Nuovo cockpit PRO Vibe Aero: su misura, aerodinamico, integrato

12.07.2024
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Tutta l’efficienza aerodinamica (ed estetica) dell’integrazione, con in più i vantaggi della personalizzazione. E’ quello che promette PRO con la combinazione del suo nuovo manubrio PRO Vibe Aero Carbon e l’attacco manubrio PRO Vibe Aero. Dunque un’integrazione particolare, combinabile, basata su 3 misure di manubrio e 6 di attacco manubrio (ma potenzialmente 12, ci arriveremo a breve) per offrire ai ciclisti una notevole possibilità di scelta.

PRO Vibe Aero Carbon, nel dettaglio 

I nuovi manubri di PRO – ricordiamo, azienda satellite di Shimano che spazia fra manubri, selle e reggisella – sono costruiti in carbonio UD (Unidirezionale) T700 e T800. La parte superiore ha una struttura “alare” marcatamente aerodinamica. A ciò si aggiunge il fatto di essere stata spostata in avanti di 10 gradi, per ridurre ulteriormente l’impatto aerodinamico del sistema bici-ciclista.

Seguendo una linea che da un po’ di tempo spopola tra i professionisti – e quindi subito dopo anche tra gli amatori – PRO ha puntato una larghezza ridotta del manubrio. Le misure disponibili infatti sono tre: 37, 39 e 41 cm. Il nuovo PRO Vibe Aero Carbon è pensato per tutti gli appassionati che cercano la performance, dunque anche un prodotto particolarmente leggero. La versione da 37 centimetri di larghezza ha infatti un peso di soli 240 grammi.

In più il manubrio dispone di punti di posizionamento dedicati ai comandi cambio Shimano Satellite, quelli che consentono di azionare il cambio anche tenendo le mani sulla parte orizzontale del manubrio. E’ interessante notare poi come le diverse taglie abbiano a loro volta tre diversi valori di reach e di drop. Ad esempio, la taglia 37 mm ha un drop di 126 mm e un reach di 77 mm. Nonostante ciò, il manubrio è compatibile con tutti gli attacchi con diametro di serraggio di 31,8 millimetri.

Attacco Vibe Areo, 6 taglie (X2)

Come accennato, però, il nuovo manubrio PRO dà il meglio di sé accoppiato con lo stem PRO Vibe Aero. E’ disponibile in sei diverse lunghezze, ma ogni attacco ha un’opzione di angolo negativo di 17 gradi, cosa che, di fatto, raddoppia le possibilità di combinazione.

Infine questa nuova accoppiata è progettata per consentire una varietà di instradamento dei cavi: anche i gruppi elettronici cablati possono essere nascosti all’interno del manubrio assieme ai tubi dei freni idraulici. Dà lì sono instradati nell’attacco manubrio PRO Vibe Aero e poi nella serie sterzo di telai bici compatibili. Insomma, un ottimo modo per rendere il proprio mezzo in un colpo solo più veloce, più leggero e più personalizzato

PRO Bikegear

Nasce Stealth Superlight, la sella “hors categorie” di PRO

10.07.2024
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PRO ha appena lanciato la sella più leggera che abbia mai realizzato: la nuova versione della PRO Stealth Superlight. E’ stata realizzata a mano, con scafo e binari uniti in un pezzo unico di carbonio.

La nuova PRO Stealth Superlight (che si distingue dalla Stealth Curved) è la sella giusta per tutti i ciclisti che vogliono il meglio e puntano alla performance, grazie al design che incoraggia posizioni racing e ad un peso eccezionale (senza però rinunciare al comfort).

Come ha detto Niek Verbakel, Marketing Manager di PRO: «Se stai cercando di risparmiare qualche grammo sulla tua bici personalizzata su misura, una sella PRO Stealth Superlight è la scelta giusta».

I punti di pressione

Va bene, ma come hanno fatto? Si parte da un gran lavoro di studio portato avanti interamente all’interno della sede centrale di PRO, a Eindhoven nei Paesi Bassi. Gli ingegneri del brand sono riusciti ad abbassare ulteriormente il peso della sella in due modi.

