Madone SLR sviluppata da Pedersen & C: una vera lama affilata

25.06.2021
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Era il 2019 quando la Trek Madone di Mads Pedersen conquistò il titolo iridato nello Yorkshire, primo mondiale per un atleta danese e primo anche per il marchio americano.  Trek ha deciso ora di rendere ancora più competitiva la sua bicicletta Aero, la nuova Madone SLR, che si appoggia al meglio della tecnologia e della tecnica disponibile in casa Trek. 

Vista frontale, come una lama: una vera bici aero
Vista frontale, come una lama: una vera bici aero

Carbonio OCLV 800 

Il telaio della Trek Madone SLR è costruito con l’innovativo carbonio OCLV 800, il quale è del 30 per cento più resistente del precedente. Questo permette ai tecnici Trek di usare meno materiale nei punti in cui il telaio subisce più sollecitazioni, garantendo un risparmio di peso di ben 80 grammi

La scelta dei pro’

La base di ogni progresso tecnologico e tecnico è lo studio: in Trek hanno studiato e accoppiato più di 50 tipologie di fibre di carbonio prima di trovare il nuovo Carbon OCLV 800.  

I tecnici americani avevano selezionato 3 tipologie diverse di telaio, è stata fondamentale la prova su strada effettuata dagli atleti che alla fine hanno selezionato il migliore secondo le loro esigenze di comfort, maneggevolezza e prestazione. 

Disco anteriore da 160. De resto è una bici che ha bisogno di potenza anche in frenata
Disco anteriore da 160. De resto è una bici che ha bisogno di potenza anche in frenata

C’è l’IsoSpeed

Il progresso non è nulla se non è accostato alla tecnica e alla performance, in questo campo Trek ha fatto un enorme passo avanti, infatti anche Madone SLR è stata fornita di un nuovo disaccoppiatore, l’IsoSpeed, totalmente integrato in grado di assorbire al meglio le asperità della strada. Tale soluzione permette all’atleta di pedalare più a lungo mantenendo sempre la prestazione elevata. 

Questo tipo di disaccoppiatore era presente nel modello Domane, la bici Endurance che gli atleti utilizzano per la Parigi-Roubaix, dove assorbire i colpi dovuti alle asperità della strada è fondamentale ed è stato poi traferito anche alla Madone.  Il disaccoppiatore IsoSpeed è regolabile, come si può notare dalle linee sotto al tubo orizzontale: portandolo verso il centro si rende la bici più morbida, viceversa se lo si porta verso il tubo sella la bici diventa più rigida. 

I foderi orizzontali formano un carro reattivo e rigido
I foderi orizzontali formano un carro reattivo e rigido

Veloce e leggera

Ormai si sa, la galleria del vento è diventata fondamentale per lo sviluppo e lo studio del telaio. La casa americana ha ideato grazie ad essa una nuova tipologia di tubi, i Kammantail Virtual Foil, che rendono la Madone SLR una delle bici più aerodinamiche al mondo. 

Come tutti i modelli aero, la Madone è molto rigida, l’implementazione dell’IsoSpeed abbinata al nuovo carbonio OCLV 800 le consente di essere più leggera, il guadagno di peso rispetto al modello precedente è di quasi 500 grammi, ma allo stesso tempo la bici è più “elastica”. All’incredibile guadagno di peso concorre anche alla sella, infatti Bontranger ha presentato la Aeolus Pro, una sella ultraleggera ed aerodinamica. 

Bici aero 2.0

Insomma, Pedersen e compagni hanno a disposizione uno dei mezzi migliori in gruppo, secondo le parole di Hans Eckholm, Road Industrial Design Manager di Trek: la nuova Madone SLR rientra in una speciale categoria di biciclette, quelle di seconda generazione.  

Il progetto di questa nuova tipologia di bici ha richiesto più di un anno di lavoro, coordinato tra l’analisi dei dati e l’incrocio di quest’ultimi al fine di ottenere il miglior prodotto possibile.