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Northwave Veloce Extreme, nata dopo oltre 100 ore di test

07.11.2023
6 min
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Con Northwave Veloce Extreme viene ridefinito il concetto di scarpa racing. La nuova calzatura super tecnica dell’azienda veneta è stata sviluppata a stretto contatto con Filippo Ganna. Il contributo dell’atleta piemontese ha permesso di valutare ed analizzare feedback provenienti da diverse situazioni, su strada e dalla pista.

Rispetto al modello Extreme Pro 3, la Veloce Extreme porta in dote la nuova suola Powershape HT e una costruzione del prodotto che è completamente Made in Italy. Le abbiamo testate in anteprima.

Grande sostegno in fase di spinta e rilancio
Grande sostegno in fase di spinta e rilancio

Concezione tutta nuova

Non solo una scarpa evoluta, perché in Northwave è stato creato anche un rinnovato protocollo di test e di analisi completamente dedicato allo sviluppo della calzatura. In laboratorio sono state replicate tutte quelle situazioni che l’atleta vive in gara, momenti della performance che mettono sotto stress anche i materiali.

Sono state condotte delle prove incrementali di potenza e delle simulazioni di mantenimento dei watt (sovrapponendo i dati della nuova suola HT alla versione Powershape precedente) e analizzando il comportamento dei muscoli. Non solo, perché in parallelo è stato considerato anche l’andamento della frequenza cardiaca. Dietro ad una scarpa da bici si nasconde una ricerca complessa ed articolata, votata al miglioramento del prodotto, ma anche all’utilizzo di nuovi strumenti di analisi.

Prove elettromiografiche

In fase di test, le valutazioni della Northwave Veloce Extreme nascono da diverse prove, tra queste anche le analisi elettromiografiche condotte da Danny Moretto, specialista nell’ingegneria applicata allo sport.

«Le due condizioni “scarpa vecchia” e “scarpa nuova” – spiega – sono state valutate attraverso delle misurazioni elettromiografiche. L’analisi del segnale continuo durante l’intera prova a potenza costante è stata svolta in comparazione tra le due tipologie di scarpa. Il 54% dei soggetti mostra una riduzione dell’attività elettromiografica del muscolo gemello mediale, mentre l’attività del muscolo vasto mediale mostra dei valori più simili tra le due scarpe.

«La riduzione dei movimenti del piede e della caviglia – prosegue Moretto – consente di ipotizzare una minore attività dei muscoli deputati alla stabilità e una facilitazione della spinta, con sua relativa ottimizzazione per via di una diminuzione delle dispersioni di forza».

Comfort al primo sguardo

Il primo impatto estetico trasmette un senso di comfort, ma anche di sostanza: una scarpa piena e robusta. La sezione posteriore è asciutta e avvolgente, di più rispetto alla Extreme Pro 3, mentre la parte davanti si allarga abbondantemente (Northwave fornisce due solette con spessori diversi, 3 e 5 millimetri, soluzione che permette di regolare il volume interno).

Rispetto al modello 3, nella Veloce Extreme torna anche il tessuto controtrama all’interno, per offrire un grip migliore e limitare ulteriormente lo scivolamento del tallone. La parte dietro della calzatura è dove si nota la maggior parte del lavoro, grazie alla suola Powershape HT.

La suola in carbonio avvolge parte del tallone
La suola in carbonio avvolge parte del tallone

Massimo supporto con HT

La suola Powershape HT è un pezzo unico di carbonio unidirezionale. HT è una sorta di estensione verso l’alto, che funge da stabilizzatore e irrigidisce la struttura. E’ posizionato ne lato interno, dove è necessario il massimo supporto (per il piede e per le articolazioni coinvolte nella pedalata). La sezione esterna invece è più scarica, in modo da offrire un elevato grado di adattabilità e comodità. C’è comunque una talloniera in composito, integrata al di sotto della tomaia.

Rispetto alla suola Powershape standard (sulla HT è stato mantenuto il grado di rigidità 15 nella scala Northwave) sono cambiate/aumentate le asole per la ventilazione ed è stata mantenuta la compatibilità con i pedali SpeedPlay (con apposito adattatore).

