Fra cross e strada, il piano di Arzeni per Silvia Persico

12.12.2022
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E per fortuna che Silvia Persico doveva partire piano nel ciclocross! Prime tre gare e prime tre vittorie per la campionessa italiana. La stessa Silvia (in apertura a Faè di Oderzo, foto Alessio Pederiva) ci aveva detto così nell’intervista di qualche settimana fa. E invece…  Tuttavia era stata onesta: ce lo conferma Davide “Capo” Arzeni.

Entrambi li abbiamo incontrati nel ritiro della loro futura squadra, con la quale però hanno già iniziato a lavorare, vale a dire il UAE Team Adq. Tecnico e atleta provengono da quella grande famiglia che è la Valcar Travel & Service e dalla relativa squadra di cross: la FAS Airport Services. Da anni si dividono fra strada e fuoristrada. Ma quest’anno con il WorldTour che incombe certi equilibri sono cambiati. O quantomeno stanno cambiando.

Davide Arzeni lavora con Silvia Persico da molte stagioni
Davide Arzeni lavora con Silvia Persico da molte stagioni
Davide, Silvia ci aveva detto che sarebbe partita più piano nel cross. Ci aveva detto che non pensava di andare subito forte e invece…

Non smentisco Silvia, perché in realtà è proprio così. Stiamo facendo una preparazione mirata più alla strada e agli appuntamenti importanti… della strada. Se vado a confrontare gli allenamenti dell’anno scorso con quelli attuali, non ci stiamo allenando meno… ci stiamo allenando molto meno. Poi c’è anche da dire che fino ad ora abbiamo corso comunque in Italia e il livello si sa non è stellare.

Il livello non alto, è vero, però ci sono ragazze che sono a pieno regime da due mesi…

In questi primi giorni di gare di Silvia, ciò che volevo era cercare un po’ di ritmo, ma ho visto qualcosa in più. Ho visto una Silvia che pur non essendo in condizione, ve lo garantisco, può essere già competitiva per entrare nelle prime dieci in Coppa del mondo. E’ una sorpresa perché, vi ripeto, la preparazione è davvero mirata alla strada e obiettivi che arriveranno più in là nella stagione. Tanto per rendere l’idea, l’anno scorso in questo periodo lavoravamo sulle ripetute 40”-20”… quest’anno non abbiamo fatto neanche un 20”-40”.

E allora possiamo dire che la Persico parte da un gradino più alto?

Silvia sta proseguendo la sua maturazione fisica e atletica. E lo vediamo anche dai test con gli altri coach del team. Sta mostrando di avere un motore di quelli importanti. Per ora le sta riuscendo tutto facile. 

Ieri l’atleta lombarda (classe 1997) ha vinto anche a Jesolo (foto Instagram)
Ieri l’atleta lombarda (classe 1997) ha vinto anche a Jesolo (foto Instagram)
Quanto è stato importante dunque il 2022 sia da un punto di vista fisico, relativo ai grandi Giri fatti, sia da un punto di vista mentale?

Certamente ha acquisito maggior consapevolezza mentale e poi credo che, nonostante sia stata ferma a lungo, abbia fatto il giusto riposo. La condizione attuale è frutto ancora del lavoro fatto fino a settembre, cioè quando ha chiuso la stagione con i mondiali. Se un’atleta comincia ad andare forte in queste gare così importanti, vuol dire che le gambe ci sono, ma anche la testa. Per correre a questi livelli significa che hai la consapevolezza di poter competere con le più forti al mondo. Vi dico un’altra cosa…

Vai!

Lei crede di poter competere per vincere addirittura il mondiale di ciclocross. Ci pensa… quantomeno pensa e punta a confermare il risultato dell’anno scorso, quando fu terza. 

E tu credi sia possibile?

Sì… ma come obiettivo intanto mi pongo l’italiano. Il prossimo sabato inizierà a confrontarsi anche con le più forti olandesi, belghe… E lì veramente inizieremo a vedere i valori in campo. O almeno come è messa Silvia rispetto a loro.

La Persico sta utilizzando un telaio Colnago con geometrie gravel… ma sembra essere super performante (foto Alessio Pederiva)
La Persico sta utilizzando un telaio Colnago con geometrie gravel… ma sembra essere super performante (foto Alessio Pederiva)
Quindi la Val di Sole sarà il vero termometro della sua condizione?

Direi di sì, perché comunque la ragazza che sta andando più forte è la Van Empel, che l’anno scorso tra l’altro ha vinto proprio in Val di Sole, e dovrebbe essere presente. In queste tre gare Silvia è veramente andata a fare allenamento: i primi allenamenti tirati. Ma ripeto, stiamo lavorando proprio in funzione della strada. Stiamo per esempio lavorando ancora tantissimo in palestra. 

E allora Davide, quali saranno i grandi obiettivi su strada? Vista come è andata la passata stagione possiamo immaginare siano le corse a tappe…

Il primo obiettivo è sicuramente il UAE Tour (9-12 febbraio, ndr) perché è la corsa di casa e qui ci tengono molto. Tra l’altro sarà qualche giorno dopo il mondiale di cross, quindi si presuppone che Silvia ci arriverà in condizione. Dopo questa gara, ci sarà ovviamente un periodo di stacco e questo ci porterà a cambiare in parte gli obiettivi per quanto riguarda le classiche del Nord. Mentre l’anno scorso abbiamo puntato di più sulle gare fiamminghe, quest’anno punteremo di più su quelle delle Ardenne. Silvia farà il giro delle Fiandre, ma con l’obiettivo di arrivare in condizione in corse come l’Amstel o la Liegi. E poi verrà tutto il resto.