Nalini e Team Equa uniti dal Ciclismo Paralimpico

21.05.2024
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Il marchio Nalini è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo grazie alla sua lunga storia, ma soprattutto per la qualità di ogni singolo capo che ogni giorno viene prodotto a Castel d’Ario, località in provincia di Mantova, dove ha sede l’azienda. Una qualità confermata anche dalla rinnovata partnership con la DSM – Firmenich, formazione del circuito World Tour impegnata in questi giorni sulle strade del Giro d’Italia.

Nalini è partner ufficiale della Squadra Paralimpica Team Equa
Nalini è partner ufficiale della Squadra Paralimpica Team Equa

Ecco il Ciclismo Paralimpico

Allo sviluppo e alla produzione di nuovi capi di abbigliamento si accompagna ogni giorno un’attività finalizzata alla messa in campo di progetti e collaborazioni che non si limitano al solo ambito prettamente sportivo. Da qui nasce la partnership con il Team Equa, società della provincia di Pavia.

Stiamo parlando di un team che può essere tranquillamente considerato il vero riferimento del settore del Ciclismo Paralimpico grazie agli straordinari risultati fin qui ottenuti. Negli 11 anni di attività gli atleti del Team Equa hanno conquistato 8 medaglie ai Giochi Paralimpici, 19 titoli di campione del mondo, 7 titoli di campione europeo e 20 vittorie nelle prove di Coppa del mondo.

Ci sono anche tante altre realtà che supportano gli atleti del team Equa
Ci sono anche tante altre realtà che supportano gli atleti del team Equa

L’importanza dell’inclusività

La scelta da parte di Nalini di essere partner di un team di prestigio impegnato nel mondo del Ciclismo Paralimpico è perfettamente spiegata da Giuseppe Bovo, direttore generale dell’azienda mantovana. 

«Accanto alle sponsorizzazioni dei Pro Team – ha commentato Bovo – riteniamo altrettanto importante sostenere eventi, squadre e iniziative di ciclismo dove vincono l’inclusività e il più autentico spirito sportivo. Vogliamo portare più persone possibili a scoprire e a vivere con pienezza e soddisfazione il ciclismo e lo facciamo affiancandoci a chi interpreta e condivide con noi questo obiettivo. Dal primo di gennaio Nalini veste il team Equa in qualità di sponsor tecnico. Per noi è un privilegio poter collaborare con Ana Maria Vitelaru (atleta della nazionale di Ciclismo Paralimpico, Handbike cat. WH5 ndr) e con tutti gli atleti del Team, portando avanti insieme a loro un forte messaggio di incoraggiamento a vivere lo sport come leva per superare i propri limiti».

Da sinistra Claudio Mantovani, titolare di MOA Sport, proprietaria del brand Nalini, Ana Maria Vitelaru e Ercole Spada
Da sinistra Claudio Mantovani, titolare di MOA Sport, proprietaria del brand Nalini, Ana Maria Vitelaru e Ercole Spada

Già in gara

La prima “prova sul campo” delle divise Nalini è avvenuta lo scorso aprile in occasione della gara Internazionale di Marina di Massa, dove gli atleti del Team Equa hanno indossato i nuovi capi di abbigliamento, realizzati su misura, partendo dalle specifiche esigenze di ciascun atleta.

Questa partnership rappresenta per Nalini anche un particolare banco di prova per lo studio e la progettazione di materiali sempre più performanti da utilizzare nello sviluppo di capi di abbigliamento da competizione.

Nalini

Team Equa

Nalini: la rivoluzione del pantaloncino parte da bretelle e fondello

08.04.2024
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La novità del 2024 in casa Nalini ha un nome: Contact, un pantaloncino che utilizza un nuovo sistema integrato fondello MOA+ e bretelle. Gran parte della ricerca e del potenziamento di Nalini è dedicata al comfort, vero focus di questi pantaloncini. Comodità, vero, ma senza mai rinunciare alle massime prestazioni. Nalini ha trovato l’equilibrio grazie ad una lunga serie di sperimentazioni e di test all’interno del proprio reparto di ricerca e sviluppo: il MOA Lab, che dà il nome al nuovo sistema.