Stessi rotori, chiusure diverse

Ci sono i due rotori SLW3 con i cavi in Dyneema, quello superiore tira in modo diretto, quello inferiore utilizza un incrocio con dei passanti esterni (non diminuisce l’efficienza, ma i punti di pressione si spostano verso l’esterno della tomaia). Sulla Veloce Extreme non ci sono “zone trasparenti” del tessuto, neppure nella parte vicina all’arco plantare. Qui, la compattezza della tomaia crea un supporto per i muscoli estensori del piede, lavorando in parallelo con l’arco Powershape (concetto ARS 2.0). Inoltre vengono distribuite su una superficie più ampia e rigida le pressioni che si creano con la chiusura.

Un avampiede “largo”, comodo e molto efficiente
Un avampiede “largo”, comodo e molto efficiente

Le nostre impressioni

Rigida, comoda e capace di stabilizzare come poche altre. La calzatura è più rigida rispetto alla Extreme 3, inoltre la rigidità si esprime in modo differente. Lungo tutta la suola e ovviamente nella sezione posteriore, dove offre un supporto notevole, soprattutto nelle fasi di spinta (anche in fuorisella). L’arcuatura della suola Northwave è uno dei punti di forma della Veloce, ma lo è da sempre (a nostro parere) per le scarpe road del marchio veneto. E’ comunque comoda (è una scarpa da agonista), una comodità legata alla forma, soprattutto quella davanti.

Le dita hanno spazio per muoversi, ma la costruzione la fa sembrare anche una sorta di vero e proprio contenitore. L’avampiede non spancia mai ai lati a tutto vantaggio della spinta e del perfetto allineamento, anche delle articolazioni superiori. Eccellente è il supporto che arriva dall’arco plantare in combinazione con la suola e il sistema di chiusura (migliorato rispetto al passato per quanto concerne la distruzione delle pressioni). Il rotore superiore tira parecchio e blocca il piede in modo deciso.

Profilo ridotto e articolazione libera, ne guadagna chi pedala sfruttando la caviglia
Profilo ridotto e articolazione libera, ne guadagna chi pedala sfruttando la caviglia

In conclusione

Con la Extreme Veloce, Northwave mette in pratica il percorso di evoluzione che dura da più di un decennio. Nella Veloce c’è tutto, Made in Italy ed elevata qualità dei materiali, un design che ha l’obiettivo di far collimare i diversi aspetti della performance, tanta tecnologia. Quest’ultima non è solo quella relativa al prodotto così come lo vediamo, ma anche ad una serie di studi condotti sull’atleta e come una calzatura sia in grado di influire sulla prestazione, perché la scarpa del ciclista è sempre in grado di cambiare la qualità della pedalata, al di la delle soggettività.

Northwave

Northwave conquista il mondiale gravel in casa con Mohoric

16.10.2023
3 min
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Il successo iridato di Matej Mohoric, centrato in occasione dei recenti campionati del mondo gravel, ha letteralmente trascinato sul gradino più alto del podio anche Northwave, il brand di calzature italiano utilizzato dal fortissimo corridore sloveno. Per Mohoric, trionfatore solitario sul traguardo di Pieve di Soligo, quello del mondiale gravel è un successo che va ad arricchire un palmares sempre più prestigioso. Per Northwave, azienda trevigiana che da ben due anni “pedala” insieme a Mohoric, la conquista dell’iride rappresenta una vittoria speciale, perché ottenuta sui (bellissimi) percorsi di casa, quelli delle Colline del Prosecco.

In oltre trent’anni anni di storia vissuta al fianco di numerosi e grandi campioni del ciclismo mondiale, Northwave è stata in grado di conquistare la maglia iridata in ciascuna disciplina: dalla strada alla Mtb, dal ciclocross alla pista… Ed oggi ecco arrivare il titolo nel gravel, un successo che si aggiunge a questa incredibile collezione di allori a dimostrazione dell’approccio globale al ciclismo che ha sempre caratterizzato l’operato di Northwave. 

