Il test completo della Wilier Granturismo SLR

20.03.2023
7 min
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Il test della Granturismo SLR, la bici endurance di casa Wilier

La nuova Wilier Granturismo SLR non è solo l’evoluzione della bici endurance. Questo mezzo è un mix perfetto di eleganza, nuove soluzioni integrate e performance dedicate a chi ama pedalare per tante ore.

Dopo il lancio ufficiale l’abbiamo provata in un test sul lungo periodo. Una prima uscita di oltre 170 chilometri (in sei ore) e oltre 2.200 metri di dislivello positivi, un primo impatto che rende bene l’idea del feeling immediato che regala questa bicicletta.

Wilier Grantursimo SLR, il piacere di stare sulla bici
Wilier Grantursimo SLR, il piacere di stare sulla bici

Famiglia delle bici top

SLR è un acronimo, ma anche un tatuaggio che identifica l’apice del listino di casa Wilier, a prescindere dalla categoria del prodotto. Race, Endurance e/o gravel, se una Wilier adotta il suffisso SLR, deve essere ben chiaro che non ci sono compromessi.

La Granturismo è discendente della NDR, ma è molto diversa. Il carbonio utilizzato per le tubazioni è Hus-Mod, il top di gamma usato proprio per le piattaforme SLR. Unito alla fibra composita c’è il Liquid Crystal Polymer, che ha l’obiettivo di irrobustire ulteriormente il tessuto di carbonio. E poi c’è il nuovo Actiflex 2.0, una delle particolarità più evidenti della Wilier Granturismo SLR. Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo a chiesto a Claudio Salomoni, deus ex machina delle tante bici Wilier.

Che range di escursione prevede il sistema Actiflex 2.0?

Si arrivano ad avere un massimo di 5/6 millimetri.

In termini di performance ci sono delle differenze tra quello stampato 3D e quello “pieno”?

Si ci sono delle differenze, a livello di peso e in termini di personalizzazione. Con l’inserto 3D si risparmiano circa 20 grammi, non sono molti, ma per chi considera anche il minimo dettaglio è qualcosa da tenere presente. Questo con le cellette micro-beam ha un peso di circa 30 grammi. L’obiettivo per il futuro è quello di realizzare componenti utilizzando questi materiali “personalizzabili”. La tecnologia 3D diventa ampiamente customizzabile, in fatto di rigidità e comfort.

Il carbonio, quello dei foderi obliqui e presente nella zona dell’orizzontale dove si innesta l’Actiflex 2.0, accompagna l’azione smorzante?

Ogni parte del telaio ha una laminazione specifica. Nel caso di Granturismo SLR il carro e’ laminato in maniera che “lavori” con l’Actiflex, ma senza perdere la rigidità torsionale.

La bicicletta in prova

Una Wilier Granturismo SLR nella taglia media, con la trasmissione Shimano Dura Ace (50-34 e 11-30). La sella Prologo Dimension 143 TiRox e il cockpit integrato full carbon Wilier 0 Bar. Un manubrio che ha un’architettura e una geometria eccellenti.

E poi le nuove ruote Wilier con il profilo da 38 millimetri, belle da vedere e perfettamente in linea con il carattere della bicicletta. Ottima la scelta di montare dei tubeless da 28 (Vittoria Control Graphene), perché danno un range ampio e ottimale per sfruttare le pressioni di esercizio. Inoltre diventano facili da capire anche per quella categoria di ciclisti che non ha ancora approcciato, o non lo ha fatto del tutto, le gomme con le sezioni maggiorate.

Abbiamo rilevato un peso di 7,52 chilogrammi (senza pedali). Il prezzo di listino della bicicletta con l’allestimento descritto, è di 10.300 euro.

Geometria confortevole

Wilier è un marchio di biciclette da corsa, fattore che non deve essere dimenticato, inoltre, riprendendo la considerazione precedente, la Granturismo fa parte della famiglia SLR. Rispetto ad una Zero SLR, oppure ad una Filante SLR, questa bicicletta è più corta (reach ridotto) e più alta (stack maggiorato). Questo è il concetto di base sul quale si sviluppa la geometria endurance, per una posizione meno schiacciata verso il basso e verso l’avantreno.

C’è da prendere in esame anche una tubazione del piantone che non è mai eccessivamente scaricata verso la ruota posteriore, con valori compresi tra i 74,5° e 72,5° (in base alle sei taglie disponibili, dalla XS fino alla XXL). Questo porta ad avere un impatto estetico sempre proporzionato e gratificante.

Ad amplificare la sensazione di comodità, ma anche una certa facilità nel tenere alta l’andatura, c’è quella capacità di copiare il terreno. L’Actiflex è protagonista, ma non è solo lui. Si sente di più quando si è seduti ed è il peso del corpo deve essere sostenuto dalla bicicletta, meno nelle fasi di rilancio in fuorisella. Non è nervosa, non è una scattista pura, ma è fluida e stabile.

L’avantreno riprende dei concetti aero che non passano inosservati
L’avantreno riprende dei concetti aero che non passano inosservati

Il passo totale è contenuto

Per la taglia media in prova, il passo totale della bicicletta è al di sotto del metro di lunghezza, meno della media della categoria endurance. Qui si spiega l’agilità della bicicletta e una briosità marcata dell’avantreno, che comunque non è mai eccessivo nella chiusura delle traiettorie e lascia tantissimo spazio per le eventuali correzioni, anche quando si è all’interno di una curva e/o un tornante.

Il mozzo della ruota davanti non sarà mai al di sotto della linea della faccia, come spesso capita per le bici race, un ulteriore vantaggio per il piacere di guida sulle lunghe distanze e per il comfort, ma anche per chi non affronta le discese a rotta di collo.

SLR38KC: che belle ruote!

Questo profilo, in questa versione rappresentano un nuovo ingresso. Come tutta la gamma delle Ruote Wilier, sono sviluppate e prodotte da Miche (che rientra nel portfolio Wilier) e sono l’interfaccia perfetta della Granturismo SLR. Sono comode e scorrevoli, ma soprattutto hanno delle misure che rendono sfruttabili differenti tipologie di gomme tubeless. Con le 28 (come la configurazione del test) diventano gratificanti anche nel corso delle salite lunghe.

In conclusione

La Granturismo SLR è una bici endurance di livello superiore. Lo è per l’insieme di dettagli che porta in dote, gli stessi che influiscono su una performance a tuttotondo e tanto sfruttabile. Lo è anche per alcuni prezzi relativi ad una parte degli allestimenti, che pongono questa bicicletta in una fascia piuttosto alta del mercato. Qui collimano eleganza, un impatto estetico gratificante e una prestazione che non scontenta nessuno.

Non scontenta quei ciclisti che amano pedalare, ma rimangono lontani dalle competizioni. Non scontenta chi trova l’ambizione nell’attaccare di tanto in tanto il numero, ma sfidando se stesso prima di tutto.