Salopette Geko MG1 Gravel, il soggetto è sempre la stabilità

12.06.2025
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Geko MG1 Gravel è una salopette che nasce in modo specifico per il gravel, per l’off-road in genere e porta con se la soluzione degli inserti anti-scivolo che entrano in contatto con la sella. La salopette, grazie alle due tasche laterali trova nel mondo off-road il suo contesto ideale, eppure anche in ottica endurance mostra una comodità e una sfruttabilità ideale per quella tipologia di utenti che passano tante ore in bici.

Abbiamo provato la nuova salopette di Geko, ben fatta e ben confezionata, molto vantaggiosa per il rapporto qualità/prezzo. 159 euro di listino, per un capo tecnico di questa caratura, non sono molti. Entriamo nel dettaglio della nostra prova.

Gli inserti antiscivolo che vanno a contatto con la sella
Gli inserti antiscivolo che vanno a contatto con la sella

MG1 gravel, come sono fatti

Sono confezionati grazie ad un tessuto molto elastico in ogni parte della salopette, ad eccezione di tutta la zona delle bretelle, anteriore e la pannellatura posteriore. L’estrema cura del confezionamento è percepibile grazie alle bandelle che rinforzano e proteggono i punti più sensibili e soggetti ad usura, ad esempio le tasche laterali e le porzioni laterali della salopette. Le tasche laterali sono applicate e sono in rete mesh. Sono in alto, di più rispetto alla media della categoria, in modo da non creare fastidio quando al suo interno viene riposto anche un contenuto pesante. Lo stesso contenuto è ben saldo e non esce.

Il fondello è firmato Elastic Interface, non prevede cuciture e presenta diverse zone con densità differenziata. E’ giustamente scaricato nella zona più avanzata. Permette di sfruttare a pieno una posizione ribassata in avanti (magari in ottica road o nei tratti più veloci anche su sterrato), sia una posizione più alta con le tuberosità ischiatiche che appoggiano pienamente, con tutto il peso del corpo che scarica sulla sella. Non costringe e non comprime le parti intime. Ben fatto e ben applicato. La parte interna del fondo gamba presenta degli inserti soliconici con la scritta Geko, alti 4,5 centimetri, mentre il taglio del tessuto è vivo e non prevede ribattiture. Ne guadagnano la stabilità e la tenuta dell’intera salopette.

Gli inserti antiscivolo

Due inserti che entrano in contatto con la sella, una soluzione tanto semplice (così sembra), quanto immediata ed efficace, su strada e anche nell’off-road. Non hanno spessore, quindi non cambiano l’altezza di sella e hanno una sorta di micro-fori che agevolano la normale termoregolazione.

Offrono enormi vantaggi in fatto di stabilità e grip sulla sella, evitando scivolamenti, diminuendo drasticamente gli attriti, sono vantaggiosi per l’ottimale tenuta della posizione. Per qualcuno si traduce in una maggiore efficienza, per tutti è sinonimo di comfort.

La tasca laterali quasi non si nota anche con un minimo di contenuto al suo interno
La tasca laterali quasi non si nota anche con un minimo di contenuto al suo interno

Tasche laterali anche su strada

Soprattutto in ottica endurance e con l’obiettivo di passare giornate intere a pedalare, lo spazio delle sole tasche della maglietta non è sufficiente e talvolta le borse diventano ingombranti. Ecco che una salopette del genere può diventare la scelta più giusta ed adeguata, non un compromesso.

C’è la comodità ed una super qualità del prodotto, c’è il valore aggiunto delle tasche laterali che assumono le connotazioni di un “cargo” dove mettere qualche barretta, qualche gel o quel che si vuole anche in base alle preferenze, aggiungendo spazio utile e facile da sfruttare.

