Consonni alla UAE: un filo d’ansia e voglia di volare

20.11.2022
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Le vacanze a Santo Domingo con le amiche di sempre, poi chiara Consonni si è messa a studiare la sua nuova vita con il UAE Team Adq. Per qualche mese la notizia è rimasta sotto traccia, poi è stata annunciata. Adesso che il nuovo team WorldTour l’ha accolta, la bergamasca sta ancora cercando i punti di riferimento. Non che sembri particolarmente preoccupata, ma fra le righe di certe risposte un po’ d’ansia traspare. Il 2022 ha portato su strada alcune vittorie di peso ( la tappa finale del Giro d’Italia) e qualche classica di assaggio come la Dwaars door Vlaanderen e Isbergues, mentre in pista il mondiale del quartetto ha dato all’autunno i colori di una splendida estate.

La pagina Valcar-Travel&Service è voltata. Prima di lei sono andate via le compagne di una vita e così a un certo punto anche Chiara ha deciso di spiccare il volo.

Chiara Consonni con Valentino Villa, patron della Valcar, dopo la vittoria della tappa finale del Giro Donne
Chiara Consonni con Valentino Villa, patron della Valcar, dopo la vittoria della tappa finale del Giro Donne
Una scelta difficile?

Era arrivato il momento di cambiare, avere nuovi stimoli, magari qualcosa di diverso. Fosse stato per me, sarei rimasta fino a quando non smettevo di correre, ma sono andate via tutte. Pian piano si vedeva che anche le altre ragazze avevano bisogno di nuovi stimoli. Volevano crescere e anche per me è arrivato il momento. Penso che abbiamo dato tanto alla Valcar e l’abbiamo fatta proprio arrivare al punto più alto.

Il fatto che Arzeni passasse nel tuo stesso team ha condizionato la tua scelta?

Un po sì. Il fatto che Davide sia venuto qui alla UAE in parte mi ha influenzato, perché comunque non ho mai cambiato preparatore. Ho sempre avuto lui. E’ stato il mio primo allenatore, mi ha dato le prime tabelle e mi ha fatto fare i primi lavori. Mi sono sempre trovata bene, quindi penso che per adesso, visto che mi sto facendo vedere e sono a un buon punto, dovremo solo sistemare delle cose. Siamo cresciuti insieme, penso che mi aiuterà a crescere ancora.

Chiara Consonni conquista in volata la Dwars door de Westhoek, suo 2° successo stagionale (foto Anton Vos)
Chiara Consonni conquista in volata la Dwars door de Westhoek, suo 2° successo stagionale (foto Anton Vos)
A che punto è Chiara Consonni che arriva nel WorldTour?

E’ una piccolina con i suoi sogni. Non sono spaventata, è difficile dire come mi senta. Non avverto tante pressioni, anche se la nuova squadra si aspetta tanto. Sono tranquilla, perché so che le cose che ho sempre fatto mi sono venute facili e posso rifarle. Non mi preoccupo, però un po’ di ansia magari c’è. Cercherò di dare quello che si aspettano, penso faccia parte del gioco. Spero che questo mi dia sempre più voglia e forza di fare meglio.

In ogni caso anche con la Valcar facevate corse di alto livello. Non sarà quello il problema, no?

Esatto, sin dal primo anno, siamo sempre stati abituati alla pressione. Magari non così tanta, perché alla fine la Valcar ti dava tanto e non chiedeva. Sapevano che poi i risultati arrivavano. Qui invece è un po’ diverso, però come ho detto sono tranquilla e spero di vivere al meglio anche questa esperienza.

L’oro nel quartetto ai mondiali della pista è stato l’highlight della stagione
L’oro nel quartetto ai mondiali della pista è stato l’highlight della stagione
Che impressione hai avuto? Hai già conosciuto, Rubens Bertogliati?

Sì, ho conosciuto tutti ed è diverso. Si vede che è molto più organizzata rispetto alla Valcar, ma non voglio fare paragoni. Però comunque passare da un mondo così piccolino e familiare a un mondo così grande, dove si fanno riunioni di due ore e mezza in inglese, ti fa capire che davvero sei in un posto tanto diverso e più organizzato.

Nel tuo cammino verso le Olimpiadi questa squadra come si mette?

Ovviamente mi appoggiano. Non voglio rinunciare alla pista, anche perché quest’anno ci siamo tolti una bella soddisfazione, penso la più bella del 2022. Anche se il calendario non è fatto benissimo per conciliare pista e strada, parlando con Marco (Villa, ndr) e le Fiamme Azzurre, riusciamo a mettere giù un bel programma. Ricco di strada nella prima parte della stagione, per poi concentrarci un po’ di più sulla pista. Comunque alla fine, anche preparando la pista, puoi fare benissimo la strada, come abbiamo sempre fatto.

