Ancora poche ore e in Olanda andrà in scena il campionato europeo di ciclocross. L’Italia tra le donne elite può giocare una carta molto interessante. L’asso in questione è Eva Lechner. L’altra azzurra è Maria Alice Arzuffi.
L’altoatesina è la campionessa italiana in carica. Ha ripreso la sua stagione del cross piuttosto bene e soprattutto esce dall’annata in Mtb con un argento iridato al collo. Segno che quando Eva sta bene ed è serena può ancora mordere.
Materiali al top
E il merito di questa seconda giovinezza è anche di Luca Bramati, che la segue nella preparazione e nel supporto tecnico. Sulle bici Trinx, sia nel Cx che nella Mtb, c’è molto del tecnico lombardo.
«Sono uscita bene dalla stagione in Mtb e sono ripartita subito con il ciclocross. All’inizio ho pagato un po’. Adesso sto bene.
«Per quel che riguarda i materiali devo dire che mi trovo molto bene. La nuova bici è stata fatta praticamente da Bramati. Lui sapeva come e dove intervenire. Inoltre quest’anno sono tornata a Shimano. Mi trovo benissimo con questo cambio. Ho un feeling particolare. Abbiamo ruote Miche, che sono affidabili. Mentre i tubolari Challenge sono gli stessi che ho sempre usato».
Ondata arancione
Domenica si corre a ‘s-Hertogenbosch, uno dei templi del ciclocross. Di solito correre lassù se non si è di casa è come finire nella fossa dei leoni. Stavolta però non ci sarà il pubblico e magari le padrone di casa potranno essere meno affamate.
«Magari senza pubblico perdono qualcosa chissà – commenta Eva – però sono sempre in cinque. Non dico che nel ciclocross ci si aiuti con il gioco di squadra, ma in cinque ci si fa forza. Insomma restano le favorite.
«Il percorso di domenica non lo conosco. Due anni fa quando si corse qui non ero stata convocata. E’ un tracciato veloce, c’è anche un po’ di sabbia. Non è un terreno che può essere un mio punto di forza, ma neanche mi ci trovo così male. Più che altro se non sei brava sulla sabbia dovresti correre forte a piedi, così riesci a salvarti».
Fino ai mondiali
Per adesso si pensa agli Europei, ma Lechner tirerà dritto fino ai mondiali di Ostenda a fine gennaio. Potrebbe forse saltare una gara o due di Cx.
«L’idea è di arrivare ai mondiali. Ricordiamo però che io faccio il ciclocross anche per allenarmi. Dopo la corsa iridata riposerò un po’». Eva infatti è chiamata poi alle Olimpiadi di Tokyo in Mtb, tanto più dopo l’argento iridato.
Ha parlato con Celestino, tecnico azzurro della Mtb, per il programma?
«Con Mirko – dice Eva – ci parla Luca. E’ lui che fa i programmi e ne discutono insieme».