Si era intravista al Tour de France dove ha vinto una tappa con Dylan Teuns e l’abbiamo rivista in mano ai corridori del Team Bahrain Victorious in occasione della nostra recente intervista con Damiano Caruso. Stiamo parlando della nuova Scultura, la bici da salita di Merida.
Nuovo carro posteriore
Diciamo subito che non abbiamo indicazioni ufficiali da parte di Merida o dalla squadra sulla nuova Scultura, ma potendola osservare da vicino proviamo ad analizzare le principali novità tecniche.
Per prima cosa si nota un grande rinnovamento nella zona del carro posteriore dove sono state utilizzate soluzioni tecniche che definiremo moderne. Innanzitutto, l’attacco dei foderi obliqui al tubo verticale è stato abbassato, una soluzione che è in linea con le tendenze più recenti e che porta alcuni vantaggi. Primo fra tutti una maggiore reattività della bicicletta e allo stesso tempo un comfort migliore grazie ad una maggiore flessione del tubo verticale.
Attenzione all’aerodinamica
I foderi posteriori hanno una forma più aerodinamica rispetto ai precedenti, segno che i tecnici Merida hanno posto un’attenzione maggiore all’impatto con l’aria rispetto alla vecchia Scultura. Altro punto dove vi è un notevole cambiamento è nella zona di incontro fra il tubo verticale e il tubo orizzontale, con uno snodo sella che richiama nella forma quello della nuova Merida Reacto, anche se è meno massiccio.
L’attacco dei foderi obliqui con il tubo verticale e lo snodo sella Il nuovo tubo verticale segue la linea della ruota posteriore Il nuovo manubrio totalmente integrato e con i cavi integrati
Nuovo tubo verticale
Lo stesso tubo verticale è stato ridisegnato e ora si presenta con una forma a coda tronca che è più aerodinamica. Sempre per favorire un migliore impatto dell’aria, la parte bassa del tubo verticale ha una forma che segue la linea della ruota posteriore.
Forcella più larga
Altra novità la si vede nella forcella che sembra avere un design leggermente più massiccio e aerodinamico e allo stesso tempo con una distanza maggiore fra i due foderi. Questa caratteristica permette di montare pneumatici più larghi e migliorare l’efficienza aerodinamica con la formazione di minori turbolenze.
Le tecnologie più moderne
Anche il manubrio è totalmente nuovo e presumiamo che sia fornito da Vision, storico sponsor della Bahrain Victorious, ma non ne abbiamo la certezza. Quello che salta subito all’occhio è la completa integrazione dei cavi, cosa che non avveniva sulla precedente Scultura.
A questo punto non ci resta che aspettare la presentazione ufficiale per scoprire tutti i segreti di questa nuova Merida Scultura.