MISANO ADRIATICO – La prima volta che Gianni Bugno ha avuto a che fare con GEKO Sport, che si era rivolto a lui per testare i nuovi pantaloncini con il brevetto antiscivolo, la sua reazione è stata razionale e disarmante.
«Gli dissi che avevano scoperto l’acqua calda – sorride il due volte iridato – e in fondo mi meravigliai che nessuno ci fosse già arrivato. Questo è un grip incollato sulla parte esterna del fondello, che permette al corridore che si muove troppo di rimanere bello in posizione. Qualcosa in più per recuperare meglio, per fare un’azione migliore, per essere più performante. Usandoli, si percepiscono stabilità e un senso di sicurezza. Si evitano gli scivolamenti che ogni tanto ti possono portare a perdere l’equilibrio. Dicono che io non mi muovessi più di tanto, ma di certo è una soluzione davvero comoda».
Prima Stefano Zanatta, poi Bugno e alla fine il brevetto di Francesco Nardi è diventato una delle proposte più interessanti in tema di abbigliamento. Se si pensa che nel tentativo di non far muovere i cronoman sulla sella, qualcuno ricorse al biadesivo e qualcun altro ancora alla carta abrasiva (con lesioni gravi al soprassella), si capisce meglio la portata dell’idea GEKO.


Le novità GEKO a IBF
La loro presenza all’Italian Bike Festival ha richiamato ancora una volta l’attenzione. Anche perché nel frattempo dai modelli di vertice del catalogo, le soluzioni tecniche sono state veicolate verso una gamma media e più alla portata di tutti.
«A Misano – racconta Carlo Nardi, responsabile marketing dell’azienda veneta – abbiamo presentato due nuovi modelli da strada e da gravel, che integrano il sistema integrato GEKO in una fascia di prezzo intermedia. Poi abbiamo portato un nuovissimo modello, che abbiamo chiamato S3, pensato per elevare il comfort sotto tutti i punti di vista. Infatti è realizzato senza la cucitura centrale, per chi ricerca veramente la perfezione sotto tutti i punti di vista. Inoltre è arrivato il body GEKO One Race, altamente performante e costruito con quattro tessuti diversi super traspiranti, tasche posteriori e sistema brevettato».


Cura dei dettagli e dei prezzi
Come succede quando si muovono i primi passi, la precedenza va inizialmente alla sostanza e poi si pensa alla forma. Messo a punto il sistema integrato con la striscia antiscivolo, quest’anno GEKO ha pensato anche al bell’aspetto e alla rifinitura dei dettagli ancora migliorabili.
«Quest’anno infatti – prosegue Nardi – abbiamo presentato alcuni nuovi accorgimenti grafici, come i dettagli in oro dei loghi e del sistema brevettato GEKO. Inoltra è una novità anche la possibilità di personalizzazione di tutti i nuovi modelli di fascia alta e intermedia. Il protagonista indiscusso dell’anno scorso era stato il modello da gravel, con il fondello pensato per lunghe distanze e assorbimento degli urti. In realtà era valido sia per strada sia per gravel, con la tasca laterale molto capiente posizionata più in alto sulla gamba, per impedire che il movimento della pedalata provocasse la fuoriuscita del contenuto. Questi componenti da top di gamma, come la tasca e la vestibilità, vengono poi riportati anche nei nuovissimi modelli di fascia intermedia e permettono quindi di avere il massimo del comfort e dei benefici del sistema anche in una fascia più intermedia».




I prezzi, la descrizione dei materiali e i criteri per la scelta delle taglie sono riportati nel sito ufficiale. A titolo di esempio, possiamo anticipare che il modello GEKO ONE G1 da gravel, con fondello Elastic Interface® Gravel Performance e bretelle traspiranti e adattabili, costa 259 euro. Le stesse caratteristiche realizzative sono state riportate sul modello GEKO ONE MG1, che ha invece il fondello C-TECH Rosso Road Performance Force Hybrid 100% Made in Italy, e costa 159 euro.