Le Giant del Team Jayco-AlUla per il 2023

01.02.2023
5 min
Salva

Saranno la nuova Giant Propel SL, molto richiesta da ogni tipologia di corridore, e la TCR SL, modello storico dell’azienda, le bici della Jayco-AlUla. Senza dimenticare la Trinity, dedicata alle crono, che nella versione attuale è anche con i freni rim-brake e di cui si presuppone ne arriverà un’evoluzione. Entriamo nel dettaglio dei materiali in dotazione agli atleti della compagine australiana.

E per farlo abbiamo chiesto a Mattia Romanò, che si occupa del dipartimento tecnico della Jayco, un ruolo di responsabilità e che tocca i vari aspetti della vita di un team di questo calibro. Un team in cui c’è anche da considerare la squadra femminile, che ricopre un’importanza di primissimo piano.

Rispetto alla “vecchia” Propel SL la nuova è più sfinata e leggera (@jayco-alula)
Rispetto alla “vecchia” Propel SL la nuova è più sfinata e leggera (@jayco-alula)
Quali modelli Giant avranno a disposizione i corridori?

Gli atleti avranno a disposizione l’ultima versione della Propel SL e anche della TCR SL, oltre alla bici da crono: la Giant Trinity. La squadra femminile invece avrà le bici Liv, dirette discendenti dalla famiglia Giant, ma con i modelli Lagma e la aero Enviliv.

Simon Yates, predilige un telaio piccolo, ideale per uno scattista come lui, versione TCR SL
Simon Yates, predilige un telaio piccolo, ideale per uno scattista come lui
Rimanendo nell’ambito maschile, i corridori hanno la possibilità di scegliere?

Facciamo una lista che prende forma anche attraverso le indicazioni di Marco Pinotti. Sono delle vere e proprie schede tecniche con i dati dei corridori, le scelte, le caratteristiche e le evoluzioni nel suo percorso atletico. In tutto questo rientra anche il modello di bici. A tutti i ragazzi è data la possibilità di usare almeno una nuova versione della Giant Propel, anche se non è detto che la bici aero è quella principale. Abbiamo fatto il primo ritiro, non proprio un training camp, già ad ottobre, dedicato alla valutazione di misure, biomeccanica e richieste degli atleti.

Mattia Romanò, uno dei responsabili del materiale tecnico della formazione australiana (@jayco-alula)
Mattia Romanò, uno dei responsabili del materiale tecnico della formazione australiana (@jayco-alula)
Un camp già ad ottobre?

Un periodo di stacco vero e proprio non esiste più, siamo sempre operativi, ovviamente con dei volumi d’impegno diversi.

Come è gestita la biomeccanica all’interno del team?

C’è uno staff interno alla squadra che è dedicato alla rilevazione delle misure e ne fanno parte anche i meccanici. Ogni corridore si può avvalere anche di consulenze esterne, ma ci deve essere la supervisione del team. Una supervisione necessaria anche per un raffronto con i materiali in dotazione. Tutto questo rientra nella gestione della biomeccanica. C’è un sistema informatico interno visibile al gruppo meccanici. I dati contenuti si aggiornano automaticamente ogni volta che è effettuato un intervento. L’obiettivo è minimizzare le variabili.

Quante bici sono fornite ad ogni corridore?

Almeno quattro. Ai capitani sono fornite anche delle bici aggiuntive allo stock iniziale. Ogni atleta ha una bici da allenamento a casa, che rimane dedicata esclusivamente al training e poi almeno una bici da crono.

A Wollongong, Sobrero ha conquistato l’argento nel Team Relay ed è stato 15° nella crono con la bici Trinity
A Wollongong, Sobrero ha conquistato l’argento nel Team Relay ed è stato 15° nella crono con la bici Trinity
Le bici della stagione precedente vengono in qualche modo riutilizzate?

Non è facile dare una risposta precisa, nel senso che dipende molto dalle evoluzioni dei nuovi modelli che ci vengono forniti da Giant. Partiamo dal presupposto che i mezzi particolarmente sfruttati nella stagione precedente non vengono riutilizzati. Ci può essere una bicicletta di scorta, poco o quasi mai messa su strada, che diventa la bici di casa per l’allenamento.

E per quanto concerne i componenti?

Abbiamo le ruote Cadex hookless di differenti altezze. Questi modelli trovano sempre maggiore spazio, ma usiamo ancora qualche sistema per il tubolare. Invece per quanto concerne gli pneumatici si parte dalle sezioni da 25 e arriveremo fino ai 32, per le classiche del nord. Non abbiamo i cockpit integrati, ma abbiamo il sistema Giant piega/manubrio in carbonio, parecchio leggero. La trasmissione è Shimano quella a 12 rapporti, che comprende anche il power meter. Le selle sono Giant.