Il taglio superiore dei pantaloncini Contact composto dalle sole bretelle
Il taglio superiore dei pantaloncini Contact composto dalle sole bretelle

Una seconda pelle

Il concetto nuovo portato da Nalini riguarda la modalità con cui il fondello viene fissato sul pantaloncino. La differenza è nel punto di cucitura tra i pantaloncini e le bretelle. Contact, infatti, prevede che le bretelle siano cucite direttamente al fondello, attraverso delle cuciture laterali. A far da “gancio” c’è una serie di asole laterali, il pantaloncino rimane quindi privo della sua classica parte superiore, il corpino, molto minimal ed è composto dalle bretelle. Questo rende il pantalone particolarmente adatto alle uscite estive, mantenendo il corridore fresco e asciutto e consentendo un’ottima ventilazione.

Il dettaglio

Questa nuova applicazione delle bretelle permette ai pantaloncini Contact di rimanere aderenti al corpo, seguendone ogni movimento. Il fondello, grazie all’innovativo sistema di aggancio, risulta praticamente cucito su misura. 

«La sfida che ci eravamo prefissati – dichiara Giuseppe Bovo, direttore generale Nalini – era incentrata su innovare radicalmente il concetto stesso di fondello. La soluzione è giunta dopo una serie di modifiche e di interventi per perfezionare il prototipo e giungere finalmente al traguardo: un rivoluzionario sistema di fissaggio finalizzato a trasformare il pantaloncino e il suo fondello in una seconda pelle per l’atleta che lo indossa».

Il pantaloncino Contact ha i loghi rifrangenti, per una migliore visibilità. In più ha un elastico grippante a fondo gamba lungo 5,5 centimetri con micro puntini in silicone per migliorare ancora l’aderenza. 

Le taglie vanno dalla XS alla XXXL, il prezzo al pubblico è di 220 euro.

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Nalini Ergo Warm, ideale per i giorni più freddi

18.12.2023
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La linea Ergo Warm di Nalini è stata sviluppata per garantire protezione durante le giornate più fredde e con temperature rigide (anche sotto zero). Rispetto ai capi Warm Wrap, la linea Ergo Warm offre un grado di protezione maggiore.

La giacca si abbina in maniera ottimale con Xwarm bib tight, una sorta di evoluzione della calzamaglia invernale per praticità, comfort e per essere un vero e proprio scudo protettivo. Entriamo nel dettaglio.

La giacca Nalini New Ergo Warm

E’ un capo estremamente tecnico ed è il riferimento della linea Ergo. La costruzione di questa giacca, unica nel suo genere, le permette di proteggere dal vento freddo, dall’umidità e anche da quelle condizioni di cambiamento repentino del meteo. La New Ergo Warm ha tre strati completamente differenti tra loro.

E’ una sorta di capo tridimensionale, aggettivo che si riferisce proprio all’impiego differenziato dei tessuti. Quello interno ad esempio è soffice e oltre a facilitare la traspirazione, ha il compito di tenere caldo il corpo, senza influire in modo negativo sulla normale termoregolazione. La giacca Nalini è dotata di 4 canali per l’ingresso dell’aria, che al tempo stesso permettono una sorta di evacuazione del vapore prodotto durante lo sforzo. Di fatto sono 4 aperture (2 sulla schiena con dei flap protettivi e due laterali che si aprono a piacere grazie alle zip) che permettono una sorta di modulazione dell’ingresso e della fuoriuscita dell’aria.

Le tasche posteriori sono ricoperte da un tessuto rifrangente, che aumenta la visibilità quando è colpito dai fasci di luce. Alle tasche tradizionali se ne aggiunge una posizionata sul braccio destro, comoda per i piccoli oggetti, oppure per riporre le confezioni di barrette e gel. Il prezzo di listino è di 299 euro.

Con bretelle e magnete

La calzamaglia Xwarm è la più calda della collezione Nalini e fa collimare una serie di innovazioni legate al design, ma anche ai tessuti. Come la giacca New Ergo Warm, anche la calzamaglia adotta la soluzione tridimensionale, grazie ai tre strati del tessuto con dei concept differenti in base alle zone del corpo.