Aggiornando la struttura dello scafo in carbonio e distribuendo al meglio l’imbottitura particolarmente leggera, applicata basandosi sulla mappatura dei punti di pressione. In questo modo in casa PRO sono riusciti a limare 15 grammi dalla versione precedente, che si presentava già come una sella eccezionalmente leggera.

Il taglio anatomico e il naso largo consentono di inclinarsi nella massima posizione aerodinamica
Il taglio anatomico e il naso largo consentono di inclinarsi nella massima posizione aerodinamica

Posizione da pro’ e comfort 

«Non è solo eccezionalmente leggera, ma è anche straordinariamente comoda per essere una sella così leggera», ha spiegato ancora Verbakel.

Basandosi sul design Stealth, anche la nuova PRO Stealth Superlight si caratterizza per l’ampio taglio anatomico e un naso largo. La combinazione di questi elementi consente ai ciclisti di inclinarsi nella massima posizione aerodinamica senza sviluppare fastidiose conseguenze ai tessuti molli.

Oltre alla posizione, il comfort è ulteriormente migliorato dall’imbottitura in EVA (Etilene Vinil Acetato) molto leggera ma allo stesso abbastanza densa per garantire la giusta comodità anche per le uscite (o le gare, vista la sua attitudine) di vasto chilometraggio.

La Stealth Superlight è disponibile in due diverse larghezze: 142 o 152 millimetri
La Stealth Superlight è disponibile in due diverse larghezze: 142 o 152 millimetri

La 142 pesa 130 grammi

La durabilità nel tempo è poi garantita dalla robusta copertura in PU che garantisce una lunga durata e riduce anche al minimo l’attrito con i pantaloncini da ciclismo.  Naturalmente la nuova nata di casa PRO è compatibile con gli accessori del brand olandese.

La nuova sella PRO Stealth Superlight è disponibile in due diverse larghezze: 142 o 152 millimetri. La versione da 142 mm ferma l’ago della bilancia a soli 130 grammi: non a caso, un peso Hors Categorie.

E’ già disponibile presso i rivenditori del brand, consultabili online, assieme a tutti i dettagli della sella.

PRO

Pro apre la finestra sul 2022 con il nuovo Vibe Evo

27.07.2021
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Oggi, martedì 27 luglio, PRO presenta il suo nuovo manubrio, il Vibe Evo ed essendo il centro di controllo del mezzo e al centro di continue evoluzioni, è immediato capire che i ciclisti prestino una particolare attenzione a questa parte della bici.

Bisogna aggiungere, inoltre, che l’aerodinamica la gioca da padrona nello sviluppo dei componenti. Il manubrio, in particolare, essendo situato nella parte frontale della bici, diventa un punto di studi e sviluppo proprio da questo punto di vista.

Nuovo livello di stile e aerodinamica

L’azienda, che fa parte della galassia Shimano, che produce ogni genere di componenti e ha la sede operativa in Olanda (Eindhoven), ha posto l’accento sullo sviluppo dell’attacco manubrio e del passaggio cavi. Hanno portato infatti il punto di attacco e di passaggio cavi ad una sezione superiore, così da renderlo più scorrevole e perfettamente adattato alle leve.

Il nuovo manubrio prevede una regolazione di +/- 2 gradi rispetto al punto di attacco precedente, con uno spessore di 1 1/8. Il montaggio di tubi sterzo da 1-1/4 è possibile con la rimozione dello spessore. Il Vibe Evo è disponibile in larghezze di 38, 40 e 42 centimetri con lunghezze dell’attacco manubrio di 105, 115 e 125 millimetri.

Esperienza di guida migliorata

Il nuovo manubrio è realizzato in carbonio T700, che fornisce una leggerezza incredibile, il peso è di soli 390 grammi. Il tutto unito ad una resistenza mai vista su un componente di questo tipo: i test di laboratorio dicono che è adatto anche alla potenza impressa negli sprint.

