci sono sempre sessioni in pista. Due giorni a settimana, di solito martedì e giovedì, a meno che non ci siano dei ritiri e allora si sta di più.

Elisa Balsamo, Silvia Pollicini, ritiro Valcar (foto Valcar)
Balsamo, Pollicini e la squadra in ritiro, altrimenti Elisa esce da sola (foto Valcar)
Elisa Balsamo, Silvia Pollicini, ritiro Valcar (foto Valcar)
Solo in ritiro Balsamo esce in gruppo (foto Valcar)
Che cosa si fa in quel caso lunedì e mercoledì?

Il mio preparatore dice di privilegiare le sensazioni, ma il lunedì di solito vado in palestra. E anche con Salvoldi si sentono affinché i lavori siano compatibili fra loro.

Cosa si fa in quei due giorni in pista?

Dipende dalla lontananza della gara. Nei ritiri a ridosso, si fanno prove cronometrate, partenze, lavori di forza resistente, prove di madison. Altrimenti tanto dietro moto. Si fa la giornata lunga dal mattino e in quel caso porto il pranzo al sacco e mangio tornando a casa. Altrimenti due sessioni e allora andiamo a pranzo fuori. Di base, a tavola seguo sempre la linea concordata, ma bisogna anche adattarsi.

Il lavoro in pista resta nelle gambe?

Spesso sì, considerando che nel quartetto si usa anche la corona da 62, mentre nelle prove di gruppo uso il 52 o il 55, perché mi piace andare un po’ agile.

Elisa Balsamo, Omnium, campionati europei Plovdiv 2020
Ha chiuso la stagione in pista con due titoli europei. Qui nell’omnium
Elisa Balsamo, Omnium, campionati europei Plovdiv 2020
Ha chiuso la stagione in pista con due titoli europei
Cosa si fa nei due giorni prima di una gara?

Se si corre di domenica, il venerdì dietro moto e il sabato una sgambata per smaltire il viaggio. Il dietro moto si fa più spesso che solo il venerdì, in realtà.

E la moto la guida Davide?

Ce la guidiamo reciprocamente (ride, ndr), facciamo gioco di squadra.

E il lunedì?

Riposo. Di solito si viaggia, altrimenti un giretto o un salto in palestra.

Massaggi sempre, poco o mai?

E’ un’abitudine che sto iniziando a prendere. Alle gare sempre. A casa quando riesco, uno ogni due settimane. E’ un fatto di abitudine, dovendo viaggiare era una cosa cui non pensavo mai.