Cosa vuol dire: significa che all’altezza dell’addome c’è un isolamento termico maggiore (così come ai fianchi), per proteggere una parte sempre sensibile, mentre la parte del cavallo adotta una protezione antivento e idrorepellente (soluzione adottata anche per la parte inferiore delle gambe). La calzamaglia è più elastica nella zona dei glutei e nella sezione posteriore della coscia, questo per lasciare massima libertà dei movimenti.

Le bretelle, sorrette da un’importante pannellatura posteriore, hanno due magneti (uno per lato) posizionati frontalmente. Si staccano e si regolano con facilità, per adeguare ancora meglio la calzamaglia al corpo e alle preferenze dell’utilizzatore.

Il fondello ha densità differenziate e integra delle particelle bioceramiche che ne aumentano la longevità e contribuiscono alla costante sensazione di comfort. Proprio queste particelle sono fondamentali nel contenere l’innalzamento della temperatura, aspetto fondamentale per il comfort e per la salute. Il prezzo di listino del bib tight Nalini è di 299 euro. I capi Nalini sono completamente Made in Italy.

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Nalini Warm Wrap: la maglia che combatte il freddo

20.10.2023
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E’ iniziata, anche se in notevole e insolito ritardo, la lunga stagione del freddo che ci accompagnerà per molti mesi. In questo periodo dell’anno pedalare ed allenarsi diventa difficile ed è per questo motivo che bisogna munirsi di capi d’abbigliamento adeguati per affrontare le basse temperature. Nalini ha presentato la sua nuova maglia a manica lunga: la Warm Wrap. Calda, avvolgente e che si adatta perfettamente a questo periodo dell’anno e non solo.

Taglio slim

Nalini nel corso della sua lunga esperienza ha vestito tante squadre e moltissimi corridori, non ultimi i team WorldTour di Intermarché-Wanty-Circus e il Team DSM-Firmenich. Dalla collaborazione con queste realtà sono nati spunti ed idee che si riversano sui capi dedicati agli amatori. La maglia Warm Wrap da questo punto di vista ne è un esempio. Il suo taglio slim le permette di essere indossata sia come unico capo sia sotto una giacca, quando le temperature si irrigidiscono ulteriormente. 

Si tratta di un prodotto elasticizzato, morbido ed avvolgente, che si adatta alle linee dell’atleta e ne segue i movimenti, cosa fondamentale quando si ricerca la massima performance. 

Questa maglia può essere indossata sotto a giacche più pesanti, quando le temperature diventano ancora più rigide
Questa maglia può essere indossata sotto a giacche più pesanti, quando le temperature diventano più rigide

Dettagli

La maglia Warm Wrap non è un prodotto che isola da vento e pioggia, ma isola perfettamente dal freddo. Progettato e realizzato interamente in Italia, come tutti i prodotti di Nalini, questo capo gode della ricerca e dello studio che solo il Made in Italy può donare. 

Il colore, corallo nel modello presentato, è stato scelto per aumentare la visibilità del ciclista. Così come gli inserti rifrangenti posizionati sulle maniche, i quali donano una sicurezza maggiore quando si pedala per strada in ogni condizione meteo e di luce. A fondo maglia è presente un elastico grippante, per non perdere mai la vestibilità, anche dopo tante ore in sella. 

Le tasche posteriori sono tre, come da tradizione, anch’esse dotate di inserto rifrangente. Lampo lunga a vista YKK con tiretto cam lock e flap interno antivento.

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Una maglia Nalini per la “Pedalando per la Ricerca”

19.08.2023
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Per il quarto anno di fila torna la “Pedalando per la Ricerca”, l’iniziativa a scopo benefico promossa da Alessandro Mucci, social media manager di Nalini. Anche quest’anno l’azienda mantovana non ha voluto far mancare il suo supporto all’iniziativa realizzando la maglia ufficiale dell’evento. Un capo totalmente custom che ha accompagnato per 500 chilometri da Torino e Firenze Alessandro e i suoi amici Alberto Tonelli, Marco Violi e Marco Biancini. 

