La maglia gialla era solo la punta dell’iceberg. Quando andammo nella sede di Lallio in cui Santini ha fatto base per una vita, fu subito chiaro che il simbolo del Tour de France portasse con sé un mare di altre iniziative. Da una parte le maglie di classifica delle diverse gare ASO (a cominciare dalla Parigi-Nizza), dall’altra le produzioni speciali abbinate alle corse più iconiche, soprattutto le grandi classiche. Dalla Roubaix alla Liegi, passando per la Freccia Vallone.
Via Zanica 14
Quando a distanza di qualche mese siamo andati a Bergamo per vedere la nuova sede dello storico maglificio, ci siamo ritrovati nel bel mezzo della loro preparazione ben prima che ne venisse dato l’annuncio, con la sensazione di essere ammessi in un dietro le quinte piuttosto esclusivo.
La nuova sede, prima di tutto. Si trova in via Zanica, a Bergamo, nel perimetro cittadino. La produzione è già stata spostata, gli uffici arriveranno quando la relativa palazzina sarà stata completata.
Gli uffici saranno alloggiati nella palazzina che ospitava a sua volta ufficio e showroom di Perofil Tutto intorno un parco non modificabile, per mantenere il verde nel cuore di Bergamo Il parco della ex Perofil, ora Santini, ha sculture sulla cui ricollocazione si sta ragionando (foto abitare.it) Il magazzino è immensamente più grande di quello di Lallio, in cui non si stava più Nel capannone del laboratorio, tanti vetri e tanta luce anche dal soffitto Sono state aggiunte altre due macchine da stampa: la produzione è aumentata In questo angolo del capannone, i capi vengono predisposti per la confezione Qui si stampa e si cuce: anche Perofil utilizzava questo spazio per lo stesso scopo Una maglia gialla da bambino: Santini produce anche il merchandising legato al Tour La maglia gialla è stata per Santini il modo di mettere il piede all’interno del mondo ASO I campioni vengono appesi per avere dei riferimenti in sede di lavorazione e per fare verifiche Santini è anche partner di UCI per la maglia iridata Il magazzino per le spedizioni è stato razionalizzato e ora è gestito totalmente per via informatica Oltre al Tour e alle classiche, maglie anche per Parigi-Nizza ed Etape du Tour
Un parco stupendo
Nei capannoni si produceva già abbigliamento intimo a marchio Perofil, in un sito con interessanti spunti di design e circondato da un parco pieno di sculture cui non è possibile apportare modifiche. Gli spazi sono triplicati rispetto alla sede precedente, conseguenza dell’aumento del personale e del volume di lavoro.
«E’ anche la previsione di assunzione di nuovo personale – ha dichiarato Monica Santini in sede di presentazione – che ci ha portato a fare questa scelta. Da quando sono entrata in azienda oltre un decennio fa con 60 dipendenti, oggi siamo a oltre 140 persone, a cui vanno aggiunte altrettante risorse esterne, grazie all’indotto che abbiamo saputo generare sul territorio bergamasco. Nella scelta della nuova sede, ci hanno guidato anche i valori aziendali, come la volontà di avere una struttura dal forte connotato green, sia come spazi verdi che come costo energetico».
Il tetto dell’intera struttura accoglie infatti un’importante pannellatura solare che permetterà a Santini di abbattere i costi energetici.
L’Inferno del Nord
Veniamo ora alle maglie delle grandi classiche, una delle chicche Santini per il 2022. La Parigi-Roubaix si correrà nel weekend di Pasqua: 16-17 aprile. Sabato l’edizione femminile, l’indomani quella degli uomini. Santini lancia due: la linea Paris-Roubaix e la capsule L’Enfer du Nord.
Stefano Devicenzi, responsabile marketing Santini, mostra il termico dedicato alla Roubaix La grafica ricorda il pavé: Santini celebra così la Roubaix I settori a cinque stelle di pavé su una base rosso-inferno La grafica del pavé torna su ogni capo Come per la maglia gialla, Santini riporta sulla maglia la storia della corsa: qui la Roubaix Foto di prova nella Foresta di Arenberg: si corre il 17 aprile Colori e grafiche ripetendo i temi degli striscioni che annunciano i settori di pavé Maglia Roubaix anche in versione e colorazione donna: le ragazze corrono il 16 aprile Il giubbino è termico, antivento e antiacqua: perfetto per la sfida del pavé
Stefano Devicenzi, responsabile marketing Santini, mostra il termico dedicato alla Roubaix La grafica ricorda il pavé: Santini celebra così la Roubaix I settori a cinque stelle di pavé su una base rosso-inferno La grafica del pavé torna su ogni capo Come per la maglia gialla, Santini riporta sulla maglia la storia della corsa: qui la Roubaix Foto di prova nella Foresta di Arenberg: si corre il 17 aprile Colori e grafiche ripetendo i temi degli striscioni che annunciano i settori di pavé Maglia Roubaix anche in versione e colorazione donna: le ragazze corrono il 16 aprile Il giubbino è termico, antivento e antiacqua: perfetto per la sfida del pavé
La grafica, sia per uomo che per donna, richiama i colori e la simbologia usati sul percorso di gara per indicare i settori di pavé e la loro difficoltà. Nella collezione L’Enfer du Nord, i colori scelti sono quelli dell’inferno dei corridori quando affrontano i settori a cinque stelle.