Sul podio della Dwars door Vlaanderen, con uno dei premi più tipici
Sul podio della Dwars door Vlaanderen, con uno dei premi più tipici
Quale sarebbe il tuo programma per la strada?

Scuramente inizierò con l’Abu Dhabi Tour, che praticamente è il mondiale della mia squadra. Poi ci saranno le classiche e da lì mi concentrerò un po’ sulla pista, visto che le Coppe del mondo non sono a portata di mano. Bisognerà fare qualche sacrificio in più, essendo comunque l’anno preolimpico. Ci sarà da qualificarsi, quindi magari sarà un anno più tirato. Però cercherò di arrivare alla fine ancora in forma e ancora… viva (ride, ndr).

Come ti trovi nelle Fiamme Azzurre? 

Sto benissimo, non pensavo di trovarmi così bene con i miei capi, i collaboratori e soprattutto con le compagne. Diciamo che l’italiano finora è stato l’unica gara che ho fatto con loro e non è andato benissimo. Però si sono messi a mia disposizione fin da subito e sinceramente non me l’aspettavo. Questo mi ha dato anche un po’ di consapevolezza in più per l’anno prossimo. Comunque correre con gente molto più grande di me, che si metterà magari a mia disposizione, mi motiverà e mi spingerà a farlo a mia volta nei loro confronti.

Per Chiara Consonni la prossima stagione sarà una vera scuola accanto a Marta Bastianelli, per lei un riferimento
Per Chiara Consonni la prossima stagione sarà una vera scuola accanto a Marta Bastianelli, per lei un riferimento
Che rapporto hai con Marta Bastianelli?

Secondo me (ride, ndr), mi vede un po’ come un’altra figlia. Sin da quando son passata, Marta è stato un punto di riferimento. E’ il mio idolo, ha vinto tutto quello che io magari un giorno vorrei vincere anch’io. Ha un palmares enorme e anche una bambina bellissima, con cui mi trovo benissimo. Possiamo tranquillamente dire che Marta è il mio punto di riferimento nel ciclismo. Quest’anno ci siamo conosciute e spero di imparare tantissimo da lei. Penso che si sia un motivo in più per fare le cose bene e con la giusta motivazione.

Seguirete un programma parallelo?

Finché pariamo di classiche, penso di si. Poi magari lei farà gare un po’ più dure, mentre io non so se farò il Tour o il Giro. Però nella prima parte di stagione dovremmo incontrarci abbastanza di frequente, nella seconda invece non lo so ancora.

Nella scelta di Chiara Consonni di firmare con il UAE Team Adq, ha inciso parecchio anche il passaggio di Arzeni
Nella scelta di Chiara Consonni di firmare con il UAE Team Adq, ha inciso parecchio anche il passaggio di Arzeni
Qual è secondo te l’abitudine che cambierai di più?

Tutto, tante cose. La mia paura è quella di cambiare tutto in maniera drastica, però anche di questo ho parlato tanto con i miei direttori sportivi, i capi e i dirigenti. Sono stati loro i primi a dirmi che alcune cose devono cambiare, però capiscono che non si può pretendere di farlo da un giorno all’altro. Anche perché comunque le cose sono sempre andate bene così, ma questo è il momento di introdurre cose nuove e intervenire sulle piccole pecche che gli altri anni non riuscivo a migliorare.

Com’è cambiato il rapporto con la nazionale? 

Con Sangalli purtroppo quest’anno non sono riuscita a fare neanche una gara. Ho rotto la spalla e quindi posso parlare solo della pista. Sicuramente è tutto molto più tranquillo. Vedo che ci pesa molto meno andare in pista e la viviamo come un allenamento tranquillo, pur facendo magari più cose dell’anno scorso e facendole meglio. Forse l’organizzazione non è ancora il massimo, perché capiamo anche noi che siamo in tanti fra ragazzi e ragazze e non è facile gestire 30 persone in un raduno in pista. Però penso che anche da parte dei tecnici ci siano sicuramente i buoni propositi per migliorare. Sono convita che con gli anni andrà sempre meglio.

Il viaggio di Chiara Consonni alla Valcar-Travel&Service si conclude dopo 5 anni con un sorriso
Il viaggio di Chiara Consonni alla Valcar-Travel&Service si conclude dopo 5 anni con un sorriso
Inizi anche tu dalla Sicilia?

Sarò a Noto dalla settimana prossima, perché ho appena iniziato la preparazione, quindi ho deciso di fare la prima settimana un po’ più tranquilla a casa e poi di andar giù una settimana. Poi faremo il ritiro la UAE dall’8 al 16 dicembre, forse in Toscana