Il percorso affrontato da Alessandro, Alberto, Marco e Marco che li ha portati da Torino a Firenze
Il percorso affrontato da Alessandro, Alberto, Marco e Marco che li ha portati da Torino a Firenze

Un passo indietro

Prima di parlare dell’edizione di quest’anno, è importante fare un piccolo passo indietro per ricordare il motivo per cui ha preso forma la “Pedalando per la Ricerca”. L’iniziativa nasce da un’esperienza personale che nel 2020 ha toccato profondamente lo stesso Alessandro Mucci, conclusasi poi fortunatamente in modo positivo. Mosso dal forte desiderio di fare qualcosa a favore della ricerca contro i tumori, Alessandro ha deciso di mettersi in gioco in prima persona. Per la sua laurea in Economia e Commercio aveva in programma di attraversare in bicicletta e in totale autonomia prima le zone dell’Italia centrale toccate dal terremoto del 2016 e successivamente le Alpi occidentali. Quel progetto di viaggio si è trasformato in un’opera di sensibilizzazione a favore della ricerca unita ad una raccolta fondi. L’iniziativa ha avuto successo e da allora Alessandro ha deciso di organizzare ogni anno una nuova pedalata di raccolta fondi.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Alessandro Mucci un paio di giorni dopo aver raggiunto con i suoi compagni di viaggio Firenze (la pedalata si è svolta tra il 5 e il 6 agosto, ndr). Prima di rispondere a qualche nostra domanda ci ha raccontato di non riuscire a stare senza bici e che in giornata ha pedalato per un’ottantina di chilometri attorno a Siena, scoprendo che da quelle parti la pianura non esiste.

500 chilometri con l’obiettivo di raccogliere fondi e di aiutare l’associazione AIRC
500 chilometri con l’obiettivo di raccogliere fondi e di aiutare l’associazione AIRC
Perché con i tuoi amici quest’anno  avete scelto di organizzare la “Pedalando per la Ricerca” andando da Torino a Firenze?

Ci sono svariati motivi. Io e i miei compagni di viaggio siamo tutti originari di Torino e della sua provincia. Pur essendo Torino la nostra città, fino ad oggi non l’avevamo mai messa al centro dei nostri progetti di viaggio. Abbiamo così pensato di unire con una pedalata di 500 chilometri Torino a Firenze, le due città che sono state le prime due capitali del Regno d’Italia. Firenze poi nel 2024 avrà un onore speciale…

Immaginiamo ti riferisca alla partenza del Tour de France?

Esatto. Per la prima volta il Tour partirà dall’Italia e in qualche modo ci faceva piacere celebrare questo evento “storico” per il nostro Paese.

Ci puoi “snoccialare” qualche numero del vostro viaggio?

Da Torino siamo scesi in Liguria. Abbiamo percorso tutta la costa fino ad arrivare in Toscana e fare poi rotta verso Firenze passando per Pisa. In totale abbiamo percorso 500 chilometri per complessive 26 ore …il tempo passato in bici è stato “solo” di 19 ore e 38 minuti. Il dislivello finale ha toccato i 3500 metri con complessive 9700 calorie consumate.

La maglia utilizzata per l’iniziativa “Pedalando per la Ricerca” è stata realizzata da Nalini
La maglia utilizzata per l’iniziativa “Pedalando per la Ricerca” è stata realizzata da Nalini
Obiettivo raggiunto alla grande?

Direi proprio di sì e non solo per aver portato a termine il viaggio nel tempo che ci eravamo prefissati e cioè due giorni. La cosa più importante è aver contribuito alla raccolta fondi che abbiamo iniziato nel 2020 e che ad oggi ci ha permesso di raccogliere quasi 30.000 euro da destinare alla ricerca contro i tumori. In questi stessi giorni è in corso un altro progetto che ha lo stesso scopo della “Pedalando per la Ricerca”. Si tratta di un viaggio in bici da Rivoli a Santiago de Compostela in venti tappe. Protagonisti sono Ciro Russo, atleta professionista di lotta greco romana, l’ex judoka Valentina Giorgis e Gennaro Russo, padre di Ciro e volontario della Croce di Collegno.

