Nizzolo dalla Spagna guarda all’europeo e sogna il mondiale

03.08.2022
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Intercettiamo Nizzolo in Spagna, più precisamente a Guijuelo, provincia di Salamanca, regione di Castilla y Leon, dove ha appena concluso l’omonima breve corsa a tappe. Si è trattato del suo ritorno alle gare dopo il campionato italiano, il corridore in forza alla Israel Premier Tech è rimasto lontano dalle corse per un mese. Nella prima metà di stagione non è riuscito a cogliere quanto si sarebbe aspettato, complice un infortunio che ad inizio stagione lo ha rallentato. 

In terra spagnola Nizzolo ha colto la sua prima vittoria stagionale e la classifica a punti, oltre ad aver ritrovato morale e fiducia. Il periodo di lavoro sembra aver funzionato a dovere.

«Sono contento di aver vinto e di averlo fatto proprio al ritorno alle corse dopo un periodo di pausa – ci dice – quel che è successo nella prima parte di stagione è da mettere alle spalle, ora guardo avanti».

Nizzolo alla Vuelta Castilla y Leon ha conquistato la prima vittoria stagionale
Nizzolo alla Vuelta Castilla y Leon ha conquistato la prima vittoria stagionale
In questo mese di stop dalle corse che hai fatto?

Sono stato un po’ a riposo e poi sono andato in ritiro a Livigno per 18 giorni. Ho lavorato bene cercando la condizione per affrontare al meglio la seconda parte di stagione. Sono tornato a casa soddisfatto del lavoro fatto e di come mi sento, e queste sensazioni le ho ritrovate anche in corsa, sono doppiamente felice. 

Cosa non è andato nella prima parte di stagione?

In sostanza credo di aver gestito male l’infortunio dopo la Sanremo, dovevo rimanere a riposo un po’ di più ed avere più pazienza. Invece sono andato in ritiro in altura troppo presto e questa fretta l’ho pagata a caro prezzo non arrivando in condizione. 

Nizzolo Sanremo 2022
Nizzolo si era infortunato alla Sanremo, per lui una frattura alla mano
Nizzolo Sanremo 2022
Nizzolo si era infortunato alla Sanremo, per lui una frattura alla mano
Hai parlato anche con la squadra?

Ci siamo confrontati, alla fine quelli fatti sono stati errori a fin di bene, una cosa è certa, anche a 33 anni non si smette mai di imparare!

Dopo questa parentesi in terra iberica cosa farai?

Correrò due gare in Belgio, il 7 ed il 10 di agosto, in quelle corse capirò, insieme a Bennati se potrò entrare nella squadra dell’europeo. Successivamente farò rotta in Germania per la Classica di Amburgo, il 21 agosto, poi volerò in Canada prima di tornare a correre in Italia nelle corse di fine stagione. Voglio prepararmi al meglio in vista del mondiale australiano, per il momento l’europeo (in programma il 14 agosto a Monaco di Baviera, ndr) è in forse.

La rincorsa alla condizione per il Giro è stata affannosa e alla fine il tanto lavoro si è ritorto contro
La rincorsa alla condizione per il Giro è stata affannosa e alla fine il tanto lavoro si è ritorto contro
Con il cittì Bennati hai parlato di questi due appuntamenti?

Ci siamo sentiti abbastanza spesso, anche dopo la Vuelta a Castilla y Leon, ho in mente di fare il mondiale bene ma per farlo ci vuole condizione. Non vorrei neanche forzare troppo la preparazione rischiando di compromettere tutti e due gli appuntamenti.

E lui che dice?

Sicuramente è contento di come sono andato ed anche io lo sono. Avere un risultato positivo dopo un lungo periodo di lavoro è incoraggiante per il futuro. Nonostante i buoni risultati ottenuti di recente non so ancora se sarò parte della squadra dell’europeo.

Il velocista milanese ha conquistato anche la maglia a punti al termine della due giorni in terra spagnola
Il velocista milanese ha conquistato anche la maglia a punti al termine della due giorni in terra spagnola
Il percorso del mondiale lo hai visionato?

Sì, sono arrivati dei video e delle foto, è un bel percorso, impegnativo. Ci vorranno tante gambe per rimanere con i migliori e sarà importante arrivare super preparati. 

Con l’assenza di Colbrelli sei l’ultimo italiano titolato, la tua esperienza potrà essere utile a questo gruppo?

Quello che ho detto anche a Bennati è che se non dovessi avere la condizione massima per essere leader, mi piacerebbe comunque mettermi a disposizione. Penso che la mia esperienza possa essere utile alla squadra, ci sono dei giovani interessanti che probabilmente potranno giocarsi un posto per l’europeo e perché no, magari qualcuno di loro anche per il mondiale.