Le prime pedalate della nuova stagione sono sempre particolari. Hanno quel qualcosa di speciale anche per un professionista. Lo abbiamo visto la settimana scorsa con Damiano Caruso che ci disse: «Il momento di ricominciare lo senti dalle piccole cose». Ed è più o meno quello che sta facendo Davide Ballerini.
Il corridore della Deceunick-QuicK Step dopo tre settimane di stacco totale sta muovendo le prime pedalate. O meglio, sta rimettendo in moto il suo fisico. E questo comprende anche la parte in palestra. Una ripresa dettata dalle sensazioni, dalla “non fretta” e dal vivere ogni seduta con grande rilassatezza.
Davide quando ti sei fermato?
Dopo la Roubaix mi sono fermato subito. Stop totale per tre settimane. Sono stato a casa perché quando sei sempre fuori hai voglia di startene tranquillo, goderti gli amici. Niente mare, né viaggi.
Queste tre settimane sono state di stacco totale, quindi?
Sì, ho fatto un paio di passeggiate in montagna ma perché avevo voglia di stare all’aria aperta.
E adesso hai ripreso…
Ho ripreso a fare qualcosa da una settimana. Sto facendo delle uscite molto “free”. Faccio un paio d’ore e magari cerco di andarci nelle ore più calde. L’orario poi dipende molto anche da ciò che devo fare durante il giorno. Sapete, stando a casa si approfitta per fare tante piccole cose che durante la stagione non si possono fare. Per il momento alterno un giorno di palestra e uno di bici.
Quindi niente “trasformazione” dopo la palestra…
No, perché sono esercizi molto tranquilli per il momento. In certi casi neanche uso i pesi. Ho comperato uno strumento multiuso che mi fa da palestra, con il quale faccio principalmente esercizi di squat, ma non mancano esercizi a corpo libero, stretching…
Invece in bici cosa fai? E come ti regoli con frequenze cardiache e watt?
Come detto, faccio un paio d’ore molto tranquille. Non ho un programma, se ho voglia di fare qualche salita la faccio, altrimenti vado in pianura. Per quanto riguarda le frequenze cardiache, di questi tempi sono piuttosto alte. Ci vuole poco e sei già a 150-160 battiti. Mentre per quanto riguarda i watt sono sui 250 circa. Un passo tranquillo, ma che non sia del tutto facile.
Prime pedalate per il Ballero: uscite blande per ritrovare il colpo giusto (foto Instagram) Davide ama uscire in Mtb, lo avevo fatto anche in estate a Livigno (foto Instagram)
Testa libera dunque…
L’uscita me la godo. A volte sono anche andato in Mtb.
Domanda “strana”: ma un pro’ che pedala tantissimo tutto l’anno, dopo tre settimane di stop lo sente il fastidio al soprassella?
Caspita! Si, sente, si sente… Non ci sei più abituato e nelle prime uscite soffri un po’. Ma comunque non sto lì ad abbassare la sella o a cambiare qualcosa, altrimenti sarebbe poi un problema a livello muscolare. So che mi devo abituare. Tanto poi passa presto.
Parliamo anche un po’ di alimentazione: come ti sei gestito nella sosta e come ti stai gestendo in questa ripresa?
Non mi sono limitato o precluso nulla durante lo stop, ma non significa che mi sono lasciato andare. Ho notato che quando sono fermo ho molto meno appetito e quindi non ho faticato molto a non mangiare in alcuni casi. Ma ciò di cui avevo voglia lo mangiavo. Mi sono concesso qualche aperitivo in più con gli amici. Li puoi fare anche in stagione certo, ma vanno centellinati.
E adesso, Ballero?
Anche adesso: nessuna dieta. Ancora non è il momento. Per la dieta ti basi sugli appuntamenti che hai, sul calendario che ancora non conosco, e su quanti chili hai preso. Io per esempio ne avrò messi su un paio, non di più.
Beh, sei stato bravo…
A volte ho fatto un solo pasto a giornata, ma proprio perché non ne sentivo il bisogno. Poi sarà che adesso vivo da solo e se non avevo fame non mi mettevo a cucinare. Mentre prima, a casa con i miei quando mamma cucinava mi mettevo a tavola chiaramente.
Un cioccolatino in più te lo sarai concesso…
Io il cioccolatino me lo concedo anche durante l’anno. Non ho questi limiti totali. Soprattutto se magari ho fatto 4 ore con dei lavori, me lo mangio eccome se ne ho voglia. Anzi, fa anche bene all’umore, mette allegria.
Ecco perché poi riesci a non ingrassare troppo durante l’inverno. Hai trovato un bell’equilibrio. Torniamo alle sensazioni di questa ripresa, Davide. C’è qualcosa a cui dedichi particolare attenzione?
La cosa più importante per me è riuscire a fare bene gli esercizi che mi dà il preparatore Vasilis (Anastopoulos, della Deceuninck, ndr), ma per farlo è fondamentale avere un buon rapporto con lui. Parlarci, raccontargli le tue sensazioni, perché lui guarda i dati e basta. Ci si deve conoscere bene invece.
E quali sono questi esercizi?
Quelli che fai più fatica a fare. E se fai più fatica o ti danno più fastidio evidentemente sono quelli di cui hai più bisogno. Per esempio a me danno fastidio i 40” con il rapporto lungo.
Parlando della palestra invece come ti stai regolando?
Le mie sessioni durano un’ora, massimo un’ora e mezza. Faccio il riscaldamento e poi attacco con gli esercizi, come lo squat…
Come fai il riscaldamento, sui rulli?
Non sempre, anzi… Spesso se devo fare lo squat inizio con i piegamenti, ma senza pesi e poi man mano aumento il carico. Oppure faccio dello stretching. Per me una cosa importante è cambiare spesso, altrimenti mi stufo un po’.