Anche quest’anno per il vostro viaggio avete potuto contare sul supporto di Nalini che ha realizzato la vostra maglia…

Nalini ha messo a disposizione un loro grafico che ha realizzato una maglia bellissima prendendo spunto da un mio disegno. Si tratta di una maglia totalmente custom, realizzata appositamente per noi. Nalini ha inoltre deciso di farci dono di un capo davvero utile. Si tratta della Mirror Vest, uno smanicato con una superficie argentata riflettente. Questa ha una tripla funzione: garantire la massima visibilità sulla strada, creare una barriera totale al vento nella parte frontale, evitare il surriscaldamento sulle spalle grazie alla rifrangenza dei raggi solari.

Le informazioni utili a contribuire alla raccolta fondi promossa dalla “Pedalando per la Ricerca” si possono trovare al seguente link.

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Nalini Respect SS, perfomance e ambiente a braccetto

03.08.2023
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Pensata per il gravel: una maglia che all’interno del suo nome ha una sua mission firmata Nalini. E’ stata realizzata con tessuto 100% riciclato, per questo è stata chiamata Respect, a rappresentare l’impegno dell’azienda nell’offrire prodotti che rispettino l’ambiente. Colori che si mischiano nella palette naturale della flora e della fauna in cui è possibile addentrarsi con la propria gravel. Comfort e performance che non hanno nulla da invidiare a maglie con filati classici. 

Pensata per la natura

Ogni maglia della Linea Ventures, indirizzata al crescente mondo del gravel per l’utilizzo su lunghe distanze, presenta un focus tecnico specifico insieme a un maggior numero di tasche e una vestibilità più regolare. Il tessuto è un poliestere riciclato al 100%, super leggero e con microfori. Il suo utilizzo oltre che rispettoso per l’ambiente è giustificato dalle notevoli proprietà termoregolatrici e di leggerezza.

Studiata per essere stressata per svariati chilometri e sui percorsi fuoristrada, ha maniche e fianchi in tessuto indemagliabile, per evitare che la maglia si rovini con l’eventuale contatto con fronde e cespugli. La costruzione con sei tasche sovrapposte ma sfalsate permette di accedervi facilmente e avere la massima capienza. Le tre tasche più esterne sono in tessuto indemagliabile per una superiore resistenza.

Dettagli tecnici

Il design è un altro aspetto curato di questa Respect SS. I colori infatti sono quelli della natura, dal verde chiaro a quello più scuro, le sfumature si ispirano ad una tavolozza che non si discosta dalle tonalità del contesto outdoor. Le versioni sono infatti due per assecondare ogni gusto e abbinare al meglio lo stile con la gamma di pantaloncini offerti da Nalini all’interno del catalogo off-road. 

Tra i dettagli che sono stati curati per rendere questa maglia il perfetto compagno di viaggio per lunghe distanze, c’è la zip lunga cam-lock YKK, facile da aprire quando le temperature si impennano. Il fondo maglia è stato realizzato con elastico in microfbra con puntini grippanti in silicone per evitare fastidiosi movimenti durante le pedalate. Per incrementare la sicurezza sono stati implementati i dettagli rifrangenti cangianti sul davanti e sulla tasca centrale dietro. Le taglie selezionabili vanno da XS a 3XL. Fino a esaurimento scorte la Respect SS è disponibile sul sito con un prezzo vantaggioso di 96 euro anziché 120 euro. 

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Nalini Dyneema, uno scudo protettivo traspirante e leggero

19.06.2023
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La sicurezza in sella è sempre stato e sempre sarà un campo su cui investire e migliorare. Nalini lancia sul mercato una tecnologia in grado di proteggere il ciclista dalle abrasioni senza rinunciare alle qualità di leggerezza, prestazione e comfort. Nato dalla collaborazione con il Team DSM, il kit Dyneema è pronto a cambiare l’approccio del tessile in termini di sicurezza. L’azienda italiana ha infatti presentato la maglia ergonomica e il pantaloncino Dyneema

Tecnologia unica

Dyneema è una fibra di polietilene con proprietà uniche: ha un’altissima resistenza alla trazione, è 15 volte più resistente dell’acciaio, è leggera e ha un’elevata resistenza all’abrasione, al taglio e allo strappo. Kinetech PROTEKT grazie alla struttura Dyneema impedisce al tessuto la rottura completa e istantanea all’impatto e riduce il rischio di lesioni gravi.

