“A casa” di Covi tra allenamenti e chitarra

06.11.2020
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Come scorre la giornata di un professionista? Questa varia molto a seconda della stagione e se il corridore è ad una gara oppure no. Prendiamo ad esempio questo periodo in cui molti ragazzi sono a “riposo”, vista della prossima stagione. Oggi siamo andati “a casa” di Alessandro Covi, talento della UAE Team Emirates che ha chiuso la sua prima stagione da pro’. Il 22 enne varesino doveva partire per la Vuelta, il suo primo grande Giro, però è stato colpito dal covid.

Covi esce in allenamento da casa sua a Taino
Covi esce in allenamento da casa sua a Taino
Alessandro, prima di tutto come stai?

Adesso bene. Non sono più positivo. Ho avuto febbre e mal di gola, ma le vie respiratore per fortuna sono rimaste intatte.

Ci facciamo gli affari tuoi: come passi la giornata? Partiamo dalla sveglia. Hai un orario fisso?

No, mi sveglio… quando mi sveglio! Quando apro gli occhi significa che mi sono riposato.

Quindi colazione: cosa mangi?

Bisogna fare una distinzione se devo fare scarico o riposo. Se devo scaricare mi sveglio e dopo 10′ sono in bici. A quel punto la faccio al bar magari con qualche amico. Mi piace godermela quell’uscita e quella giornata. Me la vivo senza stress. Se invece devo fare un allenamento vero allora prendo del the, dei biscotti, prosciutto o uova. Mi piace molto l’avocado. Però alterno anche. Dipende da cosa c’è: va bene anche uno yogurt, dei panini con marmellata o Nutella. In realtà più Nutella, ma non scrivetelo! Scherzi a parte, nessuno in squadra ci sgrida. I nutrizionisti ci dicono cosa mangiare. Devono aiutarci a stare bene. Io sono un divoratore di carne rossa. Se mi piace perché devo rinunciarci?

Poi, esci in allenamento?

Sì. Capita che posso incontrarmi con qualche amico o altri pro’ di zona. Esco spesso con Luca Chirico, Edward Ravasi e Robert Stannard. Lui è quello che fa i percorsi. Però è particolare, sapete? E’ capace che programma un giro e poi sconvolge tutto all’improvviso. Se il suo percorso è compatibile con il mio programma vado con lui e non ci penso. La salita che faccio più? E’ il Cuvignone. 

Alessandro usa spesso la bici da crono anche in allenamento
Alessandro usa spesso la bici da crono in allenamento
E al rientro?

Al rientro può capitare anche di mangiare che è ormai pomeriggio. Io vivo con i miei e mia mamma, Marialisa, mi fa trovare del riso, della pasta. E anche qualche proteina tipo uova o carne.

Siamo al pomeriggio. Come lo passi: gambe all’aria o vai in giro?

Varia. Esco con i miei amici o con la mia ragazza, Carola. Però se sono stanco davvero non esco o al massimo vado a casa sua. Di base comunque mi piace incontrare gli amici e stare con loro. A me basta una coca al bar e star lì a chiacchierare due ore. 

E siamo alla sera…

E si rimangia! Alle 20… non che ci sia un orario fisso, ma più o meno è sempre quello. La sera ci sta un minestrone di verdure o comunque una cosa leggera che non mi riempia di carboidrati se il giorno dopo devo fare un allenamento fino a due ore mezzo, tre. Se invece devo fare di più mangio anche pasta o riso. E la carne non manca quasi mai.

E il dolcetto dopo cena? 

Se sto a casa no. Se sono al ristorante sempre.

Qual è il tuo preferito?

Il tiramisù.

Invece parlando di allenamenti qual è la tua settimana tipo lontano dalle gare?

Lunedì scarico, un’ora e mezza al massimo. Martedì lavori di forza. Prima faccio delle ripetute più brevi, poi un po’ di agilizzazione e infine altre due salite da 15′. Mercoledì distanza, che oscilla tra le 4 e le 6 ore. Capita anche di fare dei lavoretti in salita. Giovedì 2-3 ore con lavori specifici. Spesso prendo la bici da crono e faccio dietro moto.

Con chi lo fai?

Se c’è con mio papà, altrimenti mi metto dietro ai camion!

Riprendiamo la settimana tipo. Eravamo arrivati al venerdì…

Venerdì faccio lavori specifici per la salita. E il sabato di nuovo distanza. La domenica invece il mio preparatore Rubens Bertogliati, mi fa riposare. Lui è un grande. Chi ha corso e fa il preparatore credo sia il top anche perché si basa più sulle sensazioni che sui numeri. In più devo dire che a me piace molto andare in palestra e non manca quasi mai nella mia settimana, anche a ridosso delle corse.

Quando ci vai?

Il martedì e il venerdì sempre. Capita anche che possa invertire l’uscita in bici con la palestra.

Dipende dal tempo?

No, non sono uno che sta a guardare le previsioni. Se c’è da fare allenamento esco anche se piove, se devo fare scarico invece non sto lì a prendere l’acqua per un’ora. Però non vi ho detto una cosa…

Strimpellata in esclusiva per bici.PRO
Cosa?

Durante la quarantena ho iniziato a suonare la chitarra. Non sapevo che fare. Papà la suona, così l’ho presa dalla sua camera, ho guardato qualche tutorial e un po’ ho imparato.

Beh, ora dovrai esibirti: cosa ci suoni?

Gianna di Rino Gaetano. 

Godiamoci il primo concerto live di Alessandro Covi allora…

P.S. Non è vero che è solo una settimana che si esercita!