Mohoric ha regalato a Northwave il titolo iridato al mondiale gravel a Pieve di Soligo
Mohoric ha regalato a Northwave il titolo iridato al mondiale gravel a Pieve di Soligo

Extreme Pro 3 iridate

Domenica scorsa Mohoric ha conquistato la propria terza maglia iridata, dopo il successo del 2012 fra gli juniores e del 2013 fra gli under 23 (ancora in Italia, a Firenze). Assieme a Northwave, Mohoric ha centrato anche la vittoria alla Milano-Sanremo 2022. Inoltre, vincitore di tappa in tutti e tre i grandi Giri, il 28enne di Kranj ha conquistato quest’anno anche la classifica generale del Tour de Pologne

Matej Mohoric ha affrontato il mondiale gravel affidandosi alle Extreme Pro 3, le scarpe top di gamma della collezione “road” di Northwave. Le Extreme Pro 3 si caratterizzano per la propria suola ergonomica Powershape, oltre ad essere dotate della tecnologia ARS (Anatomic Reticular Support): un esoscheletro che fascia e si adatta al piede così da distribuire in modo uniforme e controllato gli sforzi durante la pedalata. 

Il campione sloveno ha indossato le Extreme Pro 3
Il campione sloveno ha indossato le Extreme Pro 3

In vista della prossima stagione estiva 2024, l’ampia gamma di prodotti Northwave per il gravel si arricchirà anche grazie all’avvento delle nuove Hammer, “sbirciate” in anteprima all’Italian Bike Festival, calzature caratterizzate dalla nuova suola Jaws Evo di NW e capaci di offrire reattività sui pedali e una flessibilità inedita nella fase di camminata, grazie ad ampi inserti gommati che garantiscono sicurezza e stabilità una volta scesi di sella. 

Northwave

Northwave Flagship R GTX, nascono dalla performance

10.10.2023
3 min
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MISANO ADRIATICO – Le Northwave dedicate all’inverno diventano ancora più prestazionali. Dimentichiamoci le calzature invernali goffe e “troppo” morbide, perché le nuove Flaghip R GTX sono le discendenti dirette della linea Extreme Pro.

La suola completamente in carbonio Powershape, con indice di rigidità pari a 15 nella scala Northwave, è solo il biglietto da visita di una calzatura che è stata completamente rivista, ma che non perde il concetto di protezione comfort. Vediamola nel dettaglio.

La suola in carbonio è in un pezzo unico
La suola in carbonio è in un pezzo unico

Protezione e resa tecnica

Flagship R GTX non è una semplice calzatura invernale, un ripiego per la stagione fredda, perché questa scarpa prende forma mutuando alcune caratteristiche delle top di gamma usate anche in ambito professionistico.

La prima è la suola che è un pezzo unico in carbonio unidirezionale, non facile da trovare in questa categoria di prodotti. Ha un indice di rigidità elevato e adotta il disegno Powershape. Significa che nella zona dell’arco plantare, la suola ha una curvatura verso l’alto, con l’obiettivo di supportare e riempire un punto che influisce (non poco) sulla qualità della pedalata. Ma è il disegno complessivo che porta dei vantaggi non secondari anche in termini di comodità. Inoltre è compatibile, grazie ad un adattatore apposito, con i pedali SpeedPlay.

Invernale al 100 per cento

Ci sono i due rotori SLW3 che sono leggermente disassati. Il primo, quello superiore, ha un tiraggio diretto del cavo, mentre il secondo incrocia nella parte più bassa. Hanno una regolazione micrometrica ed un pulsante per un rilascio immediato.

La tomaia è la Xframe2, studiata per avvolgere in maniera omogenea e limitando gli spazi vuoti che si possono generare tra l’estremità corporea e la scarpa. Rispetto ad una scarpa estiva, la Northwave Flagship è rinforzata sulla punta e sulla talloniera. E’ abbinata alla membrana in Gore-Tex Duratherm Kelvin, che non ostacola la veicolazione verso l’esterno del vapore prodotto durante lo sforzo, mantenendo al tempo stesso un calore ottimale. La termoregolazione è quella giusta. Anche la suola, grazie alle due asole (anteriore e posteriore), contribuisce ad una ventilazione costante.