Tasca alta, facile da raggiungere, sempre
Tasca alta, facile da raggiungere, sempre

In conclusione

La salopette Geko è una grande idea, lo è nella versione standard, quella più stradale lo è ancora di più (a nostro parere) in questa versione che nasce principalmente per il gravel. Prima di tutto il prezzo, ovvero quei 159 euro di listino che rendono questa salopette di alta qualità alla portata di tutti. Non si vogliono utilizzare le tasche laterali? E’ sufficiente non inserire nulla al proprio interno e quasi non si notano, perché restano perfettamente aderenti alla coscia.

E poi il range di utilizzo di MG1 gravel, un bibshort che ci è piaciuto definire un 360°, per le uscite corte da sparo, su strada e nel gravel. Per le pedalate più lunghe e perché no, anche nell’ottica del viaggio e bikepacking, dove il soggetto del comfort diventa parallelo al piacere dell’esperienza in bici.

Geko

Con Geko fermi in sella e prestazioni al top

22.12.2022
3 min
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M9 ha lavorato per rivoluzionare l’idea dei bibshort da ciclismo, dal loro impegno è nato Geko. Si tratta di un capo nato da un mix di esperienze differenti, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza in bici. La rivoluzione nasce dall’applicazione di un brevetto speciale ideato da Francesco Nardi.

Il pantaloncino Geko è progettato per avere un maggiore grip sulla sella
Il pantaloncino Geko è progettato per avere un maggiore grip sulla sella

La posizione biomeccanica

Questo pantaloncino è nato dalla necessità di unire sicurezza, comfort e biomeccanica. Si tratta di un prodotto che permette, durante lo sforzo, di rimanere in posizione ottimale senza scivolare in punta di sella. Consentendo al ciclista di spingere meglio e di più, in maniera non vincolata. 

«Siamo stati in grado – spiega Eros Susca, responsabile marketing di M9 – di trovare dei componenti che non sono dei patch adesivi. Ma si tratta di una speciale applicazione che permette, nel momento di sforzo, un maggiore grip con la sella. Molto utile a chi pedala in maniera intensa, in quanto, mantenendo la posizione, la muscolatura lavora più correttamente e di conseguenza si ha un risparmio di energie».

E’ disponibile in due tessuti: Lycra Sport e Lycra bluesign
E’ disponibile in due tessuti: Lycra Sport e Lycra bluesign

Stabilità e comfort

Riuscire a massimizzare la pedalata è l’obiettivo principale per chi va in bici. Il pantaloncino Geko è realizzato con due tessuti: Lycra Sport calandrato 220g e Lycra bluesign 240g. Si tratta di una salopette estiva a taglio vivo con applicato a fondo gamba il LaserGrip, per una vestibilità stabile durante tutta la pedalata

«Quando noi andiamo dal biomeccanico – riprende Susca – veniamo messi in bici nel migliore dei modi. Una volta in sella, però, ci muoviamo a seconda delle sensazioni del momento. Questi pantaloncini aiutano il ciclista a mantenere la posizione ideale, rimanendo stabile e con un maggiore comfort. Il pantaloncino Geko agisce anche in discesa, questo perché si riesce a “sentire” maggiormente la bici e stabilizzare il corpo in fase di frenata».

https://www.youtube.com/watch?v=m1sL2BwXlL8&t=2s

Gli ultimi particolari

Questo prodotto è stato testato anche da Gianni Bugno e Stefano Zanatta, due figure che nel ciclismo hanno lasciato la loro impronta. 

«Zanatta, che da due anni lo sta testando, ha avuto modo di provarlo anche durante una cronometro amatoriale – conclude – il feedback che ci ha fornito è stato molto utile. Bugno, uno che ha fatto della stabilità in sella il suo mantra, era infatti famoso per la sua posizione compatta. Anche lui ha notato che questo pantaloncino aiuta molto in questo senso, perché la stabilità è automatica, non sei tu che devi ricercarla».

Una bella novità è che il 4 gennaio, durante un open house presso la sede di Castelfranco Veneto, sarà possibile provare il pantaloncino Geko in un test reale, dove ci saranno anche Gianni Bugno e Stefano Zanatta.

M9