Dalla stretta collaborazione in gruppo a fianco del team olandese DSM, è nato il kit Dyneema-Nalini. Il reparto di Ricerca e Sviluppo dell’azienda mantovana ha messo a punto il kit composto da una maglia ergonomica e da un pantaloncino, progettati appositamente per rispondere alla forte richiesta di maggiore protezione in bici. La costruzione dei due capi prevede l’inserimento del tessuto PROTEKT nei punti di maggiore rischio abrasione in caso di caduta, senza rinunciare alla vestibilità aerodinamica, la traspirabilità, la compressione e la leggerezza.

La maglia

La maglia Dyneema è un concentrato di tutte le più evolute tecnicità disponibili oggi per il ciclismo. L’aggiunta di Kinetech PROTEKT, un tessuto che protegge laddove il ciclista sa che, in caso di caduta, riporterebbe quasi con certezza delle abrasioni, è un plus dal valore indiscutibile. PROTEKT è un tessuto che fonde insieme tutte le proprietà di compressione, aerodinamicità, comfort e molto altro di Kinetch con quelle del filato Dyneema, un materiale 15 volte più resistente dell’acciaio. Questo materiale oltre ad un’impareggiabile resistenza all’abrasione e al taglio, ha altre importanti peculiarità come un coefficiente di frizione molto basso, protezione UV, resistenza ad agenti chimici ed è idrofobo.

La costruzione della maglia mantiene tutte le caratteristiche e le proprietà necessarie per avere un comfort costante e prestazioni elevate. A partire dalla zip lunga rovescia YKK cam-lock. L’elastico siliconato grippante a fondo maglia laterale e retro mantiene il capo stabile. Il fondo manica con taglio laser al vivo rende la maglia come una seconda pelle. Presenti ovviamente tre funzionali tasche posteriori con dettagli rifrangenti. Il prezzo consultabile sul sito è di 196 euro.

I pantaloncini

Performance e sicurezza sono le parole chiave per questo pantalone da ciclismo. Il ciclista lo sa bene, in quanto in caso di caduta, con altissima probabilità riporterebbe delle abrasioni, ma indossando questo pantalone, proprio quella specifica area sarà protetta. Kinetech PROTEKT è un tessuto che come detto fonde insieme tutte le proprietà. Anche il resto del capo è costruito con tessuti Kinetech e il risultato è un prodotto che si distingue per livelli di tecnicità e comfort.

La super elasticità e il supporto muscolare del filato rendono questo pantaloncino un top di gamma sotto ogni punto di vista. Il corpino posteriore in rete rigata superleggera senza cuciture e con bordi termoincollati favorisce il comfort sulla pelle. Il fondo gamba in tessuto navetta leggero e grippante per struttura con taglio laser lo rende perfettamente aderente. Il fondello MOA alta densità e preformato permette di stare in sella svariate ore. Infine i loghi rifrangenti laterali ne aumentano la sicurezza in strada. Il prezzo consultabile sul sito è di 250 euro. 

Nalini

Nalini si racconta al Museo del Ghisallo

12.06.2023
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MAGREGLIO – Nalini ha scelto una location davvero suggestiva per il proprio International Sales Meeting 2023. Stiamo parlando del Museo del Ghisallo, situato nel comune di Magreglio, in provincia di Como, al culmine della salita da sempre simbolo del Giro di Lombardia

Inaugurato nel 2006 accanto al Santuario dedicato alla Madonna protettrice dei ciclisti, il Museo del Ghisallo è diventato in breve tempo meta del pellegrinaggio “laico” di tanti appassionati che arrivano qui da tutto il mondo per ammirare i cimeli di grandi campioni che, grazie alle loro imprese, hanno saputo scrivere pagine indelebili nella storia del ciclismo. 

Ecco la teca con i ricordi di Vincenzo Mantovani
Ecco la teca con i ricordi di Vincenzo Mantovani

In ricordo di “Cencio”

Proprio in occasione dell’International Sales Meeting di Nalini, il Museo del Ghisallo si è arricchito di un dono speciale. E’ stata infatti inaugurata una teca in memoria di Vincenzo Mantovani, fondatore dell’azienda Moa Sport, chiamato affettuosamente “Cencio” dai suoi cari e dagli amici. A volere la teca suo fratello Claudio, il figlio Alessandro e la nuora Carmen Valdalà.