La zona Powershape dell’arco plantare
La zona Powershape dell’arco plantare

Caviglie calde e piedi asciutti

Il collarino è realizzato in materiale morbido, studiato per adeguarsi alla forma della caviglia e limitando i fastidi durante il movimento. Si chiama Easyfit ed è una sorta di evoluzione di quello che è sempre stato chiamato Neoprene. Protegge dall’aria fredda ed è impermeabile. Inoltre ha due asole che facilitano la calzata. Il prezzo di listino è di 429,99 euro.

Northwave

Northwave Extreme Pro 3: la spinta è massima

15.04.2023
5 min
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Extreme Pro 3 è il modello top di gamma che Northwave ha lanciato la scorsa estate e che adesso abbiamo avuto il piacere di testare di persona. E lo abbiamo provato grazie all’incontro con alcune aziende organizzato da Bike Connection Agency nei suggestivi e tecnici percorsi toscani.

Northwave sta ampliando sempre più la sua gamma di scarpe adeguandosi alla specializzazione che richiedono i vari settori, basti pensare al gravel che fino a pochi anni fa non c’era. Ma passi da gigante si riscontrano anche sul fronte dell’abbigliamento tecnico.

Zero compromessi

Ma torniamo alla scarpa Extreme Pro 3, quella di Filippo Ganna, di Damiano Caruso e altri campioni per intenderci. Il fatto stesso che l’abbia scelta una “centrale di watt” come Pippo è garanzia che il collaudo tecnico è stato superato!

Si potrebbe dire che la Extreme Pro 3 sia un’evoluzione del precedente modello, e forse in parte lo è anche, ma in realtà alla base c’è un progetto del tutto nuovo in cui ogni aspetto è, e deve essere, portato al massimo: peso, rigidità, comfort, areazione…

Fasciatura totale

Partiamo dalla tomaia. Il core è la tecnologia ARS (Anatomic Reticular Support), una sorta di scheletro che fascia completamente il piede e distribuisce le pressioni di contatto in modo omogeneo. Si tratta di particolari “filamenti” che appunto, essendo su tutta la tomaia, riescono a plasmare bene la scarpa sul piede a tutto vantaggio del comfort e di riflesso della prestazione.

Il miglioramento della fasciatura e del “serraggio” del piede è completato da un’altra grande novità: l’inserimento del secondo rotore. Si tratta del nuovo sistema di chiusura X-Dial SLW3. In Northwave l’hanno definita chiusura bi-zona. I dure rotori infatti consentono la regolazione micrometrica (molto importante) della forza di chiusura, in questo modo si può stringere la scarpa in modo differenziato tra parte avanzata e collo del piede. 

Suola in carbonio UD. La scritta Stiffness Index 15 indica l’indice di rigidità e in casa Northwave questo è quello più alto (foto Mirror Media)
Suola in carbonio UD. La scritta Stiffness Index 15 indica l’indice di rigidità e in casa Northwave questo è quello più alto (foto Mirror Media)

Zero dispersione 

Quando poi si passa alla prestazione, la prima cosa che chiedono i pro’ è che la scarpa sia rigida. Nell’era dei marginal gain, ogni singolo watt diventa prezioso, pertanto l’obiettivo è: zero dispersione di forza. O comunque ridurre al minimo questo spreco. E per farlo, Northwave si è affidata alla suola ergonomica Powershape 15.

Questa nuova suola è il frutto di un accurato lavoro di sviluppo. Rendere una scarpa, e ancora di più una suola, rigida non è poi così complicato, poi però questa deve essere anche funzionale e comoda. Ed è lì che sta il difficile e serve un grande studio.

Pertanto si nota che all’esterno della scarpa questa suola è abbastanza piatta, mentre al suo interno l’arco plantare è più pronunciato e tende “a salire” verso la tomaia. Ma la calzata, e noi l’abbiamo provata, è comoda. Non si deve pensare di avere un impedimento all’interno, anzi…

La soluzione raggiunta dà una grande stabilità al piede, specialmente quando ci si alza sui pedali. Questa almeno è stata la nostra sensazione.