PRO ha ben cinque comode opzioni di impugnatura (sulla parte superiore, in posizione di inseguimento, presa d’angolo, presa alta sulle leve e presa bassa sulle estremità).

Meno nastro, più grip

La piega del manubrio può essere avvolta dal nuovo Ergonomic Drop Grip, un nastro progettato da PRO che fornisce un grip maggiore, per offrire un ottimo controllo della bici in tutte le condizioni meteo.

L’innovazione è sulla parte superiore del manubrio, dove la possibilità di cambiare le impugnature permette di non adoperare più il nastro in quella zona. Un concetto nuovo, derivante dal fatto che i manubri aero rendono difficile l’uso del nastro per ricoprire i tubi tagliati.

Posto l’accento sullo sviluppo dell’attacco manubrio e del passaggio cavi
Posto l’accento sullo sviluppo dell’attacco manubrio e del passaggio cavi

Nuovo attacco per il ciclocomputer

Sta diventando sempre più importante, anche dal punto di vista aerodinamico, il punto di attacco del ciclocomputer, PRO Vibe Evo, nella parte inferiore del manubrio, ha messo due viti per attaccare il supporto del computer o eventualmente anche borse o altri accessori

www.pro-bikegear.com/it

Shimano Tenku+PRO Stealth: fondello e sella integrati

21.06.2021
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Si pensa tanto alle scarpe e al posizionamento in sella, ma come nasce un fondello davvero su misura? Il tema è troppo spesso sottovalutato, perciò Shimano, nell’ambito della rinnovata attenzione per le sue linee dell’abbigliamento, è scesa in campo con i test di mappatura della pressione bikefitting.com, condotti in laboratorio e in scenari reali, grazie ai quali si è arrivati allo sviluppo di nuovi fondelli per i pantaloncini Tenku che si abbinano perfettamente alla sella Stealth di PRO. Un lavoro strettamente legato alla produzione dell’azienda giapponese, dunque, che però non manca di spunti interessanti a livello più universale.

La valutazione dei punti di pressione porta alla personalizzazione del fondello
La valutazione dei punti di pressione porta alla personalizzazione del fondello

Tutto online

Mettendo insieme l’intera gamma di calzoncini, Shimano ha anche creato un esclusivo selettore, il Bib Short Selector, cioè una piattaforma che step by step aiuta i ciclisti a trovare la loro vestibilità perfetta. Pensateci bene: quante volte un fondello sbagliato, che mal aderiva al corpo o mal si integrava con la sella, ha rovinato l’uscita e l’esperienza ciclistica più in generale?

Il fondello per i calzoncini Tenku di Shimano
Il fondello per i calzoncini Tenku di Shimano

Una sella da corsa

«Abbiamo iniziato a concentrarci sulla sella PRO Stealth  – spiega Giovanna Dominicus, product manager Shimano – che è un modello a naso corto per una guida veloce e intensa. Questa tipologia di sella stressa in modo particolare il fondello al trascorrere del tempo in bici, soprattutto dopo giorni di pedalate consecutive. Essendo altamente specifici sulle dimensioni, la forma e il materiale esatti della sella, abbiamo realizzato un pantaloncino decisamente ottimizzato». 

Il risultato è un calzoncino complementare alla sella PRO Stealth
Il risultato è un calzoncino complemantare alla sella PRO Stealth

Igiene e comfort

Per l’impiego che se ne fa e la posizione che impone al corridore, una sella come questa ha riflessi molto importanti anche sui punti di pressione ed è per questo che il fondello è stato rimodellato e sviluppato con nuovi materiali antibatterici in microfibra con struttura a nido d’ape, realizzati appositamente per le uscite lunghe e a ritmo gara. Questa tecnologia assorbe meglio il sudore e crea una micro ventilazione nel fondello in corrispondenza del taglio anatomico della sella Stealth, riducendo gli sfregamenti e creando una vestibilità perfetta.

