Ciclone Welsford: dieci domande al suo coach

11.02.2023
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Sam Welsford ha stupito il mondo intero in queste prime battute di stagione. In Argentina ha messo in fila fior fior di velocisti. E la cosa che ha colpito, oltre alla sua potenza sono state le gambe. Gambe da vero pistard qual è l’australiano.

Ma certe gambe, certe muscolature se vanno benissimo sul parquet, in certi frangenti su strada, ad esempio in salita, sono un limite. Ma il corridore della Dsm e il suo coach Roy Curvers ci stanno lavorando.

Roy Curvers (classe 1979) è stato pro’ fino al 2019. Ora è uno dei tecnici della Dsm (foto Annemiek Mommers)
Roy Curvers (classe 1979) è stato pro’ fino al 2019. Ora è uno dei tecnici della Dsm (foto Annemiek Mommers)
Ciao Roy come siete andati a prendere questo pistard australiano l’anno scorso? Cosa avete visto in lui?

Sapevamo che era uno dei corridori di endurance più veloci in pista. Quindi lo abbiamo subito contattato all’inizio dell’anno olimpico, il 2021. Lo abbiamo avvicinato per chiedergli cosa ne avrebbe pensato di una sfida su strada dopo le Olimpiadi, una sfida per vedere se poteva diventare un velocista di successo anche su strada. Lui è rimasto coinvolto subito pienamente da questo progetto, tanto che questo piano è stato finalizzato già prima che Sam iniziasse i preparativi per le Olimpiadi.

Welsford è chiaramente molto potente, ma è anche pesante per via dei suoi molti muscoli: come hai lavorato per farlo “dimagrire” senza perdere potenza? E quanti chilogrammi ha perso?

Avere successo in un altro terreno ha richiesto molto adattamento per Sam sia fisicamente, sia tatticamente, ma anche mentalmente.

E come avete realizzato questo adattamento?

La chiave di questo processo è stata farlo passo dopo passo. Il primo di questi step è stato aumentare la sua capacità di resistenza e fargli provare com’è davvero correre su strada ai massimi livelli. Fino ad ora abbiamo lavorato fondamentalmente sulla sua resistenza e vediamo come potremo massimizzarla senza far soffrire il suo sprint. Questo è il nostro obiettivo principale, non intervenire sul peso corporeo.

L’australiano (classe 1996) sta lavorando molto sulla resistenza e di conseguenza sta perdendo massa muscolare
L’australiano (classe 1996) sta lavorando molto sulla resistenza e di conseguenza sta perdendo massa muscolare
Sam ha anche fatto più chilometri e meno qualità in allenamento? Ha aumentato il lavoro in salita?

Combiniamo qualità e quantità, quindi per lui il grande cambiamento è stato avere l’intensità combinata con molti chilometri durante una settimana di allenamento. Ha aumentato automaticamente il lavoro in salita trasferendosi nella zona di Girona e Andorra, ma cerchiamo di anche di evitare che si arrampichi troppo! Cioè che faccia molta salita.

Per un atleta di questo genere conta molto anche la parte a secco: palestra e sprint di allenamento: cosa è cambiato?

La sua palestra è cambiata. Ora Sam si concentra principalmente sulle sessioni di base e di mantenimento durante la stagione, invece di concentrarsi sull’aumento della massa muscolare o sull’acquisizione di esplosività verso un unico grande obiettivo.

Su pista Welsford vanta 4 titoli mondiali (qui lo scratch nel 2019), un bronzo e un argento olimpici
Su pista Welsford vanta 4 titoli mondiali (qui lo scratch nel 2019), un bronzo e un argento olimpici
Dopo San Juan abbiamo parlato spesso di sprint, rapporti, cadenze… Welsford che è un pistard, come si è trovato con i rapporti stradali? Proprio a San Juan è stato tra i velocisti con la cadenza più alta…

Una delle qualità che prende dalla pista è che può raggiungere numeri di potenza davvero elevati pur stando seduto. Altri velocisti perdono velocità quando la loro cadenza diventa troppo alta in piedi e sono costretti a sedersi. Sam invece perde meno in un momento simile: spinge più da seduto e tiene frequenze più alte quando è in piedi.

La sua bici da strada ha qualche “elemento da pistard”?

No, nessuna soluzione specifica dalla pista. Ma credo che con la nostra Scott Foil abbiamo le migliori bici da sprint del gruppo.

Continuerà con la pista?

L’attenzione con Sam è chiaramente sulla strada. Abbiamo grandi obiettivi da raggiungere insieme nelle gare su strada e stiamo lavorando sodo per raggiungerli. La priorità è vincere le gare e abbiamo già fatto buoni passi avanti nel primo anno.

Per Welsford posizione super raccolta, ma Curvers dice: «Nessuna derivazione dalla pista»
Per Welsford posizione super raccolta, ma Curvers dice: «Nessuna derivazione dalla pista»
Quali sono i suoi margini?

I suoi margini sono ancora da scoprire. A San Juan ha dimostrato di poter battere i ragazzi più veloci del gruppo. Questo ci ha motivato molto.

Sam parteciperà a un grande Giro nel 2023?

Con Sam e il resto del suo treno, come ho detto, vogliamo costruire passo dopo passo il cammino verso la vittoria ai massimi livelli. All’inizio della stagione abbiamo tenuto aperte le opzioni per la seconda parte dell’anno. Potremo aggiungere un grande Giro quando Sam e gli altri saranno pronti. Se invece per il loro processo di crescita sarà meglio continuare a puntare a gare più brevi o di livello inferiore, lo faremo. Io dico che potremo capire meglio dopo la campagna di primavera.