Sempre in tema di suola, la Powershape 15 è compatibile anche con i pedali Speedplay/ Wahoo, dettaglio non da poco, visto che anche il miglior team al mondo del momento, la Jumbo-Visma, li adotta.

Provate per diversi giorni (e su più bici). Le Extreme Pro’ pesano 315 grammi nella taglia 42
Provate per diversi giorni (e su più bici). Le Extreme Pro’ pesano 315 grammi nella taglia 42

Piede al fresco

Un grande passo in avanti rispetto ai precedenti modelli, la Extreme Pro 3 lo ha fatto in termini di areazione e temperatura interna del piede. Questo era l’aspetto forse meno performante, ma grazie principalmente alla nuova suola e alla tomaia si è fatto un considerevole passo avanti.

La scarpa è davvero comoda. Una delle sensazioni più forti che abbiamo avuto è che il piede è ben “aperto” e disteso sulla suola e questo oltre a consentire un’ottima spinta – una spinta piatta e diretta sul pedale – favorisce la circolazione, aspetto affatto secondario, sia per il comfort che per la prestazione favorendo il ritorno del sangue verso l’alto. Il piede resta fasciato, ma mai costretto: questo è il concetto.

Inoltre un piede con il sangue che circola bene è anche più resistente al freddo d’inverno e reagisce meglio al caldo d’estate.

Northwave

Ganna e Northwave: rinnovano fino al 2028!

13.01.2023
3 min
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Squadra che vince non si cambia. Northwave ha rinnovato per altri cinque anni il proprio accordo di sponsorizzazione e collaborazione con Filippo Ganna, che continuerà così a supportare il marchio fino alla stagione 2028 (!) nello specifico sviluppo delle calzature per il ciclismo. L’estensione di questa partnership per un periodo di tempo così lungo dimostra ancora una volta il profondo legame tra l’azienda veneta e il cinque volte campione del mondo: un sodalizio nato dalla volontà di unire e concentrare le forze mettendo in gioco ancora per molto tempo l’esperienza pluriennale di entrambi.

Non solo una semplice sponsorizzazione, dunque, ma un vero e proprio progetto volto a trovare insieme, stagione dopo stagione, il prodotto e le soluzioni tecniche che più soddisfano le esigenze di ciascun praticante ciclista. Come avvenuto nel corso delle ultime sette stagioni, Filippo “Top” Ganna lavorerà a stretto contatto con il reparto R&D di Northwave per contribuire allo sviluppo dei nuovi prodotti alto di gamma della collezione: come le nuovissime Extreme Pro 3, la massima espressione in termini di prestazioni e design nel campo delle calzature road/corsa di Northwave.

Da sinistra, Federica Piva, CEO Northwave, assieme a Filippo Ganna e a Gianni Piva che del brand NW è il fondatore
Da sinistra, Federica Piva, CEO Northwave, assieme a Filippo Ganna e a Gianni Piva che del brand NW è il fondatore

Ricerca, sviluppo e design

«Siamo davvero orgogliosi – ha commentato Gianni Piva, il fondatore di Northwave – di avere un campione del calibro di Filippo Ganna ancora nella nostra squadra. Siamo stati accanto a lui a Tokyo nel 2021 quando ha vinto la medaglia nell’inseguimento a squadre insieme al quartetto azzurro, e poi durante il Giro d’Italia, così come quando lo scorso ottobre ha stabilito il nuovo record dell’Ora. Ma siamo soprattutto orgogliosi che anche lui supporti ciò che facciamo e che riponga grande fiducia in Northwave: averlo al nostro fianco ci dà la carica per affrontare con grinta le stagioni che ci attendono».

Il nuovo modello ExtremePro3
Il nuovo modello ExtremePro3

Fondata da Gianni Piva nel 1971, il quartier generale è a Montebelluna (la provincia è quella di Treviso), Northwave progetta e realizza calzature e accessori per lo snowboard (questi ultimi sotto il marchio Drake) e per il ciclismo. Grazie ad una filosofia che si concentra sulla ricerca dell’innovazione, della qualità, di un’estetica raffinata e di uno sviluppo sostenibile, nel corso dei decenni Northwave e i suoi prodotti si sono legati a sportivi di grande successo, tanto nel mondo degli sport invernali quanto in quello del ciclismo, affermandosi nel tempo come uno degli attori di maggior successo nel panorama delle calzature sportive.

