Malcotti, la tenuta psico-fisica per una grande top 10 al Giro

17.07.2025
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IMOLA – Guardando la top 10 della generale del Giro Women c’è solo un’atleta che ha fatto corsa in crescendo e forse strabiliando più del dovuto se stessa, la propria squadra e i propri tifosi. Barbara Malcotti ha saputo risalire dal 103° posto nella crono iniziale fino all’8ª posizione finale, dandole consapevolezze nuove e risultando la migliore italiana dopo Longo Borghini.

Delle donne di classifica, la 25enne trentina della Human Powered Health è quella che aveva pagato il dazio più salato nella prova del “tic-tac” di Bergamo. Due minuti scarsi da recuperare al pronti-via avrebbero potuto demoralizzare chiunque, ma Malcotti non si è abbattuta, sorretta da una condizione psico-fisica mai avuta prima. La rincorsa si è completata giorno dopo giorno grazie ad un team che l’ha supportata in ogni modo.

Malcotti ha seguito le indicazioni di Bronzini e dell’allenatore Pollini per dosare le energie e rientrare in classifica
Malcotti ha seguito le indicazioni di Bronzini e dell’allenatore Pollini per dosare le energie e rientrare in classifica

Felicità Bronzini

Sul traguardo di ogni tappa il personale della squadra attendeva l’arrivo della propria atleta ed ognuno di loro seguiva gli ultimi metri con particolare trasporto. Le tre tappe conclusive sono state quelle in cui Malcotti è rientrata nelle migliori dieci. Abbiamo visto spesso l’osteopata-massaggiatrice Chiara Rozzini incitare la trentina a distanza mentre aveva pronte acqua e bevande post-gara per lei. Anche Giorgia Bronzini è rimasta sulla stessa lunghezza d’onda dall’ammiraglia, per quello che è uno dei migliori risultati della storia del team statunitense.

«Sul Giro che ha fatto Barbara – ci dice la diesse della Human – ho solo note positive. Mi è piaciuto come siamo riusciti ad interpretarlo e lei che ha ascoltato passo per passo i suggerimenti miei e del suo allenatore Mattia Pollini. Con lui già dalla crono avevamo fatto un piano delle giornate successive. Barbara è stata molto brava a seguire queste indicazioni, senza avere quella fretta di dover recuperare subito il distacco accumulato. Le abbiamo detto che il Giro sarebbe stato lungo e lei ha saputo dosare bene le energie, dando tutto nelle ultime due tappe. Eravamo fiduciosi di un suo buon piazzamento, ma forse posso dire che per noi è stata una bella sorpresa. Sono contenta, è un risultato che fa bene a lei e alla squadra».

Tutta lo staff della Human (qui la massaggiatrice-osteopata Rozzini) ha vissuto con enfasi il Giro Women di Malcotti
Tutta lo staff della Human (qui la massaggiatrice-osteopata Rozzini) ha vissuto con enfasi il Giro Women di Malcotti
Barbara ti sei regalata una bella soddisfazione. Qual è la prima sensazione?

Sono felice perché nessuno si aspettava una classifica del genere. Puntavamo ad una top 12, giusto per migliorare il 15° posto dell’anno scorso. Sarebbe stato un bel passo in avanti, però così è stato favoloso. La squadra è super euforica, quindi io la sono altrettanto. Anzi, considerando che il ciclismo femminile ha avuto un netto miglioramento rispetto agli ultimi anni, non pensavo di essere così competitiva con le prime dieci al mondo. Certo, ne mancavano un paio, ma il livello era molto alto.

Nella tappa di Monte Nerone ti abbiamo vista attiva, non hai avuto paura di attaccare.

Sì, in quel momento, una volta partita Gigante all’inseguimento di Longo Borghini, Giorgia alla radio mi ha detto di difendermi e tenere il più possibile. Quando la Movistar durante l’inseguimento ha imboccato la salita, io sentivo di essere in una grande giornata. Non stavo accusando la fatica del ritmo che stavamo facendo. A quel punto ho deciso di prendere in mano la situazione e provare a fare la mia gara e, perché no, provare a rientrare per vincere la tappa. Non ce l’ho fatta, ma non rimpiango nulla in generale. E’ stato un grande Giro.

Nella crono d’apertura a Bergamo, Malcotti chiude 103esima. Non si scoraggia e saprà finire 8a nella generale a 4’44”
Nella crono d’apertura a Bergamo, Malcotti chiude 103esima. Non si scoraggia e saprà finire 8a nella generale a 4’44”
Correrai anche il Tour Femmes?

Sì, vado in supporto di Thalita De Jong. Purtroppo lei nell’ultimo periodo non è stata molto bene, quindi bisognerà vedere come arriverà in Francia. E di conseguenza vedremo se per me si potranno presentare delle occasioni da sfruttare al meglio in qualche tappa. Sicuramente io ho dato dimostrazione di stare molto bene, devo solo capire quanto riuscirò a tenere questa condizione.

Una condizione più mentale che fisica?

Sì, assolutamente. Affrontare il Tour è sempre duro, specie dal punto di vista dello stress. Il Giro Women l’ho vissuto il più serena possibile, pensando giorno per giorno e sempre col sorriso. Credo che questo mi abbia dato un vantaggio in più rispetto alle altre. Direi che tutto l’umore in squadra abbia fatto la differenza

Malcotti al Giro 2024 era arrivata 15ª. Quest’anno ha terminato nella top 10, la migliore italiana dopo Longo Borghini
Malcotti al Giro 2024 era arrivata 15ª. Quest’anno ha terminato nella top 10, la migliore italiana dopo Longo Borghini
Ora Barbara Malcotti che obiettivi si è data?

Sicuramente fare un giusto recupero prima di andare in Francia. Per come stanno andando le cose, un pensiero alla maglia azzurra tra mondiale ed europeo ce lo sto facendo. O meglio, spero in una convocazione. Ecco, mi piacerebbe mettere la ciliegina sulla torta con una vittoria. Ma vediamo come andrà…