MCipollini ha lanciato la sua nuova collezione, proiettando il marchio in una nuova era guidata da tecnologia e innovazione. Tra le nuove arrivate in gamma c’è la The One DB, una delle punte di diamante della casa italiana.
Geometrie sportive, tecnologia avanzata, aerodinamica e un telaio rigido come quello dei professionisti la rendono il non plus ultra per quanto riguarda la proposta strada. Il rinnovamento attraverso un impianto frenante a disco la promuove a diventare una delle bici più ambite del prossimo 2023.
Visione
Due sono le caratteristiche che si percepiscono da questa nuova The One DB, potenza e rigidità. Da questi due punti cardine del progetto è stata sviluppata la visione di Mario Cipollini per questo nuovo modello. Le geometrie race rendono le linee sinuose e aerodinamiche completamente rivolte alla velocità e a fendere l’aria come un coltello. Questa MCipollini è votata all’agonismo e la sua struttura ne segue la filosofia in ogni particolare.
Telaio accattivante
Con queste prerogative MCipollini ha sempre dimostrato estro e voglia di innovare rendendo le sue bici diverse dalla concorrenza sotto molteplici aspetti. Grazie ad un’estetica accattivante le tecnologie all’avanguardia vengono assorbite sapientemente dal design. La tecnologia TCM con il vero telaio monoscocca, permette una perfetta connessione tra il carro posteriore e il movimento centrale. Una sinergia in grado di regalare reattività e favorire lo sprigionamento dei watt sulla trasmissione.
Il carbonio utilizzato è il T1000 con finiture differenziate tra freno a disco e rim. L’alto modulo tipico dei top di gamma MCipollini con finitura 3k viene infatti implementato per la versione a disco, mentre 1k per la rim brake. Il peso del telaio che racchiude tutte queste peculiarità si ferma a 1.160 grammi.
Feeling da gara
La struttura di questa The One viene tradotta in un insieme di caratteristiche tecniche che se sviscerate mostrano l’attenzione ai dettagli in fase di progettazione per rendere questa top di gamma degna di esserlo. Il profilo del triangolo posteriore è stato maggiorato. Questo favorisce una maggiore rigità strutturale per un trasferimento di potenza diretto al terreno.
L’indole racing deriva anche dall’incredibile rigidità, voluta proprio da Mario Cipollini in seguito ai test su strada. L’avantreno e il tubo sterzo consentono infatti di ottenere elevati valori di resistenza a flessione e torsione che si tramutano in pura velocità ed indole da gara. Per quanto riguarda le coperture per creare un feeling immediato e cucito addosso alle proprie caratteristiche di guida, si possono montare pneumatici con sezione fino a 29 millimetri.