Northwave

Northwave affida a Green Media Lab comunicazione & pr

18.07.2022
3 min
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E’ stata recentemente definita una rilevante e nuova collaborazione tra il brand Northwave e la media relation & digital company Green Media Lab. Realtà, quest’ultima, che gestirà tutte le attività di comunicazione e relazioni con i media per i mercati di Italia, Spagna e Francia. 

La storia di Northwave inizia nel cuore del distretto calzaturiero di Montebelluna, quando nel 1971 Gianni Piva fondò il “Calzaturificio Piva”. Inizialmente specializzata nella produzione di fodere per scarponi da sci, l’azienda trevigiana si fece subito apprezzare per la ricerca di materiali e soluzioni tessili rivoluzionarie. Dopo essersi fatta strada nel mercato dei prodotti da snowboard, grazie agli scarponi che si sono contraddistinti da subito per la loro qualità e comodità, negli anni ’90 Northwave presentò le sue prime scarpe da Mtb: un prodotto che le aprì le porte del mondo delle due ruote. 

Anche Damiano Caruso è testimonial Northwave
Anche Damiano Caruso è testimonial Northwave

Valori e visione comune

Nel corso dei decenni, Northwave e i suoi prodotti si sono legati a numerosi sportivi di enorme successo, tanto nel mondo degli sport invernali quanto in quello del ciclismo, permettendogli di affermarsi come uno degli attori protagonisti nel panorama delle calzature sportive.

Oggi, con la sede dell’azienda ancora ai piedi delle stesse montagne che ne videro la nascita, Northwave è ancora guidata dalla famiglia Piva insieme a un gruppo di manager che supportano lo sviluppo dell’azienda, rimanendo fedele al modello di “family business”. Oggi come 50 anni fa, Northwave è alla continua ricerca e valorizzazione di elementi quali innovazione, design, passione, autenticità e sostenibilità. 

Locandina di presentazione della collaborazione tra Northwave e Green Media Lab
Locandina di presentazione della collaborazione tra Northwave e Green Media Lab

Un “gene” del proprio Dna affine anche ai valori di Green Media Lab. Società con un forte heritage nell’ambito dello sport outdoor, che ha fatto della sostenibilità una parte integrante del proprio core business e del proprio modello imprenditoriale.

Non a caso, nel 2018 Green Media Lab ha raggiunto la certificazione B Corp: un riconoscimento internazionale riservato alle aziende e alle organizzazioni che rispettano i più alti standard di responsabilità̀ sociale e trasparenza in tema ambientale, di governance, di lavoratori e di comunità. A questa certificazione si è aggiunto nel 2020 il cambiamento di statuto per diventare Società Benefit (SB). Si tratta di una forma giuridica d’impresa che designa un modello aziendale più evoluto rispetto ai paradigmi tradizionali. 

Northwave

Celsius R Arctic GTX: la risposta di Northwave al freddo

24.12.2021
2 min
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Northwave protegge i vostri piedi dal freddo con le scarpe invernali Celsius R Arctic GTX. Il piede, si sa, è uno dei punti più sensibili alle basse temperature in quanto rimane fermo all’interno della scarpa. Riuscire ad isolarlo termicamente è fondamentale per non perdere sensibilità durante la pedalata.

Le scarpe Celsius R Arctic GTX proteggono dal freddo intenso grazie alla tomaia in Gore-Tex
Le scarpe Celsius R Arctic GTX proteggono grazie alla tomaia in Gore-Tex

Trasmissione garantita

Riuscire a combinare tutti materiali sviluppati è un lavoro complicato. La suola deve essere rigida per non disperdere nemmeno un watt durante la pedalata. La tomaia, invece, necessità di comfort ed allo stesso tempo deve isolare il piede. Tutte queste caratteristiche le troviamo nella Celsius R Arctic GTX.

La tomaia è cucita con tessuto Gore-Tex Rattler che fornisce un elevato isolamento termico grazie al neoprene, senza però impedire mobilità e protezione. La scarpa non ha punti di pressione sul piede dovuti a cuciture. Ha una struttura a sovrapposizione, così da essere aerodinamica avvolgendo comodamente il piede.