Nella sua carriera ciclistica Vincenzo Mantovani ha saputo conquistare la medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, prima di dare vita alla Moa Sport e al marchio Nalini. Da oggi è possibile ammirare nella teca a lui dedicata la medaglia d’argento, insieme ad altri cimeli.

Accanto alla famiglia Mantovani, sono stati davvero tanti gli amici che hanno voluto ricordare “Cencio”. Fra questi merita sicuramente una citazione Davide Boifava, ex ciclistica professionista e dirigente sportivo, ma soprattutto amico vero di Vincenzo e Claudio Mantovani.

Proprio Claudio Mantovani, visibilmente commosso, ha voluto ricordare il fratello al quale era molto legato: «Vincenzo – ha raccontato – il sabato vendeva le maglie, che faceva produrre in un laboratorio artigianale, e la domenica correva. Smise di gareggiare presto perché aveva in mente un grande progetto: fondare un’azienda di abbigliamento. Ricordo che un giorno, mentre mi allenavo al Centro Sportivo Milanello, io a quei tempi militavo nel Milan come portiere, venne a farmi visita con venti corridori, la nazionale italiana di ciclismo di allora, proprio prima di partire per Tokyo».

L’inaugurazione della teca con Alessandro e Claudio Mantovani.
L’inaugurazione della teca con Claudio Mantovani.

Uno sguardo al futuro

Come anticipato, l’inaugurazione della teca dedicata a Vincenzo Mantovani è avvenuta in occasione dell’International Sales Meeting di Nalini. Alessandra Agostini, sales manager per l’estero, ha presentato la nuova collezione Nalini per la primavera-estate 2024 alla forza vendita nazionale e internazionale. A supportarla Enrico Zecchini, sviluppatore della stessa collezione. Tra le novità presentate il nuovo Protection Kit di Dyneema, realizzato in collaborazione con il Team DSM, e di cui avremo presto modo di parlare.

All’evento era presente anche Alberto Dainese, vincitore di una tappa al Giro d’Italia 2023.
All’evento era presente anche Alberto Dainese, vincitore di una tappa al Giro d’Italia 2023.

Il parere del pro’ 

Molte delle novità presentate in anteprima alla forza vendita le vedremo presto indossate dagli atleti del Team DSM, una delle due formazioni World Tour “vestite” Nalini (l’altra è la Intermarché Circus Wanty). 

All’inaugurazione della teca dedicata a Vincenzo Mantovani era presente anche Alberto Dainese, reduce dal Giro d’Italia che l’ha visto conquistare la tappa con arrivo a Caorle. Lo stesso Dainese ha tenuto a sottolineare l’alta tecnicità dei prodotti Nalini la cui qualità è particolarmente apprezzabile quando si devono affrontare condizioni meteo proibitive. A dare forza alle sue parole anche il giudizio estremamente positivo espresso da Piet Rooijakkers, responsabile del dipartimento di Ricerca e Sviluppo per DSM, che ha sottolineato la capacità di Nalini di fornire sempre le soluzioni giuste alle esigenze del team.

Chiudiamo con le parole di Giuseppe Bovo, direttore generale Nalini: «Essere presenti in un posto iconico e nel contempo ricco della migliore italianità – ha raccontato – è stata una scelta perfetta per un’azienda che produce tutto esclusivamente a Castel d’Ario. L’importanza di essere rimasti in Italia, quando tutti andavano in Estremo Oriente, si è rivelata, negli ultimi anni in cui si è registrato un boom di richiesta di abbigliamento per il ciclismo, una mossa davvero vincente. In pochissimi siamo riusciti a dare una risposta immediata al mercato».

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Nalini Veloce Jersey e Aero Bib Short, per chi ama la velocità

06.04.2023
5 min
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Creatività, artigianalità e competenza italiana sono i capisaldi che da oltre 50 anni Nalini mette al servizio dei campioni e degli appassionati. Veloce Jersey e Aero Bib Short sono due delle novità rivolte a chi ama la velocità e le prestazioni, senza rinunciare al comfort. 

Tutto rigorosamente nel rispetto dell’ambiente e nella ricerca del minor imbatto sul pianeta. Con un utilizzo massiccio delll’energia rinnovabile che viene generata dai pannelli fotovoltaici posti direttamente sopra gli edifici produttivi dell’azienda che ha la sua sede a Castel d’Ario in provincia di Mantova. Ma anche grazie all’utilizzo e al riciclo di tutti gli scarti derivanti dalla produzione. Per alcuni articoli della collezione si arriva infatti ad un utilizzo di tessuti 100% riciclati.

Visione chiara

Alle porte di questa stagione di grande ciclismo, Nalini ha voluto chiarire la sua visione sul futuro e le linee guida seguite nella realizzazione dei nuovi prodotti. «Da appassionato ciclista e da utilizzatore – ha spiegato Enrico Zecchini, sviluppatore di prodotti in Nalini – ho voluto disegnare una collezione che si rivolgesse a tutti i ciclisti: dagli agonisti, agli amanti del gravel, dai frequentatori saltuari delle ciclopiste agli e-biker, dai ciclo-viaggiatori agli amanti dei single track. Ogni capo è stato pensato per l’utilizzo specifico, con un occhio di riguardo per i materiali riciclati e per i dettagli».

«Alla base della concezione di ogni nuova collezione Nalini – ha spiegato Giuseppe Bovo, direttore generale Nalini – ci sono tre punti cardine: il potenziamento della performance, la leggerezza e il comfort. Parametri che ci guidano da sempre nella realizzazione dei kit per i nostri team pro e che adottiamo in egual misura per soddisfare le richieste del mondo amatoriale. In particolare, la grande attenzione riservata allo sviluppo di nuovi fondelli è uno dei punti di forza che i professionisti ci riconoscono. Ogni volta che iniziamo una collaborazione, c’è sempre un certo stupore da parte degli atleti perché produciamo i loro capi “su misura”. Apprezzano questo aspetto proprio perché sanno quanto sia importante, anche in termini di prestazione».

Veloce Jersey

Dalla linea top di gamma ERGO LINE, rivolta a chi ama la velocità e le prestazioni e vuole vestirsi con un abbigliamento second skin c’è la Veloce Jersey. Una maglia aerodinamica con tessuto rigato su spalle e pannello frontale, dalla mano particolarmente morbida. Sulla schiena è stato utilizzato un tessuto super leggero che mantiene il ciclista fresco e asciutto durante le giornate più calde e le salite più impegnative. Il fondo manica è realizzato con taglio al vivo per una migliore sensazione sulla pelle. 

I dettagli sono stati curati sotto ogni punto di vista, come per esempio le tre tasche posteriori con cuciture invisibili per un aspetto estremamente pulito e minimal. Oppure l’elastico silicato sul fondo maglia per mantenere il capo sempre ben posizionato. E infine gli inserti rifrangenti bianchi sulla tasca centrale e davanti al taschino per aumentare la propria visibilità in strada. Disponibile in due colori con taglie che vanno da XS a 3XL. Il prezzo consultabile sul sito è di 136 euro.

Aero Bib Short

Un concentrato di ergonomia, aerodinamicità e comfort perfettamente bilanciati. Gli Aero Bib Short di Nalini sono il top di gamma della linea ERGO LINE. Questo grazie a particolari come il tessuto tridimensionale idrorepellente Kinetech che garantisce un supporto muscolare ottimale e racchiude proprietà altamente aerodinamiche. La sua struttura 3D rappresenta l’ultima e più alta frontiera raggiunta nella tecnologia dei tessuti sortivi.

Il taglio laser si traduce in un impatto minimo delle cuciture. Anche l’orlo delle gambe è realizzato in Kinetech tagliato al laser per una vestibilità aderente e perfetta, mentre il tessuto della zona inguinale è liscio e compatto con effetto seconda pelle. Il fondello scelto per questo pantaloncino è il Randonnè Man, concepito per uscite in bici prolungate ed intense. Le taglie disponibili partono dalla XS per arrivare fino alla 3XL. Il prezzo indicato sul sito è di 210 euro. 

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