Look P24 è una bici avveniristica in tutto e per tutto. Ha vinto la medaglia d’oro a Parigi grazie a Benjamin Thomas nella prova dell’Omnium, una bici ammirata anche dai brand competitor in questo settore.
E’ difficile paragonare questo mezzo ad altri della stessa categoria e anche per questo motivo Look si conferma un punto di riferimento. Siamo andati nel cuore del progetto a abbiamo chiesto a Romain Simon, responsabile del settore bike di Look.
Quanto tempo è stato necessario per sviluppare questa bici?
Look P24 rappresenta il nostro impegno profuso ai massimi livelli e per la categoria top del ciclismo, mi riferisco anche alla ricerca tecnologica. Il ciclismo su pista prevede molte competizioni durante l’anno, ma l’evento più grande si tiene ogni 4 anni. I risultati guidano le nostre scelte per il prossimo sviluppo e partiamo da lì. Poi un lungo processo di ricerca, sviluppo e progettazione porta ai prototipi, ai test, alla prima serie. Un anno prima delle prossime Olimpiadi dobbiamo essere pronti con una bicicletta competitiva. Per essere chiari ci sono voluti 4 anni, dalle prime idee, fino ad arrivare alla consegna.
Nelle prime fasi dei test è stato coinvolto anche Benjamin Thomas, che poi ha vinto la medaglia d’oro a Parigi?
Non solo Benjamin, diciamo che la P24 è il risultato di un enorme lavoro di squadra, eseguito in diversi momenti. Abbiamo lavorato con i nostri partner delle federazioni e con gli atleti, durante tutto lo sviluppo. Benjamin è una delle persone migliori a cui affidarsi per lo sviluppo della bici, sia su pista che su strada, con risultati di grande successo. Non è l’unico atleta coinvolto nel nostro processo, ma è un corridore e una persona sulla quale si può fare affidamento, sempre.
Sono stati utilizzati nuovi modelli anche per i calcoli e l’applicazione del carbonio?
Abbiamo utilizzato una base del know-how della precedente piattaforma Look T20, una bici all’avanguardia proprio per l’utilizzo del carbonio. Sapevamo di poter contare sulla migliore stratificazione del carbonio esistente, quindi ci siamo concentrati maggiormente sull’aerodinamica per la LOOK P24. Tuttavia, arrivati ad un certo punto abbiamo dovuto innovare e cambiare nuovamente il modo in cui utilizzare la fibra di carbonio per adattarci al design della P24.
Look P24 è monoscocca?
No, la bici è assemblata da diversi elementi in carbonio, essi stessi nati da un layup complesso.
Quanto tempo è necessario per costruire un singolo telaio?
Complessivamente sono necessarie 52 ore per costruire un telaio Look P24.
Due sezioni risaltano più delle altre, l’avantreno/forcella e il reggisella. Cosa ha portato a definire queste forme?
Tutte le sezioni e parti che compongono l’avantreno sono progettate per allineare il corpo del ciclista alla bici. È stato il cambiamento dell’aerodinamica nel ciclismo su pista che ci ha portato ad ottenere miglioramenti impressionanti, evoluzioni positive che sono state tradotte al mondo reale. Atleta e bicicletta combinati tra loro in una cosa sola. Abbiamo progettato la Look P24 per diventare un tutt’uno con il ciclista.
In qualche modo possiamo ipotizzare un collegamento con la vostra 796 Monoblade, oppure le due piattaforme sono completamente agli estremi?
Le regole non sono le stesse per ogni disciplina e le bici da crono non sempre possono beneficiare del lavoro svolto nel ciclismo su pista e viceversa. Ma le conoscenze acquisite e l’innovazione che abbiamo apportato per raggiungere i risultati ottenuti con la P24, ci hanno fatto capire che la strada è quella giusta, sotto diversi punti di valutazione. Saranno e sono utili per molti dei nostri sviluppi futuri, questo è certo.
Se volessimo individuare una caratteristica del P24 che risalta su tutte le altre, quale potrebbe essere?
E‘ la bici più veloce che potremmo costruire per i ciclisti su pista, consideriamo atleti da Olimpiadi. La P24 è da record poiché otteniamo guadagni impressionanti in termini di risparmio di watt. Per un ciclista che vuole pedalare più veloce per un tempo più lungo è di gran lunga la bici più aerodinamica che abbiamo mai sviluppato.
Look P24 dà l’impressione di essere leggera, una piuma. E’ così?
Se contestualizzata al suo ambiente ideale, la pista, Look P24 è straordinariamente leggera. E’ l’unica bici di questo segmento a combinare elementi larghi a costruzione rigida, senza flessioni e con sezioni frontali risicatissime.
E’ possibile dare un valore economico alla bici che ha vinto a Parigi?
Difficile quantificare in modo preciso, ma indicativamente siamo appena al di sotto dei 40.000 euro. E’ molto, ma non è una cifra iperbolica se consideriamo il contesto pista e tutto il lavoro, la tecnologia e la ricerca che c’è alle spalle del progetto P24. Ci sono bici di questa fascia che costano molto di più.