Tre fasce

Nell’impostare la sua guida alla scelta, Shimano ha suddiviso il pubblico in tre fasce. Easy , per i quali si indicanoi i pantaloncini entry-level: Kodama per gli uomini e Mizuki o Mizuki 3⁄4 per le donne. Medium level riding, con i modelli Hikari, Nozomi ed Evolve per gli uomini e la gamma Sumire per le donne. Professional level riding, cioè per i corridori d’élite, cui si adattano gli S-PHYRE Leggera, S-PHYRE Flash e Tenku per gli uomini e i pantaloncini Flash Yuri per le donne.

www.shimano.com

Julian Alaphilippe mondiali Imola Shimano

UCI e WorldTour: Shimano c’è!

05.03.2021
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Nell’anno e nel mese del proprio centenario dalla nascita, e dopo aver rinnovato la forte partnership quale World Cycling Partner dell’UCI (una collaborazione che va avanti continuativamente dal 1999), Shimano ha già messo a segno in questo inizio di stagione tre importanti e strategici rinnovi con altrettante squadre WorldTour.

Con il Wolf Pack…

La Deceuninck-Quickstep continuerà ad equipaggiare le proprie biciclette con i manubri e gli attacchi PRO Vibe. PRO ha difatti annunciato l’estensione della sponsorizzazione del team del campione del mondo Alaphilippe. Una squadra capace di cogliere nel corso della stagione 2020 ben 39 vittorie. I corridori della compagine belga sono famosi per la propria filosofia di squadra. Il loro soprannome, Wolf Pack, è diventato oramai un simbolo del loro approccio aggressivo e spettacolare in corsa, ma anche e soprattutto del loro impegno nel lavoro di squadra.

Sviluppo con i pro’

Impegno e lavoro di squadra sono gli stessi valori di PRO. Il team di sviluppo prodotto dell’azienda è entusiasta di rinnovare questa sfida e di migliorare i propri prodotti grazie ai feedback di atleti di questo calibro. Il poter collaborare con i migliori ciclisti del mondo, che sottopongono ciascun prodotto ai test più rigorosi possibili, ha difatti contribuito enormemente alla progettazione e allo sviluppo della gamma di manubri e attacchi PRO Vibe.

Shimano e Madiot

Il colosso giapponese ha poi esteso la propria sponsorizzazione anche con il Team francese Groupama-FDJ. Questa è la partnership sportiva più lunga nella storia di Shimano forte di ben 25 anni di collaborazione!
Dalla propria fondazione nel 1997, Groupama-FDJ ha accolto moltissimi giovani ciclisti e li ha aiutati a raggiungere successi eccezionali: e questo anche grazie ai componenti Shimano. Guidato da Marc Madiot, il team transalpino ha messo a segno in questo lungo arco temporale oltre 530 vittorie (di cui 3 “monumenti” e 35 vittorie di tappa neri grandi Giri) pedalando sempre con Shimano Dura-Ace.
Tutti gli atleti in squadra, che includono l’attuale campione nazionale francese Arnaud Démare, Thibaut Pinot e il campione europeo a cronometro Stefan Kung, possono contare oggi sulla affidabilità della trasmissione Shimano Dura Ace Di2 e sulla tecnologia dei freni a disco.

DSM, offerta completa

“Last but not least”, anche il Team DSM ha siglato la propria importante collaborazione con Shimano in questo storico ed importantissimo anno del centenario. Condividendo una visione di miglioramento e sviluppo continuo, il team olandese ha lavorato con Shimano sin dai suoi inizi. I componenti dell’azienda giapponese hanno sempre rappresentato un segno distintivo e costante nelle numerose vittorie colte dalla squadra. Dalle Classiche Monumento come la Milano-Sanremo o la Parigi-Roubaix, per arrivare alle vittorie di tappa in tutti i Grandi Giri, fino alla vittoria assoluta al Giro d’Italia. In tutte queste occasioni Shimano c’é sempre stata!

