Aero111 è uno pneumatico ma anche il primo sistema ruota/pneumatico che vede l’aerodinamica come soggetto principale. Nasce dalla collaborazione di tre colossi nell’ambito dello sviluppo ciclistico. DT Swiss, Swiss Side e Continental.
Di cosa si tratta? Di una copertura disegnata, sviluppata (dalla collaborazione e tre) e prodotta (da Continental) in modo specifico per la ruota anteriore, soluzione creata per offrire dei vantaggi nei termini di efficacia aerodinamica, senza sacrifici in fatto di tenuta, sicurezza e performances in generale. Il progetto prende il nome di Aero111.
Una collaborazione a tre
Non è la prima volta che viene introdotto nel mercato un sistema ruota/pneumatico. Ma è la prima volta che tre punti di riferimento del settore ciclistico, per produzione, sviluppo delle tecnologie, soluzioni dell’aerodinamica applicata al ciclismo e ricerca strenua dei marginal gains collaborano per il raggiungimento di un risultato destinanto a cambiare la categoria.
E’ la prima volta in assoluta per uno pneumatico aero concept. DT Swiss per le ruote, Swiss Side per le soluzioni aerodinamiche (in più di un’occasione abbiamo sottolineato i frutti delle collaborazioni tra le due aziende svizzere). Continental, leader per la produzioni di pneumatici.
Aero111 è un tubeless
Prodotto utilizzando la base di sviluppo dello storico GP5000 TR (tubeless ready), Aero111 è una sorta di pneumatico tubeless semi-slick che presenta un disegno decisamente particolare ai lati, unico nel suo genere. Non si tratta di intagli, ma di cavità vere e proprie (48 in totale e equamente distribuite) che attivano dei micro-vortici, un’azione che agisce in modo positivo sull’aderenza e massimiza l’effetto vela che si genera inevitabilmente con la rotazione della ruota anteriore (non protetta dal verticale). Come un effetto turbo. Questo pneumatico debutta ufficialmente al Tour de France con il Team Decathlon-AG2r che utilizza le ruote Swiss Side.
Due larghezze disponibili
26 e 29 millimetri, con due indirizzi ben precisi. Tenendo ben presente che ognuna delle due sezioni è stata sviluppata sfruttando la combinazione con le ruote DT Swiss Aero+ e le valutazioni Swiss Side, la misura più piccola trova il binomio ottimale con la categoria Aero Performance, la maggiore con le ruote della categoria Endurance (ad esempio le ERC). A prescindere dalla configurazione ottimale votata al massimo rendimento, non ci sono limiti di compatibilità.
I valori alla bilancia dichiarati sono di 250 grammi per la 26×622 e 280 grammi per la 29×622 (ben al di sotto della media della categoria, con pesi davvero leggeri). Entrambe le sezioni sono compatibili hookless. Il prezzo di listino del singolo pneumatico è di 119,95 euro, utilizzabile anche con camere d’aria. Il nuovo Aero111 sarà montato sulle ruote DT Swiss (combinato con il Continental GP5000 TR) delle famiglie ARC e AR, ERC e ER (carbonio e alluminio) con un aumento di prezzo (rispetto al listino delle sole ruote) compreso tra i 150 e 50 euro.
Democratizzazione dell’aerodinamica
Rispetto a qualche anno addietro le ruote sono cambiate (tantissimo). I freni a disco, l’evoluzione progressiva e costante della ricerca nell’ambito dell’aerodinamica applicata allo sport, sono fattori che non hanno fatto altro che accelerare un processo già in atto. E’ pur vero che, una volta disponibile per pochi, oggi l’aerodinamica è alla portata di molti, un concetto che troviamo ovunque, influisce sull’efficienza e permette di risparmiare energie. In bicicletta si parla di efficienza aerodinamica quando si superano i 15 chilometri orari, perché oltre questa soglia la maggior parte delle energie che si spendono sono dedicate a contrastare lo spazio.
Quale è il contributo di uno pneumatico come Continental Aero111? Agisce sulla resa tecnica dell’intera ruota, che diventa più equilibrata alla basse e alte velocità (considerando un delta tra i 30 e 45 chilometri orari e con ruote da 38 e 62 millimetri). Inoltre tende a smorzare (in alcuni casi azzerare) l’effetto “steering”, ovvero quella forza impressa dal vento laterale sulla ruota, che si riflette in modo negativo sullo sterzo e sul controllo dell’avantreno.
Non solo velocità da professionista
Per contestualizzare ancora meglio lo sviluppo che c’è dietro al tubeless Continental Aero111, vediamo cosa ha aggiunto Jean-Paul Ballard (CEO Swiss Side).«Fino ad oggi chi ha investito nello sviluppo dei prodotti utilizzando concetti aerodinamici, ha sempre tenuto il riferimento dei 45 chilometri orari. Non tutti – ci dice Ballard – vanno a quella velocità e riescono a mantenerla in modo costante. Ecco perchè i numerosi test, combinazioni e fasi di sviluppo di Aero 111 hanno considerato ruote alte e più basse e velocità che scendono fino a 30 chilometri all’ora. Considero-prosegue Ballard-la vera democratizzazione dell’aerodinamica, che vuole abbracciare cotegorie di ciclisti molto differenti tra loro.
«Per finire – conclude Ballard – lo pneumatico è fondamentale per migliorare le prestazioni aerodinamiche della ruota anteriore. È la prima parte del sistema della bici a colpire l’aria in arrivo e condiziona il flusso d’aria sulla ruota. Se condizionato correttamente, il flusso d’aria può aderire al cerchio molto meglio e ad angoli elevati di vento trasversale. Ciò porta a significative riduzioni della resistenza aerodinamica e a un massiccio aumento dell’effetto vela. Lo pneumatico AERO 111 è sviluppato per massimizzare questo effetto, soprattutto a basse velocità, dove i normali pneumatici, aerodinamicamente, semplicemente non funzionano».