La suola utilizzata è la NRG Air Carbon: leggera e rigida per non disperdere nemmeno un watt
La suola utilizzata è la NRG Air Carbon

Posizione perfetta

Il tallone è inserito in maniera ergonomica e con una calzata molto comoda. Viene avvolto e posizionato grazie alla forma anatomica ed un solido contrafforte termoformato. La soletta Artic 4Layer garantisce un ottimo isolamento termico.

Nuovo collarino

Per un maggiore isolamento dalle intemperie Northwave ha ideato un nuovo collarino: Easyfit Climaflex. Ripara la caviglia senza però influenzare negativamente su mobilità e comfort.

La chiusura è la SLW2, l’unico sistema con un rilascio graduale che consente una regolazione millimetrica. La suola è la NRG Air carbon con rigidità massima: 8.0.

Northwave

Extreme Pro 2 la nuova Northwave super performante

23.09.2021
3 min
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Northwave presenta le sue nuove scarpe: Extreme Pro 2. Evoluzione del modello precedente Extreme Pro. Scarpe che abbiamo visto sfrecciare in gruppo. Hanno vestito la maglia rosa di Filippo Ganna nell’edizione 2020 del Giro d’Italia. Ma il momento più alto, le Extreme Pro, lo hanno vissuto nell’ultima edizione della corsa rosa. Le scarpe di Northwave hanno aiutato Damiano Caruso (corridore della Bahrain Victorious che ha già parlato con noi per quanto riguarda le Extreme Pro) a spingere sui pedali per aggiudicarsi la vittoria all’Alpe Motta ed il secondo posto al Giro d’Italia.

Tanti momenti importanti e tante vittorie che hanno permesso all’Extreme Pro di diventare uno degli accessori di riferimento per gli appassionati. Ora con l’evoluzione di questo modello Northwave vuole fornire un supporto ancor più elevato ai propri corridori e fargli tagliare altri importanti traguardi.

Damiano Caruso con le Northwave Extreme Pro al Giro d’Italia 2021 dove ha conquistato il secondo posto
Damiano Caruso con le Northwave Extreme Pro al Giro d’Italia 2021 dove ha conquistato il secondo posto

Nuovi dettagli

Quel che l’azienda di Montebelluna ha fatto con le Extreme Pro 2 è stato un lavoro meticoloso e di profondo studio, era difficile migliorare una scarpa che ha vinto tanto. Northwave ci è riuscita, partendo da una nuova chiusura della tomaia. Costruita con il brevetto Xframe 2 è in grado di trasferire ogni singolo watt sul pedale grazie alla sua chiusura personalizzabile al millimetro.

I nuovi rotori SLW3 che sono due anche in questo modello, forniscono una doppia possibilità di regolazione della chiusura. Quello superiore regola la chiusura sul collo del piede, punto importante per non far muovere l’arto e quindi trasmettere la massima potenza sui pedali. Quello inferiore è studiato per la punta e per adattare la scarpa a tutte le tipologie di piede.

Nuova suola unidirezionale che permette alle Extreme Pro 2 di aumentare ancor di più il trasferimento di potenza sui pedali
Nuova suola unidirezionale che permette alle Extreme Pro 2 di aumentare ancor di più il trasferimento di potenza sui pedali

Suola ancora più efficiente

La suola è la PowerShape Carbon 15 realizzata interamente in carbonio unidirezionale. Prende il suo nome dall’indice di rigidità: 15.0 che è il nuovo benchmark di prestazione per le suole da strada. Rigidità della suola che si accompagna al sottopiede Pro Regular Fit. Una struttura irrigidita ma che con le due zone di densità non perde in comfort per l’atleta.

Siamo sicuri che le Extreme Pro 2 saranno ancor più performanti e che daranno quella spinta in più ai propri corridori anche nella prossima stagione. D’altronde il ciclismo è in continua evoluzione e anche gli accessori devono seguire questa tendenza. Soprattutto se si parla di calzature che sono il punto in cui il corridore esprime la sua potenza. Sono anche uno dei punti di appoggio sulla bici, Northawave lo sa e crea una scarpa performante ma soprattutto comoda.

