La rivoluzione in casa Bora e i sogni di Fabbro…

17.08.2021
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Ma cosa succede in casa Bora-Hansgrohe? Con l’addio di Peter Sagan e la svolta dichiarata verso le corse a tappe e i grandi Giri, ci si poteva attendere, come era lecito, l’arrivo di un paio di uomini per questo scopo, ma qui siamo di fronte ad una “valanga” di campioni. O quantomeno di nomi molto importanti. Hindley, Higuita, Vlasov… 

E chi potrebbe pagarne le spese è Matteo Fabbro. Il friulano appartiene a quella schiera di scalatori molto bravi, ma ancora in fase di crescita. Fabbro non ha mostrato ancora tutto il suo (grosso) potenziale. E certo questi tutti nomi potrebbero non facilitare lo spicco del suo volo…

Fabbro impegnato a tirare per la sua squadra e Sagan…
Fabbro impegnato a tirare per la sua squadra e Sagan…
Matteo, ma che succede in Bora? Una vera “rivoluzione francese”…

Eh – annuisce – Più o meno! Perdiamo Peter e il suo gruppo e la squadra fa una netta svolta verso le corse a tappe. E verso i grandi Giri soprattutto. 

Beh, Hindley, Higuita, Vlasov, oltre ai bravi corridori che già c’erano vedi Buchmann, Konrad…

E perché Kelderman, Schachmann, Grosschartner, Aleotti… Vorrà dire che ci prenderemo tutte le maglie! Scherzi a parte, è sicuramente un team ben assortito per i grandi Giri e potremmo essere competitivi su tutte e tre queste grandi corse a tappe. Alla fine è un po’ d’aria fresca e a me piace guardarla in modo positivo. Dispiace per Peter, perché ho un ottimo rapporto con lui, ma si chiude un ciclo e se ne apre un altro.

Abbiamo spesso parlato in questi mesi di Fabbro che cresce, Fabbro capitano… Ma le cose per te alla Bora potrebbero non mettersi bene. Come la vedi?

Per me c’è più concorrenza, questo è poco ma sicuro. Però sarà anche uno stimolo a fare meglio. Vi faccio un esempio. Quest’anno al Giro d’Italia mezza squadra era per Sagan e mezza era per Buchmann. Senza più il velocista ci sarà più spazio per scalatori e gente da classifica. Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. E poi sarà una bella sfida anche per loro…

Grande Matteo! Bella grinta. E in Bora che si diceva di questi tanti, nuovi innesti?

Degli altri lo sapevamo, di Vlasov invece no. Avevamo sentito di qualche movimento ma non che fosse certo al 100%. Siamo tutti rimasti un po’ sorpresi. E non pensavamo neanche al ritorno di Sam Bennett. Ci sarà dell’aria fresca, come ripeto, e del buon feeling. In più il gruppo che rimane è solido e questa è una buona base di partenza.

Non avrete il Bernal, però il livello medio è altissimo…

Vero, non ci sarà il Bernal o il Pogacar della situazione per ora (come a dire: visto che li prendiamo tutti, ndr)! Però il livello è mostruoso. Abbiamo chi è arrivato quarto ad un Tour, chi ad un Giro, chi ha fatto secondo sempre nella corsa rosa. Quello un po’ più indietro a livello di palmares è Higuita, che però non è certo l’ultimo arrivato. Io dico che sarà divertente.

Qualche pensiero Matteo potrebbe averlo con tanti campioni in squadra, ma saprà cavarsela come sempre
Qualche pensiero Matteo potrebbe averlo con tanti campioni in squadra, ma saprà cavarsela come sempre
Chi conosci meglio dei nuovi arrivati?

Più o meno tutti. Con Vlasov abbiamo corso spesso insieme da dilettanti, lui era alla Viris. Ma più di tutti conosco Hindley: con lui corriamo insieme da sempre. Mentre Higuita è quello che conosco meno.

Secondo te chi saprà imporsi di più?

Non saprei. Sono tutti ragazzi provenienti da luoghi diversi del mondo e legati alle loro tradizioni e con i loro caratteri. Bisognerà vederli tutti insieme in corsa e nella stessa squadra per poterlo dire.

Se d’inverno dovevi lavorare 10, adesso dovrai lavorare 11 per riprendere il tuo progetto di crescita e di essere un giorno capitano?

Sicuramente, ma questo vale anche per i compagni di squadra. E comunque non è per “battere” loro, ma perché ci tengo a crescere e a fare bene, a prendermi delle soddisfazioni anche con il team.

Cosa farai in questo finale di stagione?

Adesso sono a casa. Mi sono dovuto ritirare dal Giro del Polonia per un problema al ginocchio. E’ qualche giorno che sono fermo e sto facendo fisioterapia. Non so quando rientrerò alle gare.