Le funzioni Garmin, valore aggiunto per la sicurezza

06.03.2023
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Il Garmin, quasi un simbolo per il ciclista che utilizza questa parola per identificare un prodotto: una categoria, un ecosistema e sempre più lo si usa anche come strumento di supporto. Il computerino ed i suoi accessori diventano un valore aggiunto, che non azzera i rischi, ma può essere d’aiuto quando si tratta di sicurezza stradale.

Come utenti della strada, i ciclisti devono utilizzare tutto quello che la tecnologia gli mette a disposizione, per diminuire le variabili di pericolosità e per essere visibili, sempre, comunque e a lunga distanza.

Le versione RCT del Garmin Varia, con mini cam integrata registra filmati e immagini (foto Garmin)
Le versione RCT del Garmin Varia, con mini cam integrata registra filmati e immagini (foto Garmin)

Garmin e luci sempre accese

La luce posteriore dovrebbe essere uno strumento dal quale non si può e non si deve prescindere. Aumenta la visibilità del ciclista e permette allo stesso all’automobilista di vedere il ciclista, che è mediamente più lento rispetto al traffico motorizzato. Lampeggiante oppure fissa, intermittente o personalizzabile nelle modalità, il led posteriore ha degli ingombri minimi che non infastidiscono neppure il più agonista dei ciclisti. Essere avvistati in lontananza ad 1,5 chilometri non è cosa da sottovalutare (lo strumento Varia Radar attira l’attenzione dell’automobilista anche oltre questa distanza). Capire che un veicolo (o una serie di veicoli in sequenza) giunge alle nostre spalle, senza per forza voltarci perdendo di vista la strada davanti a noi, è un altro dei fattori che contribuiscono a limitare le distrazioni. Acceso e configurato, il radar rileva fino ad 8 veicoli motorizzati che dovessero eventualmente sopraggiungere.

La strada è di diversi attori e tutti sono protagonisti. Talvolta non sono sufficienti il buon senso e l’educazione, perché le variabili in gioco sono diverse e la più importante è quella umana. Così come noi ciclisti abbiamo imparato a usare il device gps, il casco ed il power meter, perché non imparare ad usare le luci su strada quando usciamo ad allenarci? La tecnologia di oggi ci aiuta, sta a noi imparare a sfruttarne le potenzialità a nostro favore. Se poi vogliamo andare oltre e fare uno step aggiuntivo, allora una luce con la mini-cam integrata può offrire un ulteriore vantaggio (e può anche essere divertente). E in caso di sinistro ci può fornire un aiuto.

Come un salvavita

L’ecosistema, che poi è quello di Garmin ed è una grande famiglia di strumenti tutti connessi tra loro, ci permette inoltre di comprendere quanto la connessione tra i vari strumenti porti dei vantaggi. Il radar posteriore è acceso e comunica con il device che avvisa quando un veicolo è in avvicinamento. La luce lampeggia e la mini-cam si attiva in loop e registra dei brevi filmati e immagini.

La funzione di rilevamento incidente è in modalità on, così a casa stanno più tranquilli. Si attiva quando viene rilevata un’avaria e ai contatti pre-impostati viene inviata la propria posizione, all’istante. Questa permette a chi è dall’altra parte di vedere esattamente dove siamo, con una risoluzione degna di nota. Il tutto avviene con un semplice messaggio.

In conclusione

Diminuire le variabili negative che si generano inevitabilmente quando siamo sulla strada e la stessa sicurezza stradale vanno ben oltre l’utilizzo di un prodotto Garmin. Ma è pur vero che se questo stesso dispositivo mi rende visibile e mi asseconda nell’attività outdoor, ben venga tutto quello che la tecnologia è in grado di offrire.

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