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Extreme Pro Team, brindisi ai 30 anni di Northwave con Caruso

07.06.2021
3 min
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L’italiana Northwave, specializzata nella produzione di calzature tecniche da ciclismo, festeggia il suo trentesimo anniversario con gli scarpini Extreme Pro Team. Utilizzati da alcuni corridori del gruppo, fra cui i campioni dell’Astana e Damiano Caruso anche nell’ultimo Giro d’Italia, nascono appositamente per le competizioni. Tutte le caratteristiche sono portate infatti ai massimi livelli per raggiungere il miglior risultato possibile in termini di prestazione e comfort.

Carbonio e Powershape

Ad attirare subito l’attenzione c’è la suola realizzata interamente in carbonio, abbinata all’esclusivo sistema Powershape sull’arco plantare, che ha come obiettivo la massima efficacia nella trasmissione di potenza. Con un indice di rigidità pari a 15 (la media dei valori sulle calzature in commercio varia da 6 a 10), gli Extreme Pro Team si collocano in una fascia decisamente alta, dimostrando la loro vocazione e l’alta qualità dei materiali con cui sono realizzati.

Molto interessante anche il sistema di chiusura. Se nei modelli precedenti essa avveniva soltanto nella parte frontale, adesso l’attenzione si è spostata anche sulla parte laterale degli scarpini, per ottenere il massimo del sostegno durante la pedalata. I doppi rotori SLW3 permettono infatti di differenziare la pressione fra i punti più importanti del piede, tra la parte superiore del collo e la punta. A trarre beneficio di questa differenza non sarà solo la trasmissione di potenza, bensì anche la comodità, poiché è possibile adattare sempre di più lo scarpino al piede.

Potenza e comfort

Il tallone integrato con materiale interno in fibra direzionale previene la scalzata e aumenta comfort ed efficienza, donando la giusta stabilità alla scarpa, mentre il sottopiede Pro Regular Fit con struttura irrigidita a 2 densità incrementa il trasferimento di potenza sul pedale.

Sulla parte laterale degli scarpini, troviamo dei microfori, pensati per aumentare la traspirabilità e mantenere fresco il piede.

Al Giro d’Italia le ha usate anche Samuele Battistella
Al Giro d’Italia le ha usate anche Samuele Battistella

Parla Caruso

Per approfondire il discorso e avere il riscontro di chi li usa effettivamente in gara, abbiamo sentito direttamente Damiano Caruso, protagonista al Giro d’Italia con un secondo posto nella classifica finale e la splendida vittoria di tappa nella 20ª frazione con arrivo a Valle Spluga-Alpe Motta e appena rientrato in Italia dal Bahrein.

Come è nata la collaborazione con Northwave?

E’ nata grazie a Paolo Longo Borghini, mio ex compagno di squadra ai tempi della Liquigas. E’ stato lui a mettermi in contatto con l’azienda. Gli scarpini per un corridore sono un aspetto veramente importante e soprattutto molto personale, per cui bisogna scegliere bene a chi affidarsi. Io ho scelto Northwave perché è lo scarpino più adatto alle caratteristiche del mio piede. Posso ritenermi molto soddisfatto.

Qual è il pregio degli Extreme Pro Team?

Sono scarpini ottimi, la suola plantare secondo me è il punto forte. Garantisce un’ottima trasmissione di potenza, oltre ad essere veramente comoda. Anche se devo dire che questi scarpini esprimono il meglio nel loro insieme.

Cosa pensi del doppio rotore?

In gara offre la possibilità di cambiare la pressione in base alle proprie esigenze. Inoltre con questo sistema il piede è ben avvolto e questo si percepisce nella spinta.

Come rispondono al caldo e al freddo?

Veramente bene, non danno alcun tipo di problema.

Caruso in questi giorni è a Roma per le visite olimpiche e, come pare, porterà i suoi scarpini Northwave fino a Tokyo. Davvero modo migliore per festeggiare in trent’anni non poteva esserci…

northwave.com