Eduardo Roldan, direttore Shimano Italia e Iberia
Eduardo Roldan, Direttore Shimano Italia e Iberia
Eduardo Roldan, direttore Shimano Italia e Iberia
Eduardo Roldan, direttore Shimano Italia e Iberia

Anche le scarpe Shimano

Questa stagione vede le squadre elite maschile, femminile e Continental del Team DSM continuare a utilizzare i componenti e gli accessori di alta gamma Shimano, inclusi i gruppi Dura-Ace, le ruote, i misuratori di potenza e le selle PRO. Inoltre, cosa importante da aggiungere, i ciclisti del team DSM possono contare anche sulle scarpe Shimano RC902.

shimano.com

Alaphilippe vittoria mondiali

Le Specialized iridate: quali differenze?

28.09.2020
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Gli ultimi Campionati del Mondo di ciclismo hanno visto primeggiare due atleti su biciclette Specialized. La cosa molto curiosa è che entrambi hanno usato lo stesso modello: il Tarmac SL7, ma con equipaggiamenti differenti.

Stesso telaio Specialized

Non è un caso che sia Julian Alaphilippe che Anna Van der Breggen abbiano scelto il Tarmac SL7 per affrontare il percorso mondiale. Questo telaio di Specialized coniuga notevoli doti aerodinamiche e un peso leggero, infatti siamo sugli 800 grammi. Il Tarmac SL7 è l’ultimo nato in casa Specialized e beneficia di attenti studi sul profilo dei tubi. I due neo campioni del mondo lo hanno scelto perché è un ottimo punto di incontro fra la ricerca della velocità e la leggerezza.

AlAphilippe Mondiali Imola
Alaphilippe impegnato sulla Cima Gallisterna
Alaphilippe Mondiali Imola
Alaphilippe impegnato sulla salita di Cima Gallisterna poco prima dello scatto vincente

Componenti diversi

Quello che differenzia le biciclette di Alaphilippe e Van der Breggen sono i componenti. Il primo utilizza una trasmissione Shimano Dura Ace Di2, ruote Roval e manubrio PRO. La seconda ha in dotazione il gruppo Sram Red eTap AXS, ruote e manubrio Zipp.

Le scelte del transalpino

Julian Alaphilippe ha utilizzato le ruote Roval 50 con un profilo da 50 millimetri e tubolari Turbo di Specialized da 26 millimetri. La scelta delle Roval da 50 millimetri al posto delle nuove Alpinist è dovuto al fatto che quest’ultime possono montare solo i copertoncini. Siccome le previsioni meteo davano un forte rischio pioggia, Alaphilippe ha optato per una coppia di ruote e pneumatici che conosceva meglio. Non è un segreto che le ha utilizzate spesso negli ultimi tre anni. Proprio per questo ha cercato la soluzione tecnica con cui aveva più confidenza. Per quanto riguarda i rapporti ha scelto quelli che usa sovente: 39-54 all’anteriore con un pacco pignoni 11-30. Il manubrio PRO ha una linea tradizionale ed è usato con il nuovo attacco manubrio di Specialized.

Van der Breggen Mondiali Imola
La Van der Breggen con la sua Specialized Tarmac SL7 e ruote Zipp
Van der Breggen mondiali Imola
Anna Van der Breggen con la sua Specialized Tarmac SL7 e ruote Zipp a profilo medio

Le scelte dell’olandese

Anche Anna Van der Breggen ha optato per scelte rassicuranti. La Campionessa olandese ha scelto di montare sulle sue Zipp 202 Firecrest in carbonio a medio profilo, i tubolari Specialized Hell of the North da 26 millimetri. Questi pneumatici sono quelli che vengono usati nelle gare del Nord e hanno la caratteristica di essere molto resistenti alle forature. Il motivo di questa scelta è stato che il circuito molto nervoso di Imola non permetteva un recupero facile in caso di foratura. Per evitare questo inconveniente la Van der Breggen ha preferito usare un tubolare più resistente. Per quanto riguarda i rapporti ha usato un 35-48 come corone anteriori e una combinazione posteriore 10-33. Anche lei utilizza un manubrio Zipp dalle linee piuttosto tradizionali.

Entrambi i campioni del mondo hanno optato per delle scelte rassicuranti, all’insegna della massima confidenza di guida. Anche a discapito della prestazione pura.