Lapierre è uno storico marchio francese che da anni collabora con il Team Groupama-Fdj, che vede nelle sue fila corridori del calibro di Thibaut Pinot, Arnaud Demare e Stefan Kung. Proprio quest’ultimo è uno specialista delle cronometro, specialità in cui ha ottenuto numerose vittorie e piazzamenti di prestigio. La collaborazione con i ragazzi della Groupama-FDJ ha portato all’ultima evoluzione della Aerostorm DRS, la bicicletta da cronometro e da triathlon della casa francese.
Con i freni a disco
L’ultima versione dell’Aerostorm DRS è dotata di freni a disco idraulici, che sono stati perfettamente integrati nel design della bicicletta in modo da ottimizzare l’aerodinamica. Proprio l’aspetto aerodinamico è quello preponderante in questo tipo di bicicletta, non a caso DRS sta per Drag Reduction System. Per ottenere questo risultato i tecnici francesi hanno creato un telaio con il profilo dei tubi Naca (National Advisory Committee for Aeronautics) e Kamm Tail, vale a dire con la coda tronca. Questo tipo di profilo è dimostrato portare notevoli vantaggi per quel che riguarda la riduzione della resistenza all’aria.
Manubrio firmato Lapierre
Un elemento molto importante su cui si è lavorato molto è il cockpit aerodinamico in carbonio, con un profilo alare che aiuta a tagliare meglio l’aria e offre una base d’appoggio generosa e comoda nelle fasi di guida in cui il corridore è in presa alta. Inoltre, il cockpit realizzato da Lapierre permette il completo passaggio interno dei cavi per la massima pulizia frontale.
Una pinna al posteriore
Il design della Aerostorm DRS si caratterizza per un tubo verticale che segue il profilo della ruota posteriore con una piccola pinna posta appena sopra l’innesto con i foderi obliqui del carro. Proprio quest’ultimi nella parte alta si presentano come due piccole ali che favoriscono il flusso dell’aria. Da notare l’estrema compattezza del carro posteriore che è pensato per fornire la migliore reattività.
Baricentro basso
Anche il reggisella è stato realizzato da Lapierre e oltre ad avere un design aerodinamico, permette un’ampia regolazione in avanzamento e arretramento della sella. Questo è un aspetto importante visto che i corridori cercano la massima efficienza di pedalata in sforzi come quelli della cronometro.
La geometria è stata pensata per dare al corridore un baricentro basso che dona una maggiore guidabilità della bicicletta e una posizione aggressiva pensata per ridurre al minimo l’impatto dell’aria.
Ruote con profili differenti
Il modello che vediamo nelle foto viene equipaggiato con lo Shimano Ultegra Di2, appendici firmate da PRO, sella Prologo Dimension Tri e le ruote DT Swiss ARC 1100 Dicut Carbon. Nello specifico è stato scelto di montare una ruota con profilo di 80 millimetri al posteriore e di 62 millimetri all’anteriore, una scelta che vuole favorire la guidabilità con un profilo più basso davanti e la ricerca della massima velocità con il profilo alto posteriore. Per finire forniamo il prezzo, che è di 6.999,00 euro.