In perfetto abbinamento sia con le maglie e la capsule L’Enfer du Nord, Santini propone calzoncini e intimo, uno smanicato, una giacca e vari accessori. La giacca è realizzata in Polartec NeoShell, tessuto traspirante e impermeabile che offre protezione contro le condizioni climatiche avverse e permette scambio d’aria e capacità di movimento.
Il Muro d’Huy
La Freccia Vallone si corre invece il 20 aprile, in questa nuova disposizione del calendario che vede le tre classiche ASO nella stessa settimana. E visto che la corsa è famosa per il Muro d’Huy, ad esso e alle sue cappelle si è ispirato Fergus Niland nel disegnare la linea dedicata alla Freccia.
Il logo della linea per la Freccia mette Huy al centro delle 6 cappelle del Muro Anche nella W di Wallonne, la freccia verso l’alto simboleggia la pendenza del Muro d’Huy L’elastico del pantaloncino donna per la Freccia ha la base nera e la scritta rossa La Freccia Vallone da uomo ha fondo nero e scritte gialle Nota comune a tutti questi capi è la scritta Santini a sinistra e il nome della corsa a destra Anche sul cappellino, il logo della Freccia con le 6 cappelle Di ciascuna linea dedicata alle classiche fa parte anche la maglia intima
Il logo della linea per la Freccia mette Huy al centro delle 6 cappelle del Muro Anche nella W di Wallonne, la freccia verso l’alto simboleggia la pendenza del Muro d’Huy L’elastico del pantaloncino donna per la Freccia ha la base nera e la scritta rossa La Freccia Vallone da uomo ha fondo nero e scritte gialle Nota comune a tutti questi capi è la scritta Santini a sinistra e il nome della corsa a destra Anche sul cappellino, il logo della Freccia con le 6 cappelle Di ciascuna linea dedicata alle classiche fa parte anche la maglia intima
Il Muro, noto anche come Chemin des Chapelles, per le sei piccole cappelle che vi si incontrano, è lungo solo 1.300 metri, con il nome ripetuto ossessivamente da una serie di scritte il cui stile appare sulle maglie Santini.
Maglia e salopette sono realizzati, nella versione maschile, con sfondo giallo e nero e la scritta Flèche Wallonne in rosso. In quella femminile, invece, ugualmente la scritta in rosso e lo sfondo grigio e nero. Gli accessori, la maglia tecnica, l’intimo e lo smanicato sono in abbinamento cromatico.
La Doyenne
Infine, tre giorni dopo la Freccia Vallone, sarà tempo de La Doyenne: la decana di tutte le classiche. La Liegi-Bastogne-Liegi, che si corre dal 1892 e sarà disputata il 24 aprile.
La Liegi è a Doyenne, la più anziana. Si corre dal 1892 Il colore dominante è il verde, per i boschi in cui i corridori si sfideranno il 24 aprile Oltre al verde dei boschi, il profilo di 11 salite stilizzate: le cotes della Liegi Una maglia cupa, come cupa è l’atmosfera dei boschi delle Ardenne Il giubbino è indispensabile soprattutto quando si pedala su quelle cotes nelle prime ore del giorno Il pantaloncino da donna non ha le bretelle, ma un’alta fascia in vita L’intimo da uomo riprende i temi della maglia: il verde e il profilo delle salite La maglia da donna è sagomata e molto elegante
La Liegi è a Doyenne, la più anziana. Si corre dal 1892 Il colore dominante è il verde, per i boschi in cui i corridori si sfideranno il 24 aprile Oltre al verde dei boschi, il profilo di 11 salite stilizzate: le cotes della Liegi Una maglia cupa, come cupa è l’atmosfera dei boschi delle Ardenne Il giubbino è indispensabile soprattutto quando si pedala su quelle cotes nelle prime ore del giorno Il pantaloncino da donna non ha le bretelle, ma un’alta fascia in vita L’intimo da uomo riprende i temi della maglia: il verde e il profilo delle salite La maglia da donna è sagomata e molto elegante
Dato che il percorso si snoda nei boschi e sulle cotes delle Ardenne, protagonista del design dei capi sono varie gradazioni di verde e la presenza di salite stilizzate che richiamano le undici cote della Liegi.
La linea uomo presenta maglia, pantaloncini, t-shirt tecnica e maglia intima, così come quella donna che si differenzia per il calzoncino senza bretelle, mentre la giacca, realizzata in Polartec Power Shield Pro, un tessuto impermeabile (con valore di 5.000 mm colonne d’acqua) e nello stesso tempo leggero e traspirante. Gli accessori coordinati si abbinano a tutti i capi della collezione.
Sorprese in vista
Altre produzioni mirate su eventi ASO sono in fase di preparazione, non vi anticipiamo nulla per rispetto dei tempi dei padroni di casa. Di sicuro, andando a spulciare da anni sui caravan delle maglie al Tour de France, non avevamo